Continua l’esperienza del Gruppo Ferrata e l’allegra compagine, formata da membri di sezioni CAI differenti, questo sabato si è confrontata con il Pizzo d’Erna e la ferrata comunemente nota come Gamma 1. La Città di Lecco, che il prossimo anno sarà insignita del titolo di città di Montagna, può vantare non una ma ben due squadre di alpinisti di fama internazionale: i Ragni di Lecco ed il Gruppo Gamma. Proprio all’impegno dei Gamma si deve la realizzazione della Gamma1 sul Pizzo d’Erna e della Gamma2 sul Dente del Resegone.
Per il nostro gruppo questa era la prima ferrata “alla francese”, ossia una tipologia di percorso che valorizza maggiormente l’aspetto sportivo e ricreativo della salita oltre che al superamento dell’ostacolo alpinistico. Per questo lungo il tracciato sono presenti molte scale, spesso esposte ed aeree, ed il celebre “ponte di funi” che permette il concatenamento di due guglie.
La Gamma Uno è una ferrata piuttosto lunga, in alcuni punti impegnativa e che gode di un magnifico panorama sulla città, sul lago e sulle Grigne. Nonostante questo non è tra le mie ferrate preferite, probabilmente perché con tutte quelle scale assume un sapore forse un po’ artificiale ed artficioso. Per evitare guai tengo a precisare che la Gamma Due, per eccellenza la ferrata più difficoltosa nel nostro territorio, è invece “nuda”, tecnica, lunga, dura e carica di fascino. Diversamente dalla prima la seconda non è assolutamente adatta a principianti e richiede invece buoni doti di arrampicata! (Attenzione quindi!)
Non indugiando oltre sugli aspetti tecnici di queste due ferrate posso dirvi che la nostra giornata è stata propizia e, riscaldati dal sole di Novembre, tutti hanno raggiunto con soddisfazione la cima. Bravi!
Grazie a questa breve serie di escursioni propedeutiche i partecipanti non solo hanno imparato i fondamenti della progressione in ferrata ma hanno “fatto gruppo” dando vita ad una squadra affiatata ed allegra. Io credo che il piacere di vivere la montagna in buona compagnia sia parte integrante dell’alpinismo così come lo è il desiderio di superare nuove sfide e difficoltà: diffidate dagli alpinisti antipatici e troppo pieni di sé!
Detto questo non posso che complimentarmi con tutti i membri del gruppo. Ognuno di loro, in proporzione alle potenzialità ed alle esperienze, ha dato prova della propria capacità e determinazione in montagna. Tutti hanno contribuito al meglio nel rendere le nostre escursioni giornate divertenti e piacevolissime da trascorrere insieme. Grazie ed alla prossima!
Davide Valsecchi