Sabato 26 e Domenica 27 Settembre 2015 le pareti dei Corni di Canzo si sono animate come forse mai in passato e sono state numerose le cordate hanno affrontato la salita delle vie classiche. L’occasione, davvero storica, sono stati i festeggiamenti per il 50° della Scuola Attilio Piacco: il Cai di Valmadrera ed il Cai di Oggiono hanno infatti dato vita ad un meeting di arrampicata forse senza precedenti sulle nostre montagne.
Di questi due giorni dei Corni voglio parlavene con calma, dopo aver messo ordini tra le foto, i racconti e le emozioni. In questi due giorni mi sono davvero divertito, ho avuto l’occasione di conoscere forti alpinisti e nuovi amici. In certi momenti mi sono commosso e persino sentito orgoglioso per essere, in piccolo, parte di questo microcosmo alpinistico che è “L’isola senza nome”.
In questi due giorni di meeting tuttavia io non ho arrampicato. Mattia, il mio fidato compagno di cordata, era via con la famiglia e, tutto sommato, le mie montagne mi attendono ogni mattina fuori dalla porta di casa. In questi due giorni ho cercato di cogliere qualcosa di diverso ma per me altrettanto prezioso.
Armato della mia economica macchina fotografica e del suo piccolo zoom da 14X mi sono infilato per i canali del Moregallo, cercando un buon punto da cui scattare foto e finalmente osservare l’arrampicata ai Corni. Io ci sono già stato sulla quella roccia, tra quelle onde indecifrabili, ma ero davvero ansioso di “conoscere” ciò che significa “visto da fuori”.
Sabato ben tre cordate diverse hanno affrontato lo sperone Sud del Corno Orientale. Due di loro hanno risalito il classico Diedro Dell’Oro mentre una terza ha affrontato la via Pino Dell’Oro. Ecco un po’ di foto di quest’ultima salita: spero possano emozionarvi così come hanno fatto con me!
Davide “Birillo” Valsecchi