[Notturna] Crezzo - Monte Oriolo

Mercoledì 4 Maggio 

Partenza da Crezzo (Lasnigo) ore 20:00. Salita prima verso la cima del Monte Oriolo:  6.5Km di sviluppo per 440 metri di dislivello. Difficoltà Intermedia su sentieri ben tracciati. Rientro previsto per le ore 23:30.

Escursione condotta da Davide Birillo Valsecchi, Accompagnatore Media Montagna Collegio Guide Alpine Lombardia.

Costo 20€ a persona. Per iscriversi contattare +39 392 027 2612

Il monte Oriolo si innalza alle spalle di Lasnigo, nel cuore del Triangolo Lariano. Nonostante i suoi modesti 1.108 metri di altitudine gode di una posizione particolare, incuniato tra la parte alta della valle del Lambro e la conca di Crezzo, in grado di offrire scorci e panorami inconsueti tanto sulla penisola lariana quanto sulle montagne oltre il Lago. Risalendo lungo la cresta sud si ha la possibilità di osservare grandi massi erratici di granito, abbandonati sul crinale dalle glaciazioni, e grandi piante, come ad esempio il “Castanun de Buncava”, un castagno monumentale. La scarsa frequentazione della montagna favorisce la probabilità di osservare fauna selvatica: durante le precedenti escursioni abbiamo infatti avuto modo di incontrare caprioli, mufloni, tassi, lepri, volpi e cinghiali. Il passaggio finale lungo le sponde del laghetto di Crezzo conclude un’escursione dai molti punti di interesse.

Luglio 2021

L’Oriolo, con i suoi 1101 metri, è il meno conosciuto e probabilmente frequentato dei tra i monti che circondano la conca di Crezzo (Megna, Oriolo e Castel di Leves). Tuttavia offre la possibilità di un percorso ad anello inaspettatamente suggestivo e panoramico. Si può infatti attraversare i boschi del versante Est, abbondanti di grandi alberi e grossi massi erratici di granito, per poi percorrere da Sud verso Nord il lungo crinale: solitarie radure offrono scorgi insoliti, per via della posizione dell’Oriolo, sulle montagne e le valli circostanti. L’itinerario, impegnativo ma non particolarmente faticoso, permette poi di allungarsi verso il Castel di Leves prima di fare ritorno alle sponde del Laghetto di Crezzo da cui si è partiti. Le fotografie, con la fioca luce di questi piovosi giorni di luglio, non rendono giustizia al panorama. Un’escursione interessante da riproporre nelle diverse livree stagionali.