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Tutti in vetta al San Primo

Tutti in vetta al San Primo

[Rimandata causa pioggia] Sabato 29 Settembre 2012 tutti in cima al San Primo! Nelle celebrazioni per Achille Ratti, un grande alpinista italiano di inizio secolo nonché Papa Pio XI, il CAI Asso ha promosso un’escursione commemorativa su una delle montagne più caratteristiche del nostro territorio.

Achille Ratti ha scalato grandi montagne:  il Monte Rosa (dove la via di salita da lui aperta tutt’oggi conserva il suo nome), il Monte Bianco, il Cervino. Ma la sua grande passione per le montagne è nata quando da bambino frequentava le nostre montagne: i Corni di Canzo, il Moregallo, le Grigne e il Legnone.

Con l’appassionata partecipazione di Don Gaio Massimo, Monsignore della parrocchia di Asso, si partirà dalla Piazza del  Mercato ad Asso alle ore 8:30 con destinazione il San Primo. La passeggiata non è molto impegnativa, è accessibile ed aperta a tutti.

Nell’ultimo week end di Settembre una gita sul “Terrazzo del Lario”, per rendere omaggio al passato, passare qualche bel momento in compagnia e gettare le basi per un futuro migliore. Ci si ritrova tutti in vetta!

Davide Valsecchi

Il Lido di Asso

Il Lido di Asso

Scorre attraverso tutto il paese percorrendolo per tutta la sua lunghezza. Attraversa le vie e le strade del centro ma spesso, anche in queste calde giornate d’estate, è dimenticato, trascurato. Il suo nome significa “Acqua Chiara” ma, ahimè, è considerato il peggior fiume d’Italia dopo che ha lasciato la nostra valle.

Con il caldo che schiaccia ogni cosa mi sono alzato con la voglia di immergermi nell’acqua fresca, con il desiderio di trovare una pozza in cui rinfrescarmi. Nel cuore del paese, tra il ponte dell’Istituto e l’orrido di Ponte oscuro, ci sono enormi pozze dove l’acqua rallenta tra i sassi creando grandi piscine naturali. L’acqua raggiunge il metro e mezzo e lo spazio è ampio, sulle rive del fiume grandi muri limitano le spiaggette di ghiaia ed una vecchia scaletta, un tempo usata per le condotte dei filatoi, permette di arrivare al fiume dal parcheggio.

E’ il “Lido di Asso“: un spazio verde che quasi nessuno usa, un’oasi dimenticata nel cuore del paese. Mi piace pensare che prima o poi qualcuno si accorgerà della bellezza limpida che scorre attraverso le case e si impegnerà a renderla fruibile, accessibile e sicura per tutti.

Non credete sia possibile? Non credete sia bello? Qui sotto vi mostro un video che ho realizzato nel 2009 e che mostra il nostro fiume, qui ancora incontaminato, come forse non siamo abituati a conoscerlo.

Mi piace pensare che, quando sarò anziano, potrò portarci i miei nipotini e, stando seduto al fresco di una panchina con gli altri vecchi miei coetanei, guardarli giocare nella piscina che ci ha donato il fiume.

Davide Valsecchi

Asso: la prima neve del 2010

Asso: la prima neve del 2010

Prima neve ad Asso
Prima neve ad Asso

Il San Primo si è già imbiancato un paio di volte nelle settimane passate ma la neve in paese, qui ad Asso, non era ancora arrivata.  Così nel mio personalissimo archivio della neve posso marcare il 26 Novembre 2010 come la prima nevicata del nuovo inverno. E’ stata una nevicata molto modesta, non ne è caduta molta e già nel pomeriggio era quasi scomparsa del tutto.

In passato, almeno da quando ne tengo traccia, andò in modo differente. Negli ultimi anni infatti le prime nevicate erano “belle abbondanti” e trasformavano in modo significativo il paesaggio. Tuttavia con i tempi siamo in linea con gli anni passati: la prima neve arrivò il 4 Dicembre nel 2009 (Leggi articolo) ed il 24 Novembre nel 2008 (Leggi articolo)

Mi piace tenere traccia del tempo. Le previsioni meteo di Cima sono sempre molto precise ma mi piacerebbe raccogliere dati sul nostro clima in modo più completo per poter osservare le condizioni climatiche della nostra valle attraverso gli anni.

Per realizzare una piccola centralina meteo ci sono strumenti completi in grado di archiviare e trasferire dati ad un computer. Creare il collegamento tra la centralina e “Cima” non sarebbe troppo complesso, così come non lo sarebbe creare interfaccie e grafici in grado di permettere ricerce e confronti.

Temperature, pressione, precipitazioni sono tutti dati in grado di descrivere cosa accade in ambito meterologico. Registrarli servirebbe a comprendere se il clima sta realmente cambiando o se le oscillazioni dei valori non sono poi così preoccupanti.

Il progetto è già quasi completo, le competenze per realizzare il software e gestire la piccola stazione meteo nel tempo le abbiamo,  lo scoglio su cui ci siamo arenati è, ahimè, il costo della centralina che si aggira sui 500/600 euro. Non è tantissimo ma visto i molti progetti che stiamo già affrontando le finanze della squadra sono già più che provate.

