Se esistessero le ”action figures” degli AsenPark io vorrei per certo quella di “Girabachi” e di “Moretz”: questo perché quei due, senza un motivo in particolare o una giustificazione razionale, mi sono stati simpatici da subito. Oggi è stata proprio per colpa di Moretz, al tempo Moretti, che spulciando la carta delle vie mi sono incuriosito per l’omonimo ”Settore Moretti”.
A ridosso della magnifica parete della Torre Isulidda c’ è un piccolo pilastro alto una decina di metri su cui corrono un buon numero di vie della gradazione di cui avevo bisogno. Curiosando un po’ meglio tra i miei appunti quel piccolo pilastro è stato anche il punto di partenza per ricostruire la storia “alpinistica” di tutta questa zona.
Le vie del settore Moretti portano infatti la firma di Jim e Scott Titt, due tedeschi che armati di trapano e “bolt” hanno iniziato a bazzicare da queste parti nel lontano 2007 in compagnia di due amici austriaci. In una casereccia ma genuina guida on line, che hanno tenuto aggiornata fino al 2009, si può ripercorrere tutto lo sviluppo di gran parte delle vie (attualmente oltre 800) disseminate sul litorale. Sempre nelle guida emerge la loro passione per il cibo italiano e la birra Moretti: “fish, cous-cous, pizza, Moretti beer!”
Il piccolo Settore Moretti ha tutto quello che mi serviva. La roccia, innanzitutto, è strepitosa: la prima sensazione è stata che lo fosse “anche troppo” tanto incredibilmente pulita e tagliente. Lungo i suoi fianchi corrono sette vie e sono state perfette per i miei scopi.
La Via Normale è un piacevole 3c con cui scaldarsi ed iniziare la giornata, ai fianchi di questa ci sono due divertenti vie di 5a (“Face Route” e “A Kind of Madness”). Subito dopo, sulla sinistra, una bella via di 5a sullo spigolo aguzzo del pilastro (Arete Route). Un attimo di riposo con una via di 4c (“Sore Fingers, hot feet”) e quindi il piatto forte: una via di 5b (“Waiting for Moretti”) e poi una di 5c (“Scott’s Quota”).
Le ultime due vie hanno un bel passaggio in cui si rimonta un piccolo tetto e si sono dimostrate ingaggianti sia per Bruna che per me. Sul 5c ho avuto bisogno che lei facesse sicura “come si deve” e si è comportata molto bene (soprattutto perché credo di aver sbagliato ad interpretare il passaggio e di essermi complicato la vita!).
Prima di pranzo e dell’arrivo del sole, il Settore Moretti è pienamente concluso e le difficoltà affrontate sono state di quasi un grado superiore a quelle affrontate il giorno precedente. Non posso che ritenermi soddisfatto!
Doccia, pranzo e riposino prima di una piccola parentesi “turistica” alla rocca di Erice da dove osservare le saline di Trapani (che vedete riflesse negli occhiali di Bruna).
MOS!
Davide “Birillo” Valsecchi
Questo è il resto del settore della Torre Isulidda