Asso: il 1° temporale dell’anno

Asso: il 1° temporale dell’anno

Fulmini su Lecco - Foto Ale Rusconi
Fulmini su Lecco - Foto Ale Rusconi

Stavo facendo alcune ricerche su Internet coprendo con un po’ di musica il rumore della pioggia e di tuoni che ormai da un oretta risuonavano nella valle. Immerso nelle mie letture mi interrompo quando compare sul video la finestrella di GTalk, la chat con cui chiacchiero con mio fratello minore che vive ancora nella casa dei miei ed ha sedici anni.

Francesco: hey cronista!! non l’hai ancora scritto?!
Davide: che dovrei scrivere di grazia?
Francesco: accidenti che pacco che sei!! non te ne sei accorto?
Davide: O_o? ti decidi a dirmi cosa!!
Francesco: è il 1° temporale dell’anno!!!
Davide: ... mi faccio bagnare il naso da un pischello!! Ora rimedio all’istante!!!

E grazie all’acuta osservazione di un fatto semplice da parte di un giovane posso annotare, in questo nostro strano diario che è diventato Cima-Asso.it, che il 16 Aprile 2009, approssimativamente alle 21:15, la Primavera è esplosa nel suo primo temporale dell’anno.

Scrosci d’acqua, lampi e tuoni, ecco la natura che si sveglia:
«Il temporale è uno dei fenomeni atmosferici estremi della natura: fin dal passato era temuto e venerato. Gli antichi spesso creavano divinità per i fenomeni della natura: tra questi non poteva mancare la figura del dio temporale. L’esempio più famoso è forse quello di Giove che aveva il potere di scagliar fulmini, ma anche nella civiltà egizia gli dei collegati ad eventi atmosferici non mancano. Oggi, con i progressi nei campi della scienza, il temporale non è che una nube plumbea associata generalmente a precipitazioni a prevalente carattere di rovescio e/o vento. Tuttavia il suo fascino rimane lo stesso dopo migliaia di anni.»

Grazie per la dritta Keko!!! Esercitati perchè mentre sono via toccherà anche a te aggiornare questo diario assese.

Ps: accidenti, quasi rischio la pelle per un termine improprio usato dal mio fratellino: io non sono affatto giornalista, per quello servono due tessere, quella dell’albo e spesso quella di partito. Io sono sprovvisto di entrambe e, al più, sono uno scalcinato cronista.

La cronaca (dal latino chronica) è una semplice forma di narrazione storica che segue il criterio cronologico, riportando gli eventi anno per anno senza dare un’analisi critica e valutativa dei fatti o prendere in considerazione cause, interferenze o ripercussioni degli eventi riportati.

In questo genere letterario i fatti rilevanti hanno lo stesso peso di quelli secondari.

Il termine spesso si riferisce a un libro scritto da un cronista nel Medio Evo che descrive eventi storici in un paese o le vite di nobili o uomini di chiesa, sebbene venga anche riferito al resoconto di eventi pubblici.

Io sono la verione ipertecnologica di questa tradizione secolare che cominciò il nostro Carlo Mazza parecchio tempo fa.  Enjoy my freedom =)

By Davide “Birillo” Valsecchi published on Cima-Asso.it
Presentazione dell’Alpinismo Giovanile 2009

Presentazione dell’Alpinismo Giovanile 2009

Alpinismo Giovanile
Alpinismo Giovanile

Venerdì  17 Aprile, alle  ore 20:45, presso il Salone dell’Asilo di Sormano, in Piazza Monsignor Olgiati, si terrà la presentazione del Corso di Alpinismo Giovanile 2009  del  Club Alpino Italiano Sezione di Asso.

Durante la serata vi sarà la proiezione di un video relativo all’attività dell’A.G. Sezionale, per divulgare quanto viene fatto durante un Corso di alpinismo Giovanile.

Un occasione per vedere le fotografie ed i filmante dei passati corsi ammirando gli spledidi scenari in cui il Cai, come ogni anno, ha condotto con le proprie escursioni i giovani della nostra valle.

Vi aspettiamo numerosi!!!

