Sbadilata Atomica

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02 - Via degli Inglesi

Passano gli anni ma gli AsenPark restano un’inestimabile fonte di ispirazione, un punto di riferimento. Quei ragazzi sono stati la scintilla capace di riaccendere un fuoco che sembrava spento: spesso mi chiamano “faraone”, che nel loro gergo è una specie di titolo, di riconoscimento …o forse la peggior presa per il culo, no so… quello che è certo è che spesso solo loro ad essere irraggiungibili e forse non sapranno mai quanto sia io ad essergli debitore.

Così oggi voglio segnalarvi qui uno dei loro recenti racconti che mi è particolarmente piaciuto:
Gigi che Sbatta e Clozza in
“Badilate di sofferenza, perchè Kosterlitz era scozzese e non inglese”

«Provo qualche movimento in libera… tipo mezze sfalzate alla stessa altezza, doppio stopper per partire alla kamikaze, ma subito capisco che mi conviene tirare fuori le staffe e fare poco il pirla che qui c’è  poco da sentirsi Caldwell…» L’impaginazione è terrificante, ma è uno di quei racconti che sarei orgoglioso di leggere su “cima”! (link all’articolo)

via_atomica

Inoltre voglio segnalarvi un’altra impresa dei giovinetti delle Grigne:

Michele Mandelli «Nuova Via Sasso Carbonari:  “VIA ATOMICA!” (Dedicata a Marco Butch Anghileri) Grazie ai compagni di cordata Cenda e Smarmot e al supporto per il trasporto materiale di Camel. Un ringraziamento particolare a Alberto Pinci Pinciroli e Carlo Duchini per i chiodi regalati e a Marta Duchini per la pazienza nelle fredde giornate primaverili dei sopralluoghi!»

Come dicono gli Asen: Mos!!

Davide “Birillo” Valsecchi

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