Category: Scuole di Asso

CIMA-ASSO.it > asso > Scuole di Asso
Al Segantini la Storia di Asso

Al Segantini la Storia di Asso

Venerdì mi sono lanciato in un esperimento nuovo con i ragazzi della Scuola Media Segantini di Asso: una lezione di storia per immagini alla riscoperta del nostro paese.

Coadiuvato dal Preside Berardino e dalla Professoressa Caminada ci siamo avvalsi delle foto pubblicate nel libro “Asso Come Era” e della testimonianza diretta del Dottor Flaminio Pagani, storico Sindaco di Asso.

Alla lezione era presente anche il giornalista de La Provincia di Como Giovanni Cristiani che ha pubblicato questo articolo sul quotidiano di Sabato:

Lezione di storia locale per immagini. Ieri mattina nell’Istituto comprensivo Segantini tre classi delle medie hanno potuto ripercorrere la storia del loro paese attraverso vecchie fotografie. Così con la proiezione diretta da Davide Valsecchi, la supervisione del preside Mario Berardino e dell’insegnante Giulia Caminada e gli interventi storici dell’ex sindaco di Asso, Flaminio Pagani si sono svolte due ore di intensa ma divertente lezione. I ragazzi sono stati invogliati a partecipare attraverso i diversi quesiti legati alle foto, stimolati a scoprire la parte del paese ritratto. Davanti alla Vallategna gli alunni hanno collocato il salto d’acqua: «Vicino alla Esso». Mentre si è potuto apprendere piccole notizie sconosciute a molti, come la presenza di una chiesa sconsacrata diventata parecchi anni fa una struttura residenziale. La Valassina raccontata con gli occhi di due generazioni di fotografi della famiglia Paredi ha ammaliato i presenti, le immagini erano tratte dal libro “Asso come era”. Sulla mattinata i ragazzi imposteranno una ricerca.

Due ore trascorse facendo sfilare le immagini come diapositive proiettate sul muro e per ogni fotografia un indovinello: “okey, dov’è?”. Due ore a dare la caccia agli indizi e ai dettagli che “parlano” di un tempo che fu, due ore ad ascoltare storie e racconti della Vallassina e del suo cuore antico: Asso.

L’obbiettivo era dare vita ad un momento didattico interattivo con i ragazzi, un confronto che potesse incuriosirli  ed invogliarli ad una riscorperta del loro territorio e ad un approccio critico ed esplorativo della storia: missione riuscita e per due ore ci siamo davvero divertiti!!

Davide “Birillo” Valsecchi

Acco un filmato realizzato come presentazione del libro qualche mese fa e che contiene un estratto delle foto presentate ai ragazzi (la musica è un po’ datata perchè contemporanea alle foto):

Asso Scuola Rugby

Asso Scuola Rugby

Scuola Rugby Asso
Scuola Rugby Asso

Quando ero piccolo spesso trascorrevo l’estate in Friuli ed un giorno, più o meno quando avevo undici anni, arrivò in vacanza il nipote del mio vicino, un signore gentile ed anziano.

Suo nipote aveva ventidue anni, si chiamava Danilo ed era un gigante, un bergamasco enorme che giocava nella nazionale di Rugby italiana.

Insieme a lui era arrivata anche la sua morosa: un pazza simpaticissima! Io non ne capivo molto di femmine all’epoca ma tutti erano “incredibilmente” gentili e lusinghieri con lei e per questo credo fosse decisamente bella.

Danilo era un ragazzo sempre sorridente ma di fatto era un trattore inarrestabile: non avevo mai visto nessuno così forte ed allo stesso tempo atletico prima di allora. Conoscevo boscaioli, muratori, corridori di montagna e atleti di Judo o di sci di fondo: lui era tutto in un uno in mix esplosivo.

Fu un estate divertente, trascorsa insieme al gigante buono in mille avventure. Da allora il rugby, con le sue  regole ed il suo inimitabile stile, hanno sempre avuto un posto nel mio cuore sebbene da noi non ci sia mai stata la possibilità di praticare o imparare tale nobile sport.

