É stata una giornata strana oggi. Il tempo continuava a cambiare ed i pendii del Bregagno non davano tregua. In cima sembrava che il tempo volesse farla finita con noi: prima una pioggia battente e poi nebbia fitta.
Bagnati si avanzava quasi alla cieca ed un po’ di sfiducia e stanchezza cominciava ad emergere. “Perché tanta sfortuna?” mi sono chiesto.
A volte basta chiedere ed il cielo risponde: in un attimo si è aperto uno squarcio tra le nuvole ed é apparso il blu del cielo e finalmente si è mostrato anche il sole.
É giugno ed eravamo a 2000 metri, il calore di quell’apparizione improvvisa si faceva sentire attraverso i vestiti bagnati.
Attorno a noi era ancora tutto nebbia, ci siamo fermati, abbiamo tolto le giacche e mangiato qualcosa.
Che bello sentire il calore del sole, sentire quanto possa essere amica la natura dopo tante difficoltà.
Non é durato molto, una decina di minuti, ma é stato magnifico.
Poi, piano piano, dopo altra pioggia, tutto il cielo ha cominciato a schiarirsi ed ora posso scrivervi osservando un tramonto sereno.
Siamo alla chiesetta di Santa Amate, il suo sagrato darà accoglienza a due curiosi pellegrini questa notte che pare senza pioggia.
Quelle che vedete sono le montagne svizzere e più sotto il lago di Lugano.
Per oggi é tutto: buona notte.