Prima volta in Grignetta

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La squadra è dispersa, inghiottita dal periodo natalizio: c’è chi è costretto a lavorare anche la domenica, chi è precettato dalla morosa o chi, come Gianni, si sta dando fa fare per organizzare la consueta fiaccolata natalizia.

Così, ancora una volta, la squadra si riduce ad un duo e mi diverto un po’ ad alzare il livello. Questa volta tocca a Maurizio, un altro “piccolo” del nostro gruppo. La meta è la Grignetta: vera e propria cattedrale dell’alpinismo locale e probabilmente mondiale.

“Mav” non è mai salito in cima alla “Sentinella”, questa è la sua prima volta. Per questo, studiando il sole e la neve, decido di proporgli un bel tour completo. Partendo dai Resinelli percorriamo la Direttissima (che fu tracciata originariamente da Fasana) risalendo attraverso le guglie fino al Canale Angelina. Visto che il canale non è invaso dalla neve decido di risalire da qui, puntando ad incrociare il Sentiero Cecilia: questo tratto di salita, spesso su placche, è davvero divertente.

Fino ad ora abbiamo avuto la fortuna di camminare a favor di sole ma l’ultimo tratto, quello che risale fino alla cresta Cermenati, è all’ombra e per questo invaso da neve ghiacciata. Una vecchia traccia ha reso il sentiero una specie di insidiosa scala gelata ma Mav se la cava bene ed anche senza ramponi (che cmq abbiamo nello zaino) risaliamo senza problemi.

Sulla Cresta un via vai di gente che discende dalla cima affrontando l’ultimo tratto innevato. Poi su, al bivacco Ferrario a guardare il panorama! La gente ci guarda in modo strano e borbotta quando passiamo. “Ce n’è di gente strana in giro!”. Mi fermo un attimo squadrandoli e cercando di capire che accidenti abbiamo da discutere. Poi capisco.

Il mio socio è un colosso biondo di un metro e novanta con il quarantasei di piedi. Ma oltre a questo ciò che lo rende davvero curioso è che ha sempre caldo in modo quasi cronico. Attorno a noi è tutto coperto di neve e quelli sulla cima, avvolti nelle giacche, cercano al sole riparo dal vento e dal freddo. Il mio socio, che sembra un vichingo, invece è allegramente in maglietta a maniche corte con un compiaciuto sorriso stampato in faccia. (Grande Mav!)

D’inverno il tempo corre e per questo ci affrettiamo a scendere: puntiamo all’uscita del Canale Federazione discendendo il tratto attrezzato con le catene. La roccia è incrostata di ghiaccio ma il mio socio se la cava bene e, sebbene lo tenga d’occhio con la consueta apprensione, non mi da motivo di preoccuparmi.

Nuovamente sulla Cresta raggiungiamo i Maniaghi e scendiamo per il saltino del Gatto. Qui,  dopo aver lasciato alle spalle tutti i tratti più impegnativi, ci sediamo finalmente al sole a mangiare un boccone. “Non male la Grignetta, vero? Ce n’è di roba da vedere!”.

Rimane che scendere fino alla piazzola dell’elicottero, tagliare il canalone Porta ed attraversare i prati fino a ricongiungersi al Cermenati. Una birra ai Resinelli ed anche questa “prima” è archiviata con successo e soddisfazione!

Davide “Birillo” Valsecchi

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