Storie di fabbri di montagna

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La forgia è uno strumento affascinante, ricordo di aver passato interi pomeriggi ad osservare Enzo quando trafficava nel suo laboratorio dietro casa realizzando pezzi unici in ferro battuto. Anche in Tanzania, quando siamo andati a curiosare tra i fabbri africani, era incredibile come i locali riuscissero a lavorare il metallo con precisione nonostante utilizzassero strumenti terribilmente grezzi e rudimentali.

Curiosamente, nonostante i dettami di Preuss, l’alpinismo è sempre stato legato alle intuizioni dei fabbri e alla loro ferraglia. All’inizio non fu, come si potrebbe pensare, per il chiodo, il Piton, o per il moschettone, no, i primi fabbri di montagna crearono infatti picozze e ramponi. Anzi, i primi rudimentali ramponi venivano utilizzati ormai da secoli dai contadini: in estate per falciare l’erba dei pendii più ripidi ed in inverno per frenare la slitta con cui si portava a valle la legna.

Gli strumenti alpinistici che conosciamo oggi hanno spesso un’origine tanto nobile quanto umile, sono il frutto di una ricerca lenta e spesso geniale che si perde nel tempo.  

In questo periodo sto svolgendo una ricerca sui chiodi da arrampicata e per questo motivo sto “esplorando” il vasto mondo dei produttori, delle aziende che oggi progettano e realizzano la maggior parte delle cose che comunemente abbiamo attaccato all’imbrago. Inevitabilmente ho fatto qualche piccola ricerca anche sulla loro storia, sui curiosi aneddoti che hanno caratterizzato la loro fondazione, la loro evoluzione. Spesso l’idea di un’azienda è stata capace di cambiare il mondo dell’arrampicata e dell’alpinismo, altrettanto spesso le intuizioni degli alpinisti e degli arrampicatori hanno cambiato radicalmente il destino di queste aziende.

Così, sperando possa interessarvi, ecco qui alcuni dei miei appunti. Ho riportato qui, in ordine cronologico, le aziende che nella loro storia hanno prodotto chiodi o protezioni veloci (Nut, Friend). Un elenco certamente incompleto ma che ben rappresenta un’evoluzione prossima a sfiora i 200 anni.

1818 Grivel  (ITA)

I Grivel, famiglia di fabbri stabilitisi a Courmayeur, entrarono in contatto con la storia dell’alpinismo modificato la loro produzione di attrezzi agricoli, di ferri da cavallo e di chiodi da scarpe, nella piccola officina ai piedi del Monte Bianco, nella località chiamata “Les Forges”. Modificarono i picconi che già producevano in un nuovo attrezzo, più leggero e più elegante, che i “Signori” utilizzano per le loro “inutili” scorribande sulle cime ricoperte di ghiacci. Così, senza un vero inventore nacque la piccozza. Nel 1909, la produzione del primo vero rampone moderno che, su disegno dell’ingegnere inglese Oskar Eckenstein, usò il miglior acciaio che un fabbro di montagna potesse trovare: quello recuperato dalle rotaie ferroviarie, tagliate a fette e forgiate a mano. Oggi tutto avviene più industrialmente, ma il disegno di base del rampone non è fondamentalmente cambiato se non con l’invenzione delle due punte anteriori fatta da Laurent Grivel nel 1932.

1830 Kong Bonaiti (ITA)

Le origini di Kong partono da lontano, esattamente nel 1830 in un’officina meccanica situata nel lecchese. ai piedi delle prealpi, dove Giuseppe Bonaiti ha dato inizio alla sua attività. I suoi “moschettoni” diventano un punto fisso per coloro che appendono la propria vita scalando le vette. Nel 1977 l’azienda Bonaiti cambia nome in Kong, ma l’impronta rimane sempre la stessa.

1862 Mammuth (CH)

Dopo aver completato il suo apprendistato di tre anni come costruttore di corde il cotone, Kaspar Tanner realizza la sua prima corda in Dintikon. Più tardi si sposta a Lenzburg dove ottiene il permesso di utilizzare un adiacente strada pubblica per stendere ad asciugare le proprie corde. Quando il figlio Oscar prende parte all’azienda del padre realizzano un nuovo capannone dove stendere le corde a dispetto delle condizioni metereologiche. Inizia la produzione industriale di corde che nel 1943 porterà al marchi Mammuth, scelto per simboleggiare forza e resistenza.

1863 EDELRID (GER)

Fondata da Giulio Edelmann e Carl Ridder nel 1863. In un primo momento, la società ha fatto trecce e corde. Giulio Edelmann era un venditore ed un alpinista, Carl Ridder un tecnico, che si è specializzato nelle macchine da intreccio. Nel 1953 EDELRID ha inventato la corda Kernmantel (un core interno protetto da una calza esterna) rivoluzionando il mondo dell’arrampicata. Materiali e tecniche di produzione sono stati costantemente migliorati ed 11 anni dopo, EDELRID prodotto una corda in grado di resistere a più cadute – il precursore della moderna corda dinamica.