Quando la scorsa settimana sono andato a trovare i ragazzi del laboratorio di giornalismo delle scuole medie di Asso mi hanno mostrato la bozza del loro articolo che è stato pubblicato ieri su Il Giorno e che è dedicato ai giocatori di Rugby di Lecco.

Qui potete trovare il loro articolo: Quando il Rugby è modo di stare al mondo

Sorpreso ho chiesto loro perché si fossero interessati al rugby e loro mi hanno risposto:”Lo facciamo anche noi!!”. Non hanno idea della piccola felicità delle pungente invidia che mi hanno dato.

Il professor Maurizio Ballabio (“un grande!”), che ho incontrato per la prima volta alla Canottieri di Como durante il primo viaggio dei Flaghéé, ha infatti organizzato dei corsi di Rugby pomeridiani per i ragazzi. Cogliendo l’occasione ho chiesto ai ragazzi di scrivermi una piccola presentazione del corso.

Eccola:

Quest’anno anche la Scuola Media di Asso ha organizzato un corso di rugby grazie alla passione del professore di Educazione Fisica, Maurizio Ballabio, un vecchio rugbysta. Gli allenamenti si tengono quasi tutti i mercoledì, di pomeriggio, al campo. Qui, noi ragazzi ci alleniamo facendo passaggi, placcaggi e altri esercizi e – alla fine – una piccola partitella tra di noi. Venerdì 25 marzo faremo un’amichevole a Como.

Noi ragazzi ci divertiamo ma ci vuole molta serietà e grinta, soprattutto quando bisogna placcare un avversario molto forte. Qualche settimana fa sono venuti a trovarci al Laboratorio di Giornalismo alcuni giocatori del Rugby Lecco 1975  che ci hanno parlato di questo sport e della loro passione per il rugby. Ne abbiamo fatto un articolo che uscirà sul quotidiano IL GIORNO del 23 aprile.

Carlo Acquistapace, Francesco Canali, Piercarlo Lattuada bloggiornalismo.scuoleasso.it

Che aspettate, il Rugby vi aspetta!!

Davide “Birillo” Valsecchi

Ad Asso piccoli giornalisti da record

Ad Asso piccoli giornalisti da record

Attraverso internet il mondo è a portata di mouse e ci si può trasformare in giornalisti, intervistando migliaia di persone
Attraverso internet il mondo è a portata di mouse e ci si può trasformare in giornalisti, intervistando migliaia di persone

Sono rientrato da poco meno di una settimana dalla Tanzania e mi sto aggiornando un po’ su quello che è successo mentre ero via.

Sfogliando gli archivi dei quotidiani on line mi sono imbattuto in un articolo pubblicato su LaProvinciaDiComo dai piccoli giornalisti del laboratorio delle scuole Medie di Asso.

Con molto piacere lo ripropongo anche qui:

Ad Asso giornalisti da record intervistano 12mila persone

L’anno scorso noi ragazzi del Laboratorio di Giornalismo della Scuola Media di Asso abbiamo creato  bloggiornalismo.scuoleasso.it, di cui tutti siamo stati molto entusiasti. Numerosi sono gli iscritti e scopo principale è pubblicare articoli e commentare quelli  altrui aggiungendo notizie inerenti l’argomento.

Il Laboratorio di Giornalismo quest’anno si occupa principalmente di interviste. La prima è stata dedicata a due ragazzi di Asso, Enzo Santambrogio e Davide “Birillo” Valsecchi che si sono recati in Tibet con quaranta bandiere con scritto delle preghiere preparate dai ragazzi del Setificio di Como perché, secondo una tradizione tibetana, il sole e la pioggia le scoloriscono, diffondendo al mondo buoni auspici, la seconda a Luca Piergiovanni e ai Podcast.

Davide e Enzo ci hanno informato che erano pronti per un viaggio in Africa, in Tanzania. Così siamo riusciti a farci portare in viaggio con loro – noi e la nostra prof. Giulia Caminada – rimanendo in contatto ogni settimana con uno scambio epistolare via blog. Siamo arrivati alla quarta lettera dove ci informano che hanno incontrato Marco Pugliese del portale African Voices.

