Category: Jordan Peterson

CIMA-ASSO.it > Jordan Peterson
Il pericolo di un lavoro senza senso

Il pericolo di un lavoro senza senso

Ad ogni modo, quindi abbiamo Horus e poi c’è il tizio sulla destra: Seth. Lui è il precursore della rappresentazione cristiana di Satana, infatti il ​​nome Satana sembra essere una trasformazione del nome Seth. In realtà Seth è il dio delle possibilità totalitarie, perché nella mitologia egiziana rappresenta il fratello, il fratello malvagio, del re legittimo. Colui che sta sempre complottando per rovesciarlo: Horus è quindi il suo nemico naturale. Cosa significa? Ciò che rappresenta è davvero importante: nella mia pratica clinica ho spesso persone che sono bloccate nel mezzo di una burocrazia assolutamente idiota. Posso darvene un’ esempio, un esempio che adoro. Uno dei miei clienti, che lavorava per una grande azienda sensibile ai Mormoni, è quasi impazzita per la “political correctness” che aveva infettato l’organizzazione. Per questo mi ha inviato 32 scambi e-mail che erano circolati in azienda sull’uso della parola “flipchart” (lavagna a fogli mobili, ndr). Non so se qualcuno di voi abbia mai sentito delle polemiche sulla “flipchart”, ma è stato qualcosa di piuttosto caotico. Quello che è accaduto è che qualcuno … mmm, sapete cos’è una flipchart? Un lavagna a fogli mobili, usata nelle riunioni… beh, si scopre ipoteticamente che “flipchart” è un termine dispregiativo per i filippini. Quindi hanno ritenuto che utilizzare la parola “flipchart” in una frase non fosse più accettabile perché potenzialmente offensiva per i filippini. Io scommetto che sia necessario passare al setaccio su tutto il pianeta per trovare un filippino a cui importi davvero della questione “flipchart”. E qualora quella persona esistesse avrebbe probabilmente molti problemi ben peggiori. Comunque ci sono stati 32 scambi di email, estremamente seri, su quale terminologia utilizzare al posto di “flipchart”. Ecco, ora sapete come quelle persone impegnano il tempo invece di cercare di farsi una vita o realizzare qualcosa di utile. Ovviamente questa storia la stava facendo impazzire, completamente. Pensate che hanno reso parte della politica aziendale l’uso della parola “flipchart” come inappropriato. Non ricordo poi come diavolo abbiano deciso di chiamarli… chissà. Ma il motivo per cui ti sto raccontando questa storia è che molti di voi si ritroveranno invischiati nella burocrazia. Nel bene e nel male è una delle cose che ti succederanno: qualcuno ti chiederà di fare cose stupide e ridicole. Il fatto che ti chiedono di fare cose stupide e ridicole porterà a tre cose: la prima è che distorcerà il tuo modo di essere, tanto che fingerai di essere d’accordo. La seconda è che ti demotiverà, perché comincerai a chiederti perché devi essere schiavo di questo lavoro, incastrato da idioti con regole stupide. La terza è che ti renderà risentito ed irritato, metterà anche a repentaglio la tua motivazione e renderà la tua vita miserabile. Quindi viene spontaneo chiedersi cosa dovresti fare al riguardo: la risposta è che dovresti obiettare il prima possibile! Perché prima di tutto scoprirai che se lo fai, se ti opponi a una stupidità radicale quando emerge, fai in modo che le persone diventino consapevoli del fatto che ciò che stanno facendo è radicalmente stupido, e di solito si tirano indietro …e così non ti tortureranno a morte. Certo, devi correre un rischio: “oh no, cosa succede se mi lamento di questo?”. Ma sai, questa è un’altra di quelle situazioni in cui sei dannato se lo fai e sei dannato se non lo fai. Quindi, se ti lamenti, questo causerà certamente qualche problema, sebbene di solito causi meno problemi di quanto penseresti. Perché le persone non sono generalmente molto coraggiose e se le si affronta con una certa forza, quando fanno qualcosa di assolutamente stupido, di solito si tirano indietro, perché non sanno cosa fare quando vengono sfidati. Ma in ogni caso non dovrai sopportare questa cosa per il resto della tua vita. Perché in tutti i tipi di entità burocratiche, corporazioni, istituzioni governative, organizzazioni senza scopo di lucro, qualsiasi cosa che sia al di sopra di una certa dimensione – perché non importa se è governativa o privata, è tutta la stessa sanguinosa follia quando diventa troppo grande – è che tutte tendono verso strutture totalitarie. Fa parte del loro pericolo innato associato con l’organizzazione sociale. Quindi si potrebbe osservare come per mantenere viva e dinamica l’impresa di cui si fa parte e si debba mantenere anche il comportamento di una persona ragionevole. Chi ha un orientamento adeguato deve impegnarsi in questo: la risposta corretta è non fare cose che si sanno essere stupide. Alzarsi e dire “Guarda che è stupido: non lo farò” e se ti chiedono perché allora puoi rispondere “A) penso che sia stupido B) se lo faccio diventerò irritato e risentito. Diminuirà le mie motivazioni, quindi non lo farò”. E se poi ti fanno pressioni troppo forti è probabilmente giunto il momento di trovarsi un altro lavoro. E questa potrebbe essere la cosa migliore che ti sia mai capitata, perché se la struttura in cui ti trovi va in quella direzione, e non puoi fermarla, ti conviene uscire da lì e trovare qualcos’altro. Non è così difficile trovare un lavoro quando hai già un lavoro: questa è un’altra cosa da tenere a mente. Quando lavori, soprattutto nel mondo di oggi dove il lavoro è relativamente incerto, dovresti sempre avere una via di fuga pianificata. E deve essere sempre attiva: perché se non hai una via di fuga e non puoi andartene non puoi dire di no, e se non puoi dire di no non puoi contrattare, e se non riesci a contrattare sei uno schiavo. Forse è sempre stato così, ma è qualcosa a cui devi davvero prestare attenzione. Perchè se il tuo modo di essere si oppone a qualcuno, a qualcosa che qualcuno ti sta costringendo a fare, forse hai ragione, forse non dovresti farlo. Molte persone finiscono per vivere una vita insignificante. E questo non è nemmeno un buon termine perché non esiste una vita senza significato, perché uno dei significati della vita è sofferenza. Non c’è nessun dannato modo per evitarlo. Quindi non avrai una vita senza significato, avrai semplicemente una vita che è solo sofferenza …e non te lo consiglio perché questo ti renderà una creatura miserabile. Più ti deformi attorno a te stesso più diventerai vendicativo. Quindi sì, queste cose sono davvero importanti. Sono davvero importanti.

