Andrea Greco: istantanee d’arte

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Andrea Greco in Mostra a Como
Andrea Greco in Mostra a Como

“Papà perché non possiamo vedere subito le fotografie che facciamo?” A questa domanda ingenua della figlia l’ingegner Edwin H. Land rispose inventando una pellicola che si sviluppasse immediatamente: la Polaroid.

Ed è così che oggi la Polaroid, la piccola fotografia quadrata incorniciata in un frame di tre pollici per tre, è diventata nell’immaginario collettivo il simbolo di un’immagine istantanea, il frammento di realtà catturato su pellicola.

Enzo Santambrogio, con cui mi trovo spesso in curiosi viaggi in giro per il mondo, è un grandissimo appassionato di questo approccio un po’ vintage alla fotografia: istantanea, analogica, inalterabile.

Ho visto Enzo fotografare le cose più strane con la sua SX-70, dai templi tibetani alle pitture rupestri africane, dalle risse tra i pacifici monaci buddisti ai gioviali pittori nelle piazze di Como. Il tutto con il consueto e particolarissimo tocco artistico che lo contraddistingue.

E’ probabilmente da questa passione per gli “attimi rubati” e dall’amicizia tra i due che nasce la nuova mostra d’arte al Touring Caffè di Como dedicata appunto alle opere di Andrea Greco.

Enzo, curatore dello spazio espositivo, e Davide De Ascentis, proprietario e gestore del Touring Caffè, hanno voluto dare vita ad un’esposizione che offrisse l’immediatezza dello scatto istantaneo e la profondità astratta del pittura. Le opere di Andrea, realizzate sul frame di una pellicola Polaroid, hanno il sapore dell’action painting: il desiderio di cristallizzare un’idea così come la fotografia riesce a catturare un’immagine.

La Polaroid è stata durante gli anni ’60/’70 la macchina fotografica prediletta dai viaggiatori, il simbolo stesso dei turisti stranieri in Italia. E’ nell’ottica del viaggio vissuto attraveso immagini istantanee che nasce la nuova mostra e, come spesso avviene, le opere esposte al Touring Caffè sono il pretesto ed il punto di partenza per viaggi introspettivi e personali alla scoperta di ciò che è capace di emozionarci.

Cio’ che mi ha colpito nella biografia di Andrea è lo studio effettuato sulle ricerche di Bruno Munari, quel suo essere insegnate d’arte per bambini dai tre agli undici anni. Sono curioso di vedere le sue opere, conosco i bambini ed anche io ho insegnato altri tipi d’arte proprio in quella fascia d’età. Hanno la capacità di vedere oltre le maschere e le facciate con cui gli adulti si confrontano: se non hai “qualcosa di importante” da dire è impossibile ti diano retta.

Tra le tante ed importanti recensioni che accompagnano i lavori di Andrea quella dei bambini mi è apparsa come la più semplice da capire, la più istantanea da comprendere. Credo sarà interessante vedere cosa proporrà una collaborazione tra Enzo ed Andrea in una nuova mostra al Touring.

L’appuntamento è Giovedì 27 Maggio alle ore 19:30 come sempre al Touring Caffè di Como in piazza Cavour 29 sul lungo Lago.

Davide “Birillo” Valsecchi

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