By Davide “Birillo” Valsecchi pubblished on Cima-Asso.it
Gruppo Alpini: Concerto di Primavera

Gruppo Alpini: Concerto di Primavera

Concerto di Primavera

Sabato 18 Aprile, presso la Chiesa Prepositurale di Asso, si terrà il Concerto di Primavera del Gruppo Alpini di Canzo.

Il gruppo canoro, uno dei più noti della nostra zona, si esibirià in una serata dedicati ai canti di montagna nel suggestivo scenario della nostra chiesa, edificata nel 1641.

Il Gruppo Alpini di Canzo ha compiuto prorpio quest’anno il suo ottantesimo anniversario di costituzione. Un gruppo che si è sempre distinto per l’impegno dimostrato nei confronti delle nostre montagne e della comunità che le abita.

Anche in campo sociale gli alpini non si tirano indietro e sono molti gli esempi del loro impegno in questo senso. Basta ricordare le serate organizzate in favore di associazioni umanitarie o per l’assistenza ai malati, la raccolta di fondi per portare aiuti in zone terremotate, o per sostenere le adozioni a distanza.

Persino i più piccoli hanno imparato a conoscerli, perché la manutenzione della scuola materna di Canzo, e degli spazi ad essa adiacenti, è affidata proprio al lavoro volontario degli alpini. Spesso, dunque, i bambini hanno l’occasione di incontrare quelli che bonariamente gli amici chiamano i ‘veci’, ma che rappresentano la preziosa memoria storica della comunità e del territorio.

La serata è gratuita e durante la serata saranno raccolte offerte libere che verranno devolute a due importanti iniziative in atto sul nostro territorio:

* La Croce Rossa del Triangolo Lariano

* Le opere di solidarità sociale e le scuole condotte in Pakistan

L’inizio della manifestazione è previsto per le 21:00

C.A.I. Asso: Festa di Primavera

C.A.I. Asso: Festa di Primavera

My two Suns
My two Suns

Oggi, Lunedì 13 Aprile, mi sono alzato bello presto nonostante i festeggiamenti Pasquali del giorno prima. Mi sono infilato gli scarponi e mi sono messo in strada per andare alla Festa di Primavera che il Cai ha organizzato all’Alpe di Monte.

Questa pasquetta gode di un bellissimo Sole caldo che splende sereno mentre scendo lungo il sentiero panoramico che da Crezzo porta all’alpe gestita dal CAI.

Sono le otto del mattino e non c’e’ in giro ancora nessuno, mi godo il bosco che cominica a rifiorire nei colori vivi della primavera.

Cammino leggero, infinitamente tranquillo ed ecco, dopo una curva del sentiero, apparire il Lago di Como illuminato dal Sole ancora basso all’orizzonte.

Due Soli illuminano la mia mattina mentre nei riflessi di luce si confonde il cielo con l’acqua. Valeva la pena alzarsi presto.

Quando arrivo alla baita trovo Giammario e Mariateresa già intenti a preparare il fuoco e le padelle per cucinare. Accendo il camino, scaldiamo un po’ di caffè e aspettiamo che anche gli altri ci raggiungano.

Alle dieci siamo oltre una trentina, nel prato in cortile sono state disposte le panchine e le tavolate per mangiare. Hanno acceso i fuochi per le griglie ed in cucina la trippa ed il minestrone sono sui fornelli, un letto di cipolle è quasi pronto per la rustiscida.

Arrivano Angelo e Augusto, due vetereani del Pakistan e dell’India. Cominciamo a parlare del mio viaggio ed ascolto i loro consigli tra una fetta di salame ed un bicchiere di vino. Ci sono storie che vanno ascoltate ma che solo loro possono raccontare.

A mezzo giorno tutti a tavola ed ormai siamo quasi quaranta. Siamo in un baita e quasi tutto va portato a spalla, i piatti e le posate sono di plastica mentre le tovaglie sono di carta su cavalletti e tavole di legno ma, salvo questi dettagli, si mangia con tutti i confort: giro di antipasti, affettati, cipolline, minestrone e trippa, una scodella di rustisciada ed un piatto di costine. Quanto è dura la preparazione alpina!!!

Per finire una fetta di  torta ed un giro di caffè prima che scatti il temuto momento della tombola e della “misura del salame”. Con la pancia piena basta veramente poco per essere allegri.

