Più o meno a mezzanotte, una curiosa ed intensa “grandinata” durata meno di un paio di minuti annunciava che qualcosa stava cambiando nell’aria: al mattino, infatti, il mio giardino e tutto il borgo di Caglio erano coperti dal candido manto bianco della neve. Alcuni membri de “I Tassi del Moregallo”, la compagine pseudo-alpinistica di cui sono il Nostromo – erano invitati a pranzo e così – per quanto inaspettata a quote tanto basse – la neve è stata ben accolta: “Segantini in invernale?” è stata la mia proposta. “Andiamo!” la risposta fiera di tutti i Tassi. Un tempo – “forse” – con Segantini in Invernale avremmo inteso la classica – e mai banale – salita invernale che dal Colle Valsecchi, in Grignetta, risale fin sotto la vetta lungo la cresta Nord Occidentale. Ma i tempi cambiano, e con una certa autoironia anche noi. Così la nostra Segantini Invernale diviene il panoramico “Sentiero Segantini” con la neve, un tracciato che dalla “stanga” circumnaviga il centro di Caglio – dove vi è un museo a cielo aperto delle Opere di Segantini – per poi attraversare i grandi pascoli, la pecceta ed il castagneto. La neve, abbondante e placida sugli alberi, fa ben sperare per un piacevole inverno mentre le luci del tramonto mostrano la bellezza che probabilmente ispirò il famoso pittore durante la sua permanenza a Caglio.