Finalmente è tornata l’estate e con la buona stagione è di nuovo il momento di mettere in azione i Flaghéé: le bandiere del Lario.
L’anno scorso abbiamo portato a spasso sul Lario le 48 bandiere dei comuni del lago, bandiere che poi hanno adornato in una lunga ghirlanda la cima del San Primo per tutto l’inverno.
Quest’anno ripeteremo questo piccolo viaggio introducendo qualche novità e puntando verso una destinazione molto più ambiziosa.
Per ora posso solo dirvi che i Flaghéé, dopo la consueta sfilata sul Lario, abbandoneranno le acque del Lago puntando ad oriente dove l’acqua è “meno dolce”. Probabilmente qualcuno di voi avrà già capito ma per sacaramanzia non voglio ancora aggiungere altro.
Mentre aspettiamo la partenza allestendo la nuova imbarcazione mi piaceva rivedere le tappe e le esperienze della prima edizione. Se volete saperne di più è stato realizzato un sito web dedicato: http://www.flaghee.it
Quello che potete vedere qui è invece un intervista che realizò Roberta Pagnetti per EspansioneTv davanti all’attracco di Piazza Cavour a Como durante una breve sosta dopo la conferenza stampa tenuta a Villa Sapori con l’assessore provinciale al turismo Achille Mojoli.
Era divertente vedere tre “scriteriati assesi” che con un idea semplice, e a forza di braccia, avevano saputo riscoprire e promuovere le bellezze del Lario ritagliando anche per la loro piccola Asso un posto d’onore in questo panorama turistico di fama internazionale.
Oltre ai giornali e alle televisioni ho ricevuto molte e-mail da gruppi di appassionati che vivono il lago o da escursionisti rimasti affascinati dalle bandiere in cima al San Primo. Lungo le rive abbiamo incontrato Sindaci, Assessori e associazioni di tutti i tipi creando nuovi legami con realtà a noi vicine ma spesso troppo distanti.
Certo, è un piccolo gesto ma ha saputo coinvolgere ed unire molto più di quanto mi sarei aspettato. Ora ci aspetta la seconda edizione, un viaggio oltre i nostri confini alla scoperta di quello che ancora non conosciamo.
Ancora qualche giorno di pazienza!!
Ciao
Davide “Birillo” Valsecchi