A fine giornata si aiuta tutti assieme a sistemare la baita, a riporre tavoli e sedie. Prima di partire si ha il tempo di mangiare tutti assieme un’ottimo paradello di mele per chiudere la festa.

Mi avvio verso casa per un sentiero che mi mostra ancora il Lago e la Grigna. Mi fermo un po’ per guardarmi in giro e mi sdraio in un pezzo di prato al sole. Benvenuto relax. Faccio un giro di telefonate per invitare a cena una signorina.  Scarsissimi risultati ma, onestamente, con questo lago azzurro davanti non me la prendo affatto. Non posso lamentarmi della mia giornata.

Mi stiraccio ancora accoccolato al sole e mi avvio verso casa, mi attende una doccia e quello che resta del giorno, tutto ancora da scoprire.

Magnifica giornata, grazie mille agli storici soci del Cai Asso che sanno mantenere vive tradizioni meravigliose. Grazie!

Davide Valsecchi

Elisoccorso in azione ad Asso

Elisoccorso in azione ad Asso

Elisoccorso decolla ad Asso
Elisoccorso decolla ad Asso

Oggi, Sabato 11 Aprile, ero a spasso per il mercato di Asso e come gran parte dei presenti mi sono ritrovato a guardare il cielo con il naso all’insù l’elicottero giallo e rosso dell’118 che sorvolava il paese e atterrava nel campo sportivo.

Da lì l’equipaggio ed i sanitari a bordo si preparavano a fare randevú con l’automedica e l’ambulanza che trasportava il ferito dal luogo dell’incidente fino al punto di contatto con l’elicottero.

Di solito l’elicottero viene fatto intervenire nei casi dove sia necessario un intervento rapido per supportare le funzioni vitali o laddove siano richieste condizioni di trasporto speciali o destinazioni ospedaliere al di là del  territorio comasco. Ovviamente interviene anche in tutte le operazioni del Soccorso Alpino.

Purtroppo si trattava di un bambino che si è ferito seriamente ad una mano con un’impastatrice. Fortunatamente, sebbene complesso, lo scenario non era così drammatico come avrebbe potuto essere ed il piccolo non era in pericolo di vita. A causa della seria frattura che ha coinvolto la mano è stato trasportato al Nigurada per verificarne le lesioni.

Prendete con beneficio del dubbio il mio racconto. Per avere conferme ufficiali su quanto acccaduto dovrete aspettare i giornali, non sono il tipo che interferisce su un soccorso con domande inopportune e questo è solo quanto ho potuto capire da quanto ho visto e sentito. Faccio i miei aguri al piccolo.

L’elicottero che è atterrato è il EC-KLC un {it:AgustaWestland_AW139} in forza all’aereoporto di Bresso per l’Elisoccorso di Milano. Attualmente ineterviene sul nostro territorio perchè il nostro I-REDY, sempre un AW139 in forza al Lambrone, è stato inviato a dare supporto ai terremotati dell’Acquila sostituendo la squadra di Trento intervenuta nei primissimi giorni del disastro.

by Davide “Birillo” Valsecchi pubblished on Cima-Asso.it
La settimana di Asso n°5

La settimana di Asso n°5

La Settimana Di Asso n°4
La Settimana Di Asso n°4

La quinta settimana era cominciata con una bella Domenica di sole, ero stato ai Corni di Canzo e all’Osservatorio della Colma per guardare il sole attraverso il telescopio.

Nella notte, il 6 Aprile, l’Abruzzo è stato colpito da una scossa di terremoto che ha purtroppo causato ingenti danni e vittime.

Tutta l’attenzione del Paese si è concentrata sul terribile evento lasciando poco spazio per altre riflessioni o argomenti leggeri.

Venerdì 10 Aprile è stato dichiarato lutto nazionale ed in questo clima si celebrano i riti della Pasqua.

Non posso altro che fare gli auguri, a tutti gli assesi e a chi è stato colpito dalla sciagura.

La Settimana di Asso n°5

La raccolta settimanale degli articoli di Cima-Asso.it
5  – 11 Aprile 2009

Venerdì 10 April – Le tre croci
Rembrandt – Le tre Croci – Acquaforte 1653

Giovedì 09 April – Pasquetta a Monte!!
Il C.A.I. Asso organizza, come ogni anno per pasquetta, un’allegra rimpatriata tra soci ed amici all’Alpe di Monte

Giovedì 09 April – Il cuore del disastro
La faglia e l’epicentro del terremoto che ha colpito l’Abruzzo.

