E sono Otto

mina

La settimana scorsa “Cima” ha compiuto otto anni di vita. Un viaggio iniziato nel 2008: oltre 1500 articoli attraverso quattro continenti. Certo, oggi il mio scenario preferito è l’Isola Senza Nome, ma non troppo tempo fa sono stati davvero curiosi i luoghi in cui ci siamo infilati. Confesso di essere abbastanza sorpreso: otto anni. In vita mia non ho mai avuto tanta costanza e dedizione per qualcosa!

Scrivere è un po’ come infilare un messaggio in una bottiglia e lanciarlo alle onde. Da qualche parte, non si sa bene dove o come, qualcuno trova la bottiglia sulla propria spiaggia e curiosa tra le righe di quello che hai scritto. Non mi è mai interessato far crescere il sito, sono un ribelle di nicchia, tuttavia è una strana sensazione sapere che in molti si sono affezionati alle nostre storie, che possano aspettare sulla spiaggia l’arrivo di nuove notizie. Forse è sopratutto questo a spingermi. Quando non scrivo troppo a lungo mi viene una specie di piccola ansia: magari si preoccupano, stanno in pensiero! “Bhe!? Non scrive più? Che fine ha fatto Birillo? Cos’ha combinato?!” Così come Peter Venkman devo dare almeno un segnale: “Tranquilla New York! Gli acchiappa fantasmi sono ancora in corsa per salvare la città!”.

ghostbuster

Così eccomi qui: Tanti auguri “Cima” e tanti auguri a tutti voi che ne siete parte.

In questo periodo le occasioni per scrivere non sono molte. Bruna ha tolto i punti al piede ma deve ancora tenere la gamba bloccata. Io devo farle da balia perchè, appena mi distraggo, ne combina una delle sue. L’altro giorno, facendo la bergamasca, ha cercato di fare tutto da sola e mi è volata in terra nella doccia: i lividi del Pizzo Molteni erano appena spariti ed ha provveduto a farsene di nuovi! (…niente di grave, ma dovete convincerla a starsene quieta!)

Visto che non può uscire di casa (e complice anche la pioggia) cerco di farle compagnia quando ho tempo libero. Nel mentre ho anche cambiato lavoro imbarcandomi in una nuova avventura (di cui voglio raccontarvi!!). Tra una cosa e l’altra sono abbastanza “oberato” ma fortunatamente davanti al nuovo ufficio c’è una strepitosa piscina che apre alle 6:30 del mattino. Quindi la mattina, prima di sedermi alla scrivania, riesco ad allenarmi nuotando con costanza: l’acqua è un elemento davvero interessante e, appena avrò un po’ più di tempo, condividerò con voi alcune riflessioni fatte con il Guero sul nuoto e sull’arrampicata.

I Badgers sono tutti un po’ presi ma la situazione è sotto controllo. In ogni caso c’è una novità di rilievo: è arrivata Mina! Giovedì scorso abbiamo adottato una gattina nata da una cucciolata in una fattoria a Dolzago. Spulciata e ripulita la “nanerottola” rossa è diventata parte della squadra. Abu, il gatto maschio, ha cominciato a farle da “mamma” seguendola ovunque, mentre Nora, la gattina femmina che abbiamo salvato anni fa, è assolutamente furiosa con me ed è fermamente intenzionata a farmela pagare per aver portato un’altra femmina in casa!

Bene, sono in ritardo su tutti i fronti e quindi fuggo: un abbraccio a tutti voi là fuori!
Ciao

Davide “Birillo” Valsecchi

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