Ragni: L’Inverno del vicino

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Ho la macchina in riparazione, ma poco importa perchè sarà mio fratello ad accompagnarmi a Lecco. Lui ha sedici anni meno di me, ha cominciato ad arrampicare da pochissimo, forse non sarebbe il caso di rimepigli la testa con cose fuori portata. L’evento però è speciale ed anche per me sarà la prima volta che assisterò ad una serata dei Ragni.

Già, i leggendari Ragni di Lecco. Tu puoi andare ovunque nel mondo, quando dirai che arrampichi e che vieni dal lago di Como la domanda sarà sempre la stessa. “Ma sei uno dei Ragni di Lecco?” E la risposta, tra l’imbarazzato ed il rancoroso, sarà sempre la stessa “No, non faccio parte di quel gruppo.” A volte, cogliendo la delusione di chi ha fatto la domanda, ti lancierai anche in roccambolesche divagazioni “Sì, però li conosco. Siamo amici ma non arrampichiamo insieme: sai facciamo cose diverse…”

Volere male ai Ragni è la cosa più facile di questo mondo: sono come una montagna gigantesca che ruba il sole alla tua parete costringendoti ad arrampicare sempre al buio, sempre al freddo. Si può amare in modo incodizionato tutti i leggendari maglioni rossi del passato, ed al contempo essere avvelanto dalla più profonda invidia ed acrimonia per i contemporanei.

Certo, a volte qualcuno di loro fa il fighetto oltre il segno ma tutto questo livore è figlio di un pregiudizio. Un peso assoluto che grava tanto su di loro quanto su tutti coloro che non “sono loro”. Sì, lo confesso, anche io ho provato molto di tutto questo: “Fanculo i Ragni!”. Tuttavia, nonostante il mio terribile carattere, spesso è il destino ad aiutami nel comprendere le cose sfruttando la mia “tontolaggine”.

Tempo fa, durante le mie ricerche, mi è capitato di scambiare email e messaggi con Fabio Palma. All’epoca non avevo assolutamente capito chi fosse e solo in seguito ho scoperto che è niente meno che il Presidente dei Ragni. La scoperta fu un piccolo shock perchè, in assoluta assenza di pregiudizio, Fabio mi è apparso un tipo simpatico, estremamente disponibile e gentile. Ma è davvero possibile ignorare sia il capo di una delle compagini alpinistiche più forti del mondo?

Se ti chiami Birillo a volte capita anche questo, ahimè. Tempo fa cercavo informazioni sulle falesie d’arrampicata nel sud-italia, imbattendomi in una relazione nel nome di Fabio il mio cervello ha agito quasi in automatico. Prima che me ne rendessi conto gli avevo inviato il seguente messaggio “Ciao Fabio, sai mica dove posso portare la morosa ad arrampicare in Puglia? Roba facile, da divertirsi, mica da PRO!” Un secondo dopo mi sono reso conto di quello che avevo appena fatto “Accidenti Birillo! Pezzo d’asino! Hai appena chiesto al capo dei Ragni dove portare a pascolare Bruna!! Oltre alla figura da pirla pensi davvero abbia il tempo di risponderti!? Il presidente dei Ragni, brutto imbecille che non sei altro!!” A volte le combino senza accorgemene…

Voi potrete non crederci ma il giorno successivo Fabio mi ha risposto, un messaggio carico di suggerimenti ed informazioni, ma sopratutto denso di entusiasmo ed incitamento. Mi sono sentito come uno di quei ragazzi degli anni ’70 che scrivevano agli astronauti e ricevevano una risposta con tanto di foto autografata!

Un equipaggio si giudica dal suo comandate: Fabio Palma è riuscito da solo a spazzare ogni pregiudizio e malignità dischiudendo un mondo volutamente ignorato. Forse perchè è uno speleo, forse perchè uno sgavezzacollo, o più semplicemente perchè si lascia “invadere”, mostrando la persona oltre all’alpinista e svincolandosi dalle solite retoriche eroiche ed autoreferenziali di un certo modo di fare alpinismo.

Bene, non cercate di leggere una qualche forma di ruffianeria in questo mio scritto: noi siamo i Tassi dei Corni di Canzo e loro i Ragni della Grigna, se loro sono il “Grande Mazinga” noi siamo orgolgiosamente quel bidone scassato del “Boss Robot”!!

Ho scritto questo articolo perchè Lunedì sera i Ragni di Lecco presentano “L’inverno del Vicino” un documentario sulla salita invernale della parete Fasana in Grigna. Fabio, sapendo la mia passione per Eugenio Fasana, mi ha scritto ricordandomi dell’evento. Io ci andrò, porterò mio fratello, qualcuno dei ragazzi e cercherò di fare roundevouz con il mio amico Luca Zuccala, bisnipote di Eugenio Fasana.

Un evento dei Ragni non ha certo bisogno della mia pubblicità, tuttavia da quello che in questi giorni sta scrivendo Fabio su Internet si capisce quanto questa serata lo coinvolga in modo particolare. Tra i vari filmati che saranno presentati ce ne sono alcuni realizzati da suo figlio, Yuri Palma, promettente “videomaker”.

Se il Presidente dei Ragni può affrontare con granitca compostezza tanto le avversità della montagna quanto le critiche, altrattento non può riuscire alla persona o al genitore che dietro a questo giganteggiante ruolo si cela. Tuttavia è anche per questo che Lunedì sarà impossibile non tifare per Fabio, per Yuri e per i Ragni!

Go Spider Palmas! Go!

Davide “Birillo” Valsecchi

L’appuntamento è per lunedì 1 dicembre, all’Auditorium della Camera di Commercio di Lecco, via Tonale 28/30, ore 20,45.

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