1889 CAMP Cassin (ITA)

La storia di C.A.M.P. (Concezione Articoli Montagna Premana), cominciata nel 1889 in una piccola officina di Premana, sulle montagne lecchesi, coi lavori in ferro battuto di Nicola Codega. La bottega è poi passata al figlio Antonio, artefice delle famose piccozze per il corpo degli alpini. Nel 1997 acquisiscono la CASSIN, l’azienda sotto la guida del leggendario Riccardo Cassin produceva chiodi e materiale d’arrampicata che egli stesso utilizzava nelle sue spedizioni.

1930 Petzl (FR)

All’inizio degli anni 1930, Fernand Petzl scopre la speleologia. Modellatore meccanico di formazione, progetta presto nuove tecniche per questa attività ancora rudimentale. Nel laboratorio, dopo il lavoro, comincia a fabbricare dei pezzi con le proprie mani, sistemi di assicurazione per lui ed i suoi amici speleologi. Il suo obiettivo: poter superare, la domenica successiva, ostacoli sotterranei in gallerie fino ad allora inaccessibili. Con il suo amico Pierre Chevalier, inventa e mette a punto, negli anni 1940, nuovi strumenti di progressione. Il loro incontro è decisivo. Con lui, esplora i primi diciassette chilometri di gallerie sotterranee del Dent de Crolles e stabilisce un primo record mondiale di profondità di 600 m. Insieme mettono a punto le nuove tecniche di progressione, utilizzando le prime corde di nylon, al posto delle tradizionali scale fisse. Una rivoluzione basata sulle invenzioni di Fernand Petzl: il materiale d’arrampicata e soprattutto il bloccante, alcuni anni più tardi.

1935 Salewa (ITA)

L’8 luglio 1935, quando Joseph Liebhart, il direttore della Cooperativa per i sellai, i produttori di arazzi e i tappezzieri di Monaco registra una società affiliata per l’attrezzatura di sellai e prodotti in pelle: SA (Sattler/sellai) LE (Leder/pelle), WA (Waren/prodotti). La riforma monetaria del 21 giugno 1948 segna un nuovo inizio per SALEWA e la Germania dell’Ovest. Per alcuni anni, le borse porta macchine fotografiche, prodotte per la AGFA, sono i prodotti più venduti. Oltre agli zaini, i palloni da calcio (in pelle) e i borsoni per le moto facevano parte degli articoli commercializzati. I bastoncini da sci (in legno di nocciolo) divennero in seguito i prodotti con più successo. Nel 1955 sviluppa l’originale zaino Andes e finanzia la spedizione nelle Ande di Hermann Huber, che sarebbe diventato in seguito il managing director.Nel 1990 viene acquistata da Heiner Oberrauch e il gruppo Oberalp, e la sede centrale viene trasferita a Bolzano.

1947 Skylotec (GER)

Eduard Kaufmann fonda una società che si occupa principalmente di attrezzatura per la sicurezza ed il soccorso dei minatori. Freni di sicurezza, barelle a cucchiaio in alluminio ed altri presidi tecnici per gli interventi di soccorso. Nel 2007 produce la prima imbragatura per l’arrampicata e successivamente un’ampia gamma di prodotti per l’alpinismo.

1957 – Chouinard Equipement – Black Diamond. (USA)

 Yvon Chouinard, membro della “Golden Age” della Yosemite Valley, fonda la Chouinard Equipment Ltd per realizzare e vendere i suoi famosi chiodi. Alla fine degli anni ’60, insieme a Tom Frost, altro membro della “Golden Age”, ridisegna piccozze e ramponi. Negli ’70 si rende conto che i suoi chiodi stanno rovinando la roccia della Valle e decide quindi, nonostante i chiodi siano il suo prodotto di punta, di realizzare nuovi strumenti di assicurazione meno invasivi. Realizza l’Excentric, il primo Nut! Le vendite di chiodi crollano ma il nuovo prodotto tiene in piedi l’azienda. Chouinard, sempre in questo periodo, fonda un’altra azienda, la Patagonia. Nel 1989 la Chouinard Equipment è costretta a dichiarare bancarotta per una controversia legale, i suoi dipendenti però rilevano brevetti ed impianti di produzione dando vita alla BlackDiamond che conosciamo oggi.  

1977 Wild Country (Eng)

Frutto dell’ingegno dell’arrampicatore britannico Mark Vallence, che voleva produrre quello che sarebbe poi diventato il prodotto per l’arrampicata più famoso di tutti i tempi: il friend. Furono ideati dal climber statunitense Ray Jardine, che Mark aveva incontrato negli USA alcuni anni prima, ma quando Ray non riuscì a trovare un partner statunitense per sviluppare e produrre questo prodotto rivoluzionario, si unì a Mark, creando Wild Country. Fondata nel 1977 in una piccola fabbrica nel cuore del Peak District, Wild Country si è ingrandita in seguito a questo attrezzo rivoluzionario e il suo nome è sinonimo di arrampicata di altissimo livello in tutto il mondo.

Davide “Birillo” Valsecchi

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