Mentre sono in laboratorio a Ponte San Pietro Bruna mi scrive un messaggio: «Agazzì è a GianVacca: che strada gli faccio fare per passare a trovarmi?» Maurizio Agazzi, ambasciatore Unicef delle Orobie e Medaglia d’Oro al valore atletico del CONI di Bergamo. Spesso in questo periodo lascia la bergamasca e viene ad allenarsi sull’Isola Senza Nome, a cui è molto affezionato. Ho conosciuto Agazzi attraverso le sue numerose attività ed i suoi impegnativi concatenamenti:
– Nel 2003 nello spazio di soli 3 mesi sale 130 cime percorrendo oltre 80.000 metri di dislivello per festeggiare i primi 130 anni del CAI di Bergamo.
– Nel 2004 il progetto “MAGA” (Menna Arera Grem Alben) concatenati per la prima volta in notturna
– Nel 2005 in solitaria l’intero arco orobico nell’ambito del progetto legato alla raccolta di informazioni attinenti allo stato dei più importanti laghi alpini orobici: 300 km, 30.000 metri di dislivello, 50 vette raggiunte, 70 laghi visitati, 160 ore di marcia ininterrotta in 18 giorni consecutivi.
– Nel 2006 percorre in Notturna l’intera Corona Alpina della Valle Imagna, è sempre dello stesso anno l’impresa “Passo dopo passo… un giro attraverso i valichi orobici” in collaborazione con L’eco di Bergamo.
– Nel 2007 sale 153 Vette sopra i 2000 per festeggiare l’Atalanta e realizza il progetto “Da Bergamo a Lecco al limite del Cielo”.
– Nel 2008 conquista 1 milione di metri di dislivello saliti e scesi in 5 anni.
– Il 2010 è l’anno della cavalcata tra monti e laghi, percorso di 80 km e 2000 metri di dislivello in Val Cavallina, di questa impresa realizza un DVD,
– Nel 2011, in qualità di Testimonial UNICEF, realizza il progetto ” la Regina abbraccia l’UNICEF” con la preziosa collaborazione dei compagni Filippo Zaccaria, Luca Ricuperati e Guerino Comi posa la bandiera dell’UNICEF sulla cima della Presolana che diventa la prima vetta “vestita” del vessillo UNICEF.
– Nel 2012 la commissione “Montagna Italia” conferisce a Maurizio il “Premio Montagna Italia 2012”.
– Nel 2015, dopo 5 anni di intensa attività, è il primo alpinista a riuscire nell’impresa di scalare tutte le 520 vette comprese tra i 2000 ed i 3000 metri delle Prealpi e delle Alpi Orobie. Nella fase finale del progetto con l’amico e Guida Alpina Yuri Parimbelli apre nuove varianti su vette severe e poco frequentate come il Torrione Sant’Ambrogio, un enorme monolito alto più di 50 metri facente parte del Tre Signori. Assieme ripeteranno vie e traversate dell’arco Orobico inesplorate da diversi anni.
Mi piace il modo in cui Agazzi porta avanti i suoi progetti, uno sforzo intenso fatto di numeri (520 vette Orobiche sono un gran numero!) capace però di conservare semplicità e poesia. «Sono le mie montagne di casa: vado e le salgo tutte!» C’è davvero una grande magia in questa storia: quando Maurizio ha cominciato la sua lunga avventura non sapeva ancora di essere un grande alpinista: ha cominciato da quelle “facili” ma, persistendo e resistendo nel suo intento di salirle tutte, ha dovuto imparare, crescere, allenarsi, fino a superare le grandi difficoltà delle ultime cime, quelle spesso dimenticate, quelle che nemmeno i “forti” salgono più. Il viaggio di una vita: commovente ed entusiasmante! Grande Agazzì!!
Solo qualche anno fa ho scoperto che Bruna e Maurizio sono amici di lunga data perchè, curiosamente, è stato proprio Franco, il padre di Bruna, ad accompagnare un giovanissimo Maurizio nelle sue primissime ed incerte esperienze di montagna: un piccolo seme da cui è cresciuta una solida quercia capace di abbracciare tutte le Orobie.
Bruna è ancora bloccata in casa con il piede infortunato e così, Maurizio e Guerino di ritorno dal Moregallo, sono passati a trovarla. Visto che ormai lavoro nella Bergamasca credo dovrò ricambiare il favore ed andare presto a trovarli sulle loro Orobie 😉 A presto!
Davide “Birillo” Valsecchi
Il blog di Maurizio è: http://maurizioagazzi.blogspot.it/