Jordan Peterson
(Traduzione Davide “Birillo” Valsecchi)

Utilizzo le clip del Professor Jordan Peterson per esercitarmi nel tradurre e trascrivere dialoghi dall’inglese all’italiano. Trovo questa attività doppiamente interessante, soprattutto perchè mi permette di confrontarmi con amici e collaboratori su argomenti solo in apparenza banali, superando una barriera linguistica spesso tutta italiana.

Esempio Archetipico

Esempio Archetipico

[Traduzione intervento YouTube di Jordan Peterson, psicologo clinico canadese, critico culturale e professore di psicologia all’Università di Toronto] Il nemico è esternalizzato, così come lo sono Batman ed il Joker. Il Joker è davvero una figura capace di incarnare il male caotico. Il Joker di Heath Ledger è uno dei migliori, raffigura il personaggio archetipico in modo completo: un avversario così straordinario che nemmeno desidera vincere. Comprendere avversari che vogliono vincere è possibile, ma comprenderne uno che desidera solo che tutti gli altri perdano è davvero difficile. Questa è la parte che ha reso il film così sorprendente e memorabile. La loro interpretazioni sono talmente convincenti che ci troviamo davanti fondamentalmente una storia basata sul confronto tra due personaggi: l’eroe ed il suo avversario. Qualcosa che può essere compreso simultaneamente su livelli diversi. Ecco perché i personaggi archetipici sono elementi fondamentali della nostra struttura cognitiva. In un processo cognitivo la prima cosa che vogliamo veramente sapere non è “cosa è cosa” ma “come comportarci”. Siamo creature mobili, non siamo seduti su una roccia filtrando acqua di mare attraverso le branchie, dobbiamo andare là fuori e confrontarci con il mondo, per questo dobbiamo sapere come farlo. Sapere come fare e come non fare. Per questo cerchiamo buoni esempi da imitare e cattivi esempi da evitare. Noi non vogliamo un piccolo buon esempio, un esempio parziale, noi cerchiamo un buon esempio che sia talmente “concentrato” da essere un eccellente esempio. Allo stesso modo vogliamo un cattivo esempio che sia un eccellente cattivo esempio. Il buon esempio sarà un personaggio in cui si fondono tutti gli aspetti positivi delle persone buone, il cattivo esempio sarà un amalgama di tutti gli aspetti negativi delle persone cattive. Più i personaggi sapranno essere “puri” nella propria essenza più la storia avrà valore come archetipo del bene contro il male. Potresti non credere nel “buono contro cattivo”, ma non importa realmente quello in cui credi quando guardi un film, perché tu lo guardi e lo devi per forza guardare come se ci credessi. Questa, direi, è una rivendicazione esistenziale. Approposito: non importa ciò che tu dici di credere, conta il modo in cui ti comporti in funzione di ciò che credi. Se davvero vuoi sapere in cosa credi non devi chiedertelo, devi osservare il modo in cui agisci e dedurre da questa tua osservazione ciò in cui davvero credi. Quindi se ritieni di non credere nel archetipico confronto tra bene e male perchè allora guardi storie come per esempio Star Wars? Come Harry Potter? Sono tutte storie archetipiche dove il bene si scontra con il male. Facciamo però un passo avanti. Immagina che abbiamo vissuto in gruppi familiari, chissà per quanto tempo …diciamo tre milioni di anni. Solo per amor di discussione diciamo che abbiamo vissuto in gruppi tribali molto più a lungo di quanto tu possa immaginare. Un gruppo tribale è qualcosa che potrebbe estendersi nel passato ancor prima degli scimpanzé. Stiamo vivendo in un una gerarchia di dominanza da molto prima dei gruppi tribali. Tuttavia possiamo immaginare di essere un gruppo familiare fin da quando siamo diventati estremamente dipendenti come infanti, da quando abbiamo sviluppato un cervello sempre più grande. Non possiamo segnare una linea nel tempo, un momento preciso, perchè il nostro cervello è diventato via via più grande per un periodo di tempo abbastanza lungo. Diciamo milioni di anni. Sempre in questo periodo