Il ciotolato e la cattiva comunicazione…

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CafferinoSun Tzu, generale e scrittore cinese del V secolo a.C, è universalmente riconosciuto come l’autore di uno dei più importanti trattati di strategia militare che siano mai stati scritti nell’antichità: l’Arte della Guerra. E’ considerato oggi come un testo fondamentale per manager, esperti di marketing e politici.

L’aneddoto riportato dallo storico Sima Qian sul dibattito tra il re Helu di Wu e Sunzi ha molti significati, il più semplice è: “prima di cominciare a mozzare teste conviene essere chiari“. Ecco quello che intendo fare.

Qualche giorno fa su “La Provincia” è apparso un articolo che non mi è affatto piaciuto su Asso. L’ultimo di una lunga serie di articoli dove si mette in cattiva luce la mia Asso per fini probabilmente politici.

L’articolo in questione è questo, non è mia intenzione entrare in alcuna polemica politica o giornalistica ma voglio solo esaminare un evidente problema di comunicazione che non giova a nessuno. Nell’articolo si legge:

«Il ciotolato sconnesso della via centrale del paese è indecoroso ed è un pessimo biglietto da visita!!»

Quindi è molto furbo urlarlo ai quattro venti con un giornale? Ce lo ripara il giornalista forse?
Quel “porfido” risale all’inizio del secolo scorso, fu posato prima dell’edizione del 1928 del Circuito del Lario, vi hanno corso sopra Nuvolari e Ascari, è uno dei simboli distintivi  del nostro paese che ne caratterizza in modo profondo la natura del centro storico. Non è un pessimo biglietto da visita ma uno dei patrimoni del nostro paese che la cittadinanza dovrebbe tutelare e preservare. Ecco cosa mi sarebbe piaciuto leggere…

Che il porfido vada sistemato è indubbio, ma è un patrimonio da volorizzare, non qualcosa che chi, non conoscendo Asso se non per l’articolo, possa percepire come un segno di incuria o di trascuratezza. Qua e là è sconnesso, certo, ma non è di sicuro in condizioni pietose come sembra da quel testo.

Nell’articolo si legge inoltre:

«..sarebbe poi opportuno intervenire nei confronti di alcuni cittadini invitandoli a tinteggiare la facciata delle loro case…»

Certo, dopo averli fatti passare sul giornale provinciale come dei “barboni” affacciati ad una strada diroccata ne saranno di certo felici…

Il borgo di Asso è antichissimo ed il centro storico ha tutti gli evidenti problemi di una viabilità e di un architettura antica. Chi resta a vivere in centro non è di certo facilitato e trovo ingiusto che venga oltraggiato sul giornale.

Mi hanno insegnato che “il linguaggio forma il pensiero” e che quindi agiamo nella stessa maniera in cui sappiamo esprimerci. Direi che è importate quindi imparare a pensare e a parlare in modo costruttivo.

Come Sun-Tzu parlerò chiaro e mi ripeterò per tre volte se serà necessario: Basta dipingere Asso come un cumulo di problemi per potersi attribuire le soluzioni. Servono opportunità, i problemi siamo capaci di vederli anche da soli. Non voglio più leggere simili articoli che non rendono giustizia al nostro paese.

PS: chiunque pensi di poter sostituire quel porfido con l’asfalto si avvia lungo sentieri buii e pericolosi…

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