Sicily Brothers al Moregallo

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Voglio essere onesto: quando Fabrizio e Massimo, i due Sicily Brothers, si sono presentati alla mia porta ero sveglio da meno di cinque minuti e subivo ancora lo sforzo ed il peso della grappa post-ferrata bevuta a San Tomaso il giorno precedente. Mentre Fabrizio ormai inizia ad avere un po’ di esperienza, per suo fratello Massimo questa era la primissima escursione sulle nostre montagne. Forse anche per questo, guardandolo, non capivo se fosse colpa della grappa o se davvero indossasse la tuta da sci!!

Ghignando come un pazzo gli ho fatto togliere i pantaloni imbottiti ed impermeabili che indossava prestandogli dei vecchi e consumati pantaloni militari che forse avrebbero avuto bisogno di essere lavati già da troppo tempo. Visto che gli erano un po’ larghi abbiamo usato uno spezzone di cordino in Kevlar a modi cintura riassettando poi anche il resto dell’equipaggiamento.

Quando Massimo era entrato in casa sembrava un elegante principino pronto per le piste di San Moritz, con i miei vestiti addosso invece aveva l’aspetto di un trasandato vaccaro di montagna che necessitava urgentemente di un paio di rammendi e di un giro di lavanderia: confesso che la scena mi ha fatto un po’ riflettere sul mio attuale guardaroba…

Pronti per partire ci siamo messi in viaggio: destinazione la cima del Moregallo passando dal Sasso Preguda.

E’ una salita piacevole e non troppo impegnativa che però offre uno dei panorami più affascinanti sul nostro territorio: di fronte alle Grigne e al Coltignone si può ammirare il lago, il Resegone e la città di Lecco spaziando poi a 360gradi una volta in vetta. Superata la chiesetta di San Isidoro, costruita a ridosso del grande masso erratico che è il Sasso Preguda, il percorso si fa più impegnativo e stimolante.

Mi piace portare a spasso i due isolani e sono sempre molto felice quando riesco a mostrare loro qualcosa di nuovo. Il Moregallo è la mia montagna preferita, la mia cima sacra e per questo so bene dove andare a “cercare”. Così, infilandoci tra prati e boscaglia, li ho portati a vedere un po’ dei grandi animali che vivono sulle nostre montagne imbattendoci in tre grossi gruppi di mufloni ed in un capriolo che correva all’orizzonte.

Raggiunta la vetta abbiamo mangiato godendoci l’atmosfera unica del Moregallo: una terrazza panoramica sul mondo e sulle proprie passioni. Un luogo magico.

Per scendere abbiamo invece percorso il sentiero Paolo ed Eliana (EE) attraverso le guglie e gli speroni rocciosi che rendono questo versante simile ad una piccola Grignetta: più umile nella quota e nello slancio ma forse più accessibile, inesplorata e selvatica.

[Guarda il video in High Definition] Raggiunta la forcellina abbiamo ripiegato verso San Isidoro seguendo il sentiero Elvezio e quindi verso valle. Non male per essere “la prima volta” di Massimo!

Davide Valsecchi

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