Consigli per una maggiore sicurezza

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Araldica carabinieriObbiettivo Sicurezza!! La cittadinanza di Asso ha mostrato una grande partecipazione all’incontro organizzato dal Comune di Asso e la Stazione dei Carabinieri di Asso sul tema della Sicurezza.

Giovedì 5 Giugno, giornata nazionale per la celebrazione del 194° anno di fondazione della dell’Arma dei Carabinieri, la sala conferenza della Biblioteca Comunale di Asso, “Ivan Ferrarini”, era gremita di pubblico per ascoltare i consigli del Maresciallo Melchiorre, che supportato dal suo suo primo collaboratore, presentava un filmato sull’Arma ed un opuscolo informativo.

La Stazione dei Carabinieri di Asso copre un territorio amplissimo composto da ben 12 Comuni della valle svolgendo un ruolo di controllo e salvaguardia con un organico che, come portroppo ammette anche il Maresciallo, è immutato nel numero dagli anni 60. Nonostante queste difficoltà, il gruppo di Carabinieri di Asso si è sempre distinto sia per la “familiarità” con cui si rapporta con la popolazione che per l’impegno proferito.

Ascoltare i consigli di Melchiorre è stato istruttivo ma anche divertente, il Maresciallo presiede la stazione da moltissimi anni e i suoi discorsi sono sempre arricchiti da episodi tratti dalla vita della valle che, raccontati come lui sa fare, hanno intrattenuto il folto gruppo di presenti.

Il Maresciallo ha sottolineato quanto in una comunità come la nostra il maggior apporto alla sicurezza comune sia una collaborazione attiva tra i cittadini rafforzando soprattutto i rapporti con i vicini e con le forze dell’ordine. Contro la minaccia dei professionisti del crimine, spesso stranieri e con pochissimo da perdere, ci si puo’ attivamente opporre solo “tenendoci d’occhio” tra di noi e segnalando ai tutori dell’ordine quello che “di strano” succede in paese o nelle strade.

Può sembrare scontato ma se lasciamo che l’indifferenza e la non curanza creino distanze tra le persone oneste e la legge lasciamo ai criminali sempre maggior spazio per agire indisturbati.

Il Maresciallo ha spiegato come sia diventato piu’ semplice allacciare il proprio impianto di allarme ai sistemi dell’Arma dei Carabinieri ed ha ribadito che chiamare il 112, numero di pronto intervento europeo, per segnalazioni o richieste d’aiuto sia sempre la scelta migliore in caso di bisogno o di dubbio.

Ha descritto alcune delle truffe piu’ diffuse condotte ai danni degli anziani o, come in alcuni casi locali, ai danni degli istituti religiosi. Ha raccontato come un gruppo di suore “agguerrite” abbia attivamente collaborato con il Comando Locale dei Carabinieri sventando una banda di truffatori che imperversava nelle nostre valli. Ha poi accennato ad altri casi di truffe a carte di credito e agli sportelli Bancomat che l’hanno scorso sono avvenuti anche nella zona di Erba.

La lezione che ne ho tratto è abbastanza semplice: diffidare di chi non si conosce, di chi si presenta alla porta di casa con false promesse, di chi ci osserva nell’ombra”. Ma a questa lezione credo che il Maresciallo, organizzando questo incontro, volesse implicitamente legarne un’ altra: “impariamo a conoscerci e a collaborare”.
Non siamo una metropoli ed abbiamo il “dovere” di essere uniti ed agire come una comunità. Questo è il solo modo per non avere paura di quello che sta al di là della porta di casa nostra, e forse per vivere un po’ meglio.

Molti dei consigli e degli argomenti trattati nella serata sono raccolti nell’opuscolo informativo disponibile, fino ad esaurimento, presso la Biblioteca Comunale.
Il numero della “Nostra” Stazione dei Carabinieri è 031-681333 e, come ci ha consigliato il Maresciallo, dobbiamo imparare ad usarlo.

Ultima Nota: Il messaggio ai giovani.
Un argomento che sta molto a cuore del Maresciallo sono i giovani. Tra i tredici ed i vent’anni ci siamo passati tutti “nell’età della stupidera” e sappiamo quanto difficile sia “vedere” le cose per il giusto verso.
Ha voluto raccontarci questo piccolo episodio:
Un pomeriggio il Maresciallo, andando nella zona della Conca di Crezzo a provare l’auto di servizio appena riparata, si è imbattuto in due ragazzini su un motorino che, visti i contrassegni dell’arma, si sono dati alla fuga sulla moto par paura di essere fermati. Il maresciallo si è subito preoccupato perchè aveva riconosciuto i due e sapeva che erano bravi ragazzi.
I due se la stavano dando a gambe per un assicurazione scaduta ma durante la fuga sono caduti ed uno si è rotto il piede e l’altro una gamba. Morale è toccato al Maresciallo soccorrerli mentre i due hanno avuto il gesso per mesi.

Il Maresciallo applica ancor prima della legge il buon senso del “buon padre di famiglia” e non si metterebbe mai ad inseguire un giovane per affibiargli una multa, specie se c’e’ il richio che scappando si faccia male.
“Non posso presentarmi da un genitore per informarlo che il figlio si è fatto male, o peggio, inseguito dai carabinieri per un’assicurazione scaduta o perche’ inpennava in moto”.

Per questo molte volte lascia correre e sceglie sedi diverse per “correggere” gli errori. Non si deve pero’ dimenticare che possono non riconoscere la persona ed imbattendosi in qualcuno che scappa davanti alla legge non possono che pensare il peggio e reagire di conseguenza.
Conviene farselo amico Melchiorre, magari prendersi una lavata di capo ogni tanto, ma evitare di fare la sciocchezza di scappare. I Carabinieri affrontano criminali, spesso pericolosi, se hai fatto qualche sciocchezza fermati ed evita di metterti in pericolo.

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