LifeGate Radio in Ladakh

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Intervista in Radio dal Ladakh
Intervista in Radio dal Ladakh

Ieri sera, una delle nostre ultime notti in Leh per un pò, siamo stati accompagnati da Alfat a visitare un piccolo museo privato di proprietà di un anziano del luogo.

Utilizzo la parola museo solo per l’incredbile valore di ciò che quella modesta casa custodisce, non è un luogo accessibile a tutti, specie nella sempre più turistica Leh.

Alfat è un musulmano che vive la propria religiosità in un modo estremamente positivo  che lo ha portato ad avere buonissimi rapporti con molti degli anziani buddisti e tibetani della zona.

E’ un mio coscritto, ha 33 anni, ed è un uomo obbiettivamente bello, credo che più di una ragazza tra le mie amiche rimarebbe affascinata. Ci siamo incontrati per caso tra i bazar dove gestisce un piccolo shop di oggetti antichi. Io l’ho trovato subito una persona molto interessante con un approccio completamente differente dalgi altri mercanti munsulmani che affolano Leh cercando di rifilarti qualcosa.

Sebbene tanto distanti i due coscritti si sono ritrovati simili in molte idee ed è stato facile guadagnarsi la reciproca fiducia. Per noi è stato un incontro fortunato che ci ha dato la possibilità di comprendere molto di questa regione.

Ieri sera infatti ci ha portato a visiatare la casa di un anziano tibetano, di cui non vi dirò nulla per mantenere il riserbo, dove sono custoditi degli oggetti incredibili. Nulla di sfarzoso ma qualcosa che appartine alla tradizione e che potrebbe benissimo stare in un museo.

Pezzi antichi di oltre 500 anni, tramandati di generazione in generazione e che fanno parte di quei pochi tesori che i profoghi tibetani riuscirono a portare dal proprio paese.

Ero molto emozionato perchè l’atmosfera era molto particolare e mentre stavo traducendo per Enzo la storia di quelle stoffe di preghiera suona il cellulare in cui abbiamo inserito la scheda telefonica indiana.  Come Potete immaginare qui non riceviamo molte chiamate e, nell’imbarazzo, mi sono affrettato a rispondere.

L’anziano rideva perchè il telefono per lui è una novità e visto che serve per parlare con le persone lontane per lui, che era li vicino, non era affatto un problema che rispondessi. Forse voleva adirittura salutare chi ci stava chiamando!!!

Appena apro la conversazione sento: “Ciao Davide, sono Claudio di Lifegate Radio. Ti va di raccontare il vostro viaggio ai nostri ascoltatori?”.

Bene, la mia prima volta in radio la faccio a 4000 metri di quota in mezzo a tesori tibetani vecchi di secoli celati nel cuore del Ladakh. Posso avere un po’ di panico?

Spero di non esseremi impappinato troppo ma era veramente una situazione emozionante e spero di essere riuscito a trasmetterne una parte di questa emozione anche a coloro che ascolteranno la breve intervista.

Spero anche che il buon Ivan riesca a registrane una copia da pubblicare qui sul sito in modo da poterla sentire al mio ritorno (e vergognarmi dannatamente!!)

Ringrazio  LifeGate  Radio per l’opportunità che ci ha dato e spero di avere nuove storie da raccontare quando ci chiameranno ancora. Domani partiamo per la valle del Marka, sarà un parte del nostro viaggio molto impegnativa e per una decina di giorni mi sarà possibile trasmettere solo piccoli aggiornamenti.

Ci risentiamo con maggiori dettagli quando usciremo dalla valle,  continuate a leggere i nostri piccoli racconti, per noi è un grande sostegno sapere che in qualche modo ci è possibile coinvolgervi in questo nostro piccolo viaggio.

Julleè!!

By Davide “Birillo” Valsecchi on Cima-Asso.t

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