Moregallo
Etimologia
Il toponimo, secondo il "vocabolario lecchese", rimanda al latino Mons Regalis, Monte Regale, per la presenza di terreni demaniali. Probabilmente avrebbe dovuto chiamarsi Monte Moveggio come sulle antiche carte, o al più Monte Moregge in sintonia con le omonime valle e bocchetta. Invece le inevitabili confusioni topografiche diedero alla vetta il nome della vicina cima 1202m (sull'altra sponda del lago), allora nominata Monte Regale: il dialettale Mun’ Regal fu compresso, storpiato e italianizzato in Moregallo dalla faciloneria toponomastica dei decenni addietro. Dal canto suo, uno studioso di spessore come Dante Olivieri giustificava il nome riferendosi alla Valle di Moregge, che rimanderebbe a sua volta alla base Mur mucchio di pietre oppure a Morra recinto di pietre. Da non dimenticare, poi, che a Premana muregall significa muretto. Oltre alla natura rocciosa del territorio, il nome potrebbe derivare dalla diffusa presenza di massi erratici sopratutto nella valle omonima, che per il suo orientamento e conformazione fu un catino raccoglitore dei massi di gneiss trasportati dal ghiacciaio Abduano. Ipotesi ugualmente interessanti, che rendono ancora più affascinanante il nostro protagonista roccioso, che resta ben visibile dalla Brianza, da Lecco e da altre numerose località del bacino lariano.
Suddivisione Versanti
La morfologia del Moregallo è particolarmente complessa, tanto nel dettaglio quanto a livello generale. Per questo ho proposto (Davide Birillo Valsecchi) la suddivisione del Moregallo in quattro "settori" identificabili come Versanti.
- Moregallo Versante Meridionale è ovviamente tutto ciò che si trova a sud della cresta che da Ovest parte dalla Bocchetta di Moregge, risale la cima, scende alla Bocchetta di Sambrosera, risale l'Anticima Nord Est e scende il successivo crinale verso Preguda ed quindi il lago, nel punto in cui la vecchia strada costiera è chiusa prima della vecchia fornace.
- Moregallo Versante Sud Est viene introdotto per identificare una zona del Moregallo ancora ad oggi poco esplorata e che dal crinale di Preguda crea un anfiteatro ad un crinale che termina nel grande Canale a sud della Parete del Tempo Perduto. In pratica la porzione di montagna sotto cui corre la prima galleria nuova. Questa nuova suddivisione serve a raggruppare tutte le strutture rocciose ed i canali ancora poco noti e gli spazi attraversati dal Sentiero del Casotto e da Sentiero della Teleferica.
- Moregallo Versante Nord Est spazia dal crinale nord fino al grande canale che dalla cava risale verso la Parete del Tempo Perduto seguendone poi la biforcazione sulla sinistra orografica. In questo modo il settore comprende quindi la Parete Nord, la Parete del Tempo Perduto ma più in alto il anche il Corno di Braga e lo Scoglio dei Giardini di Marzo rispettando il raggruppamento classico di queste pareti.
- Moregallo Versante Nord Ovest comprende tutta la Valle delle Moregge salendo dalla foce della valle nei pressi del Nautilus fino alla Bocchetta di Moregge. Da qui risale la cresta fino alla Cima per poi seguire il crinale nord scendendo verso il lago e tenendo come limite di confine l'ingresso sud della vecchia galleria del Melgone. Le pareti del Melgone e tutti i territori boscosi sovrastanti, propriamente a nord, verrebbero a far parte di questo settore.
La suddivisione è ancora una proposta ed attualmente in attesa di approvazione.
La Cartina interattiva di riferimento è questa:
Valle Inferno o delle Moregge
La valle che a Nord separa il Moregallo dai Corni di Canzo è solcata dal fiume Inferno. Maggiori informazioni su qui: Valle delle Moregge