Il vento ha il mattino in bocca

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DSCF7646A Valmadrera non c’è il fresco vento che dalla Grigna attraversa la piana di Scarenna: qui fa molto più caldo, l’aria è immobile e le zanzare tengono compagnia tutto il giorno. La notte, per dormire, lascio spalancate finestre e tapparelle. All’alba il sole sorge alle spalle del Due Mani e tutto il verde che ci circonda si anima di suoni e rumori. La luce irrompe sul mio letto ed è per me un piccolo piacere osservare la nascita di un nuovo giorno placidamente sdraiato.

Nora e Abu iniziano a gironzolare per casa mentre Bruna, sbuffando, inizia a rigirarsi nel letto lamentandosi: “C’è troppa luce!! C’è troppa luce!!”. Come uno struzzo infila la testa sotto i cuscini, ma  alle sette le campane suonano l’ora e, cinque minuti più tardi, la ribadiscono.

Così, uscendo dal letto, abbandono il mio struzzo bergamasco e preparo il primo caffè. Ci sono ancora tanti lavori da fare nella casa nuova ma la tentazione di esplorare ciò che ci circonda è tanta. Giusto ieri, girovagando al tramonto tra i boschi sotto San Tomaso, abbiamo “sorpreso” una bellissima femmina di capriolo. (Bruna era emozionata nel vederne una così vicino!!)

Valmadrera è circondata dalle montagne ma, allo stesso tempo, si affaccia sul “Lago Grande”: qualcosa di assolutamente nuovo per me. Ingollo il mio caffè, infilo lo zaino ed inforco la mia bicicletta. Già, qualche settimana fa ho portato la mia vecchia “Silverado” (classe ‘93) da un’anziano e gentile signore che qui in paese ripara le biciclette: ”Mi aiuta a restaurare questa vecchia amica?” Lui l’ha guardata con un sorriso: “Il telaio è bello: dobbiamo cambiare qualche pezzo ma tornerà come nuova!” Da quel giorno vado in ufficio in bici e la mia esplorazione si è dotata di un paio di ruote.

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Con un paio di pedalate attraverso le viuzze in discesa e sono alla riva di Parè: è davvero un’esperienza curiosa uscire di casa in bici e ritrovarsi al Lago. In acqua ci sono un sacco di vele ed il vento soffia finalmente intenso e fresco. Le barche del molo ondeggiano e tintinnano mentre sulla banchina si infilano mute e si scaricano tavole dalle auto. Sebbene il sole risplenda alle spalle del Resegone e l’ombra scura del San Martino incomba sull’acqua, sembra davvero di stare al mare: ma anche il lago d’estate avrà lo iodio?

Mi piacciono quegli aggeggi che acchiappano il vento sull’acqua: forse è tempo di imparare qualcosa di nuovo…

Davide “Birillo” Valsecchi

Ps: qui a Valmadrera non avrò l’ADSL fino al 24 di Agosto. Se mi scrivete mail o messaggi tenete presente che sono per lo più OffLine.

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