di tempo si è formato il tuo apparato cognitivo, il tuo apparato percettivo, il tuo apparato emozionale. Ovviamente ciò è avvenuto nell’ambiente naturale e per questo siamo portati a pesare questo ambiente immaginando la foresta. Ma l’ambiente naturale per i primati non è solo la foresta, in qualche modo, prima di tutto, noi vivevamo nella foresta con altri primati come noi. Quindi il nostro ambiente naturale era formato sì dalla foresta ma sopratutto dalle altre persone. Così possiamo delineare le categorie fondamentali di queste “altre persone”. Innanzitutto la madre. Questa è la più importante, perché la probabilità di avere una madre è del 100%  …anche se perdi la tua madre biologica al momento della nascita, se qualcuno non ricopre il ruolo archetipico della madre semplicemente non sopravviverai. Questo non significa solo provvedere al cibo, all’acqua e al riparo perché se tutto ciò che fornisci ad un bambino è cibo e acqua e riparo semplicemente muore. Devi raccoglierli, devi toccarli, devi dondolarli avanti e indietro, devi comunicare con loro. Se non gli dai attenzione fisica i loro sistemi nervosi si spengono e muoiono. Questo è parte del motivo per cui negli orfanotrofi dell’Europa orientale, prima della caduta del muro, il tasso di mortalità negli orfanotrofi, soprattutto in luoghi come la Romania, era terribilmente alto. Quelli che non morivano erano talmente psicologicamente compromessi da non avere possibilità di cura. Questo perché nessuno interagiva con loro. Quindi abbiamo bisogno che una creatura interpreti il ruolo archetipico della madre per tenerti in vita, diversamente si muore. Così “Madre” è una categoria, allo stesso modo “Padre” è un’altra categoria. Questo avviene anche se non hai un padre perché attorno a te c’è una struttura di potere maschile. Un predominio, semplificando, che agisce nel ruolo paterno… e non c’è modo di allontanarsi da quello a meno che tu non viva in una società, e se non vivi in una società semplicemente morirai perché non puoi vivere da solo. Quindi “Padre” e “Madre” sono categorie primarie, poi ci sono le categoria primarie dell’individuo. Perché, qualsiasi cosa tu sia sei una categoria e questo vale per ogni essere umano che sia mai esistito. Quindi le categorie principali sono “Madre”, “Padre”, “Individui”. Bene c’è un’altra categoria fondamentale a cui abbiamo alluso, ed è quella cosa orribile che vive in fondo a una fossa, che ti divorerà e che ha una realtà psicologica e una realtà oggettiva e che, come ho detto, è equivalente alla storia di Giona che viene inghiottito dalla balena. Non impari mai senza che qualcosa di piccolo muoia, e qualche volta, quando impari qualcosa, muore qualcosa di grosso. Allora sai che devi rimetterti insieme, raccogli i pezzi ed illeso, speranzoso, forse ti trasformi, continui. Quindi la storia dello sviluppo umano non è una marcia ascendente in modo lineare, sai che anche lentamente è forse verso l’alto, ma è punteggiata da catastrofi. Passassimo da un personaggio senza meta e disobbediente a qualcuno che è vivo sulla spiaggia ed insegue un particolare percorso. E’ un motivo comune. Ed è questo il modo in cui le persone si trasformano: sanno di aver incontrato un ostacolo di qualche tipo, che semplicemente li manda in pezzi. Scendono nelle profondità nell’abisso. Vivono per un po’ laggiù, e non piacevole, e forse imparano qualcosa mentre sono laggiù. Se sono fortunati si rialzano, ed è questa la storia dello sviluppo umano.

Jordan Peterson
(traduzione Davide “Birillo” Valsecchi)

Questa clip proviene da: Professor Jordan Peterson: “2016 Personality Lecture 03: Elementi mitologici della storia e dell’iniziazione”. Sto esercitandomi ascoltando e traducendo direttamente dall’Inglese. Il linguaggio del professor Jordan Peterson è abbastanza lineare e chiaro, strutturato per essere diretto e comprensibili. Le sue argomentazioni sono interessanti e tutto questo rende gradevole le mie esercitazioni.  

Theme: Overlay by Kaira