Loro gli hanno parlato di noi e Marco aprirà il portale a dieci nostre domande sull’Africa.  Tempo dieci giorni vedremo le risposte che potranno pervenirci da più punti di vista, da ogni parte del mondo e dalle dodicimila persone della piattaforma. Costruiremo così una mega intervista. Niente male per aver iniziato il nostro lavoro di giornalisti da poco più di un anno!

E ora che aspettate? Correte su bloggiornalismo.scuoleasso.it e www.cima-asso.it

Debora Faravelli, Scuola Media di Asso, bloggiornalismo.scuoleasso.it
(articolo pubblicato su LaProvinciaDiComo)

Direi che i piccoli giornalisti si sono dati un gran da fare e le risposte dal portale sono già in arrivo. Non resta che aspettare che i ragazzi realizzino il loro articolo. Bravi!

Davide “Birillo” Valsecchi

Da Asso al Tibet per diventare preghiera

Da Asso al Tibet per diventare preghiera

Bandiere Lariane in Tibet
Bandiere Lariane in Tibet

Quest’anno il Laboratorio di Giornalismo della Scuola Media di Asso punta sulle nuove tecnologie e sulle interviste. Questa è la prima, dedicata a Due di Asso: Davide Birillo Valsecchi, alpinista, ed Enzo Santambrogio, fotoreporter, che ci hanno raccontato i loro viaggi e di come sia possibile rendere visibile, grazie ad Internet, storie ed articoli raccontati dai posti più lontani.

Domanda: Le nuove tecnologie per tenere i contatti e raccontare il viaggio, allora…
Risposta: Basta un computer portatile a pannelli solari e un telefono satellitare per la connessione internet. Un viaggio lo si organizza anche con Wiki e GoogleMaps, per dare spessore e profondità d’informazione a quanto si scrive.

Domanda: Qual è la meta della vostra spedizione?
Risposta: Non potevamo accedere al Tibet cinese perché la Cina ne ha vietato l’accesso fino a data da stabilirsi. Siamo così andati a Ladakh “terra degli alti valichi”, sul versante indiano della stessa montagna.Tre mesi di viaggio con 4 asini e 1 cavallo,2 ragazzi del posto e 40 bandiere di seta colorate da 70 ragazzi del Setificio di Como. A Leh, la capitale del Ladak a 3400 metri d’altezza, le scuole rimangono chiuse sei mesi all’anno, per la neve. Qui buddisti, tibetani, induisti e musulmani convivono pacificamentetra le tensioni ed i conflitti che affliggono l’Himalaya.

Domanda: Perché le bandiere?
Risposta: Volevamo appenderle sulla cima. In Tibet le bandiere portano messaggi universali di pace, compassione, forza interiore e speranza. Appese all’aperto, si pensa che vento, pioggia e sole che le accarezzano possano portare al mondo i buoni pensieri e le preghiere che vi sono impresse. Volevamo omaggiare la tradizione tibetana con la tradizione tessile lariana (e viceversa).

Domanda: Tra le migliaia di bandierine colorate che sventoleranno al sole tra le cime dell’Hymalaya ci sono anche quelle lariana.Questa cosa ci ha colpito molto…
Risposta: Ci siamo riusciti. Abbiamo attaccato in un’enorme ghirlanda tutti i 40 pezzi di stoffa con i desideri dei ragazzi su di una montagna del Ladak a 5200m di altezza.

Davide e Enzo sono ora in Africa. Ma questa volta ci hanno portato con loro. Come? Seguiteci su: bloggiornalismo. scuoleasso.it e www.cima-asso.it

Questo è l’articolo che i ragazzi di Blogiornalismo delle scuole medie di Asso hanno pubblicato sul quotidiano Il Giorno il 9 Febbraio 2011. Qui potete trovare il pdf dell’articolo: Da Asso al Tibet per diventare preghiera

Bravi Ragazzi!!

Davide “Birillo” Valsecchi

Theme: Overlay by Kaira