Martedì 07 April – Chi manda avanti la baracca?! Cerchiamo proprio te!!
Ivan Ferrari a capo di Cima-Asso.it durante il mio viaggio in Ladakh. L’opportunità di scrivere sul sito aperta a tutti gli amici.

Lunedì 06 April – Carabinieri di Asso: lezione di sicurezza
Martedì 7 Aprile 2009 alle ore 21:00 presso la sala consiliare del Comune di Asso una lezione sulla sicurezza del Maresciallo dei Carabinieri Melchiorre

Lunedì 06 April – «Il terremoto che non c’è», il giorno dopo…
Il terribile terremoto che ha colpito l’Abruzzo attraverso i titoli dei giornali dei giorni scorsi e di oggi, data della tragedia

Sabato 04 April – Lambro: volontari ancora in azione!!!
Un paio di foto degli angoli caratteristici del Lambro che emergono grazie all’opera dei volontari che stanno ripulendo le rive del fiume

NotaBene. In un mondo complesso e strano come il nostro tocca aggiungere questo:

L’aggiornamento non ha natura periodica, perciò non è soggetto a normativa di legge 47/78, richiamata dalla legge 62/2001. Comunque se in piazza c’è il mercato La Settimana di Asso la trovate on line =)

By Davide “Birillo” Valsecchi published on Cima-Asso.it
Le tre croci

Le tre croci

Rembrandt - Le tre Croci -Acquaforte 1653
Rembrandt - Le tre Croci - Acquaforte 1653

Ecco un opera di {it:Rembrandt} che mi sembrava, seppure incompleta, indicata per il Venerdì Santo, il giorno della Crocefissione. E’ un’acquaforte, ovvero un’incisione su una lastra metallica ottenuta con un acido da utilizzare per la stampa con il torchio.

Matteo 13,57: E si scandalizzavano per causa sua. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua».

By Davide “Birillo” Valsecchi pubblished on Cima-Asso.it
Pasquetta a Monte!!

Pasquetta a Monte!!

La tradizione vuole che Pasquetta, il Lunedì dell’Angelo, sia dedicata alle gite fuori porta e allo stare insieme.

Le origini di quest’usanza sono svariate ma il senso proprio di questa ricorrenza, al di là di quello religioso, è l’opportunità di passare qualche ora con amici e parenti, magari all’aperto godendo dei primi raggi di sole che ci regala il mese di Aprile.

Il C.A.I. Asso organizza, come ogni anno, un’allegra rimpatriata tra soci ed amici all’Alpe di Monte, il punto di ritrovo che la sezione gestisce da diversi anni.

Tra il Monte Oriolo (1076m) e il Monte Megna (1069) troviamo la Conca di Crezzo ed il suo piccolo laghetto, sul lato orientale del monte Megna, sopra la frazione Maisano di Valbrona ad una quota di 700 metri, vi è il cascinale Alpe di Monte ristrutturato dal CAI Asso.

Per chi volesse queste sono le sue coordinate +45° 53′ 25.86″, +9° 17′ 47.53″ ed il ink porta ad una bella cartina interattiva (GoogleMap) con una splendida visione aerea dell’Alpe. Si vede chiaramente la corte in pietra, la fontana dell’acqua e gli ampi prati che abbracciano la costruzione.

Gli amici del CAI si ritroveranno Lunedì e, come al solito, si farà festa mangiando assieme sulle tavolate gustandosi la magnifica vista del lago di Como che si gode da lassù. L’invito è esteso a tutti coloro che volessero fare una semplice passeggiata all’aria aperta godendo di un gran panorama e di una buona compagnia.

Per raggiungere l’Alpe esite un sentiero che scende dalla Conca di Crezzo ed uno che sale da Valbrona, entrambi sono ben segnati con i colori del CAI e per nulla impegnativi.

Ci si trova tutti a Monte!!

By Davide “Birillo” Valsecchi pubblished on Cima-Asso.it
Alpe di Monte da GoogleMap
Alpe di Monte da GoogleMap
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