La Corazzata Potëmkin (rus. Бронено́сец Потёмкин, Bronenosec Potëmkin), è un film diretto da Sergej M. Ejzenštejn. È una delle più note e influenti opere della storia del cinema, e per i suoi valori tecnici ed estetici è generalmente ritenuto fra i migliori film di propaganda nonché una delle più compiute espressioni della settima arte (cit. Wikipedia).
Ai più questa è pellicola è nota perchè compare nel film “Il secondo Tragico Fantozzi” come esempio di un uso sbagliato, prepotente e pretenzioso della cultura su delle persone non predisposte, per competenza o volontà, a coglierne gli aspetti poetici o artistici di tale messaggio. Per di più nella pellicola di Villaggio è ben visibile l’aspetto coercitivo con cui gli impiegati sono costretti a “subire” la visione del film per la brama di Cultura di chi opera la scelte. « Per me… La corazzata Kotiomkin… è una cagata pazzesca!!! » Urlava finalmente Fantozzi.
Qualcuno ha criticato il mio pezzo “Il Massacro di Natale“, il mio scritto voleva solo avere una natura ironica in linea con il clima leggero del Natale, con il mio modo di scrivere. Aveva però un messaggio chiaro da leggere tra le righe. Oggi curiosavo sul sito del Comune in cerca di eventi da mettere in calendario (…non ricevo più gli avvisi) e credo di aver trovato una specie di volley di ritorno: “…ci hanno chiesto chi erano gli artisti che hanno preceduto…” Bene, quindi “chi fossero” lo potete trovare su www.comunediasso.it in una versione ufficiale del programma della serata. In effetti il mio racconto non avrebbe potuto esserlo, tuttavia l’elenco degli assesi premiati perchè hanno saputo distinguersi durante l’anno purtroppo ancora non c’è. Forse perchè sono di Asso, vengono dopo.
Quello che forse non è chiaro è ancora il mio messaggio. Il concerto si è tenuto prima che fossero consegnati i premi ai nostri ragazzi, questo perchè evidentemente si temeva che ci fosse una “fuga” di pubblico dopo la consegna. I due artisti invitati erano realmente due indiscutibili Maestri nella loro arte, già in passato avevano suonato ad Asso ed erano stati molto apprezzati in serate a tema. Il guaio è che quando la gente vuole “panettone e spumante“, vuole festeggiare lo spirito natalizio e fare qualche foto ai propri ragazzi che si sono distinti, non è propensa a sentirsi come Fantozzi per oltre un ora. La bravura non è messa in discussione, forse è la prevaricazione di scelta e l’inversione di priorità tra i soggetti presenti che mi ha irritato. I ragazzi sono la Cultura di un paese e per tanto vengono prima di ogni cosa, non si premiano “solo a condizione che” sopravvivano all’esclusivo Massacro di Natale.
Per di più i foresti accaniti estimatori e sostenitori di dei due artisti, appena finito il concerto si sono alzati e se ne sono andati. Nella mia mente quasi telepatia: “Ciao Ciao Asso, chissene di quelli che dovete premiare“. Forse è per questo che nutro un sano disprezzo di tutta la cultura con la K o la Q maiuscola che sia.
Quando provi a dare una mano a qualcuno non necessariamente gliela protendi, a volte indichi qualcosa per aiutarlo. Così quando ti guardano il dito incazzandosi non puoi che rimanerne sorpreso (e divertito!). Sono un montagnino, se non ci si riesce con le buone… C’è stato qualcuno che ha scritto: «L’inferno è l’impossibilità della ragione». Questo posto è così, è l’inferno. (Soldato Chris Taylor)
Davide “Birillo” Valsecchi
ps. Il 2010 è l’anno della Tigre nel calendario cinese, significa che il 2009, l’anno del paziente Bue, è finito. Felicitazioni =)