Finirà che il gruppo farà, come al solito, colletta e metteremo in piedi anche questo nuovo servizio. Se qualcuno volesse “sponsorizzare” il progetto “AlmanaccoMeteo” contribuendo all’acquisto di una centralina meteo è ovviamente il benvenuto. La nostra sarebbe la prima stazione ed il primo archivio della valle fruibile attraverso il web sui dati climatici attraverso il tempo. Benefattori fatevi avanti!!

Intanto godiamoci l’arrivo della neve che, come ogni anno, è arrivata puntuale.

Davide “Birillo” Valsecchi

Nb. L’AlmanaccoMeteo raccoglierebbe i dati meteo della Piana di Scarenna così come effettuano la Stazione MeteoCornizzolo e la Stazione MeteoOlivetoLario. Il nostro progetto si estenderebbe però realizzando al contempo un archivio storico consultabile negli anni. Il mio obbiettivo è realizzare strumenti di confronto che rendano possibile analisi statische e grafici, comprensibili anche al grande pubblico, sugli andamenti climatici.  Voglio poter rispondere alla domanda: “Ma gli anni scorsi che tempo faceva in questo periodo? Sta cambiano davvero il tempo”

Gruppo Menaresta: bilanci di giustizia

Gruppo Menaresta: bilanci di giustizia

Consumare meno, consumare meglio
Consumare meno, consumare meglio

I giovani di Asso fanno molto di più di quanto si possa credere e spesso portano avanti campagne ed iniziative molto importanti. Visto la mia tendenza a cacciarmi nei guai e a tirarmi tutti contro spesso evito di puntare i riflettori di “Cima” su molte di queste piccole e meritevoli iniziative per non coinvolgerle nei miei “casini”.

Questa volta però gli organizzatori mi hanno chiesto di divulgare l’avviso di una serata che hanno proposto e sono ben felice di farlo.

Il Gruppo di Acquisto Solidale Menaresta di Asso ha infatti organizzato un incontro aperto sul tema Bilanci di Giustizia: monitorare il proprio consumo per cambiare l’economia dalle piccole cose, dai gesti quotidiani.

La serata si terrà il Venerdì 26 Novembre 2010 alle ore 21:00 presso il “baretto” del campo sportivo, il vecchio tennis. Chi volesse partecipare può lasciare la macchina nel parcheggio di Piazza Mercato ed attraversare comodamente a piedi il campo sportivo. (Mappa)

Relatori della serata saranno Raffaella e Joseph Parolini, due missionari laici e volontari rete “Gas la Stadera“. Cercando sul web ho trovato diversi articoli che presentano il viaggio nel 2007 di questa giovane coppia attraverso la Colombia, viaggio  sostenuto dai padri missionari della Consolata di Bevera della quale appunto fanno parte come laici.

Io ed Enzo in viaggio assomigliamo più a due scapestrati pirati naufraghi che a due missionari ma è innegabile che spesso ci si trova di fronte a situazioni che non possono non imporci una riflessione, una disamina ed un riesame del consueto stile di vita. Questo non ve lo dico per un  buonismo che non mi appartine ma perchè è sempre più un esigenza di fatto.

In molti aspetti è necessario un cambiamento pratico, anche nella vita di tutti i giorni, perchè il “sistema” così come lo conosciamo oggi scricchiola sempre più forte. Spesso ciò che andrebbe fatto semplicemente per “giustizia” rimane incompiuto ma oggi,  riflettere sui consumi e sull’economia, è un obbligo di “convenienza”. Badate bene, non per solo “risparmiare” ma per imparare come la solidarietà sia un pratica in grado di dare benefici concreti e condivisibili.

Mai come in questi anni il nostro modello sociale sta mostrando la sua vulnerabilità. Chi, dopo la rivoluzione industriale, due secoli di colonialismo ed uno di capitalismo occidentale, crede ancora che il nostro sistema sia il più solido rischia di sbagliarsi di grosso.Il mondo cambia in fretta e chi non si adatta ne pagherà le conseguenze: imparare a cambiare i nostri gesti quotidiani è il primo passo per affrontare in modo consapevole questa trasformazione.

Davide “Birillo” Valsecchi

Laura Spreafico:miglior giovane della stagione

Laura Spreafico:miglior giovane della stagione

Laura Spreafico
Laura Spreafico

L’ultima volta che ci siamo sentiti Laura era in Lettonia,  un paese che confina a nord con l’Estonia, a est con la Russia , a sud-est con la Bielorussia e a sud con la Lituania. Capita spesso che io e lei si chiacchieri via Internet dai posti più strani: a turno ci raccontiamo di casa mentre siamo via.

Lei era lassù con la squadra nazionale di Basket femminile under Venti a disputare il Campionato Europeo in qualità di capitano. L’Italia non è andata fortissimo, si è piazzata dodicesima, ma Laura ha ottenuto il secondo posto assoluto come percentuale di successo nei tiri da tre punti e sesta assoluta nel numero di tiri da tre punti realizzati nel torneo.

Laura Spreafico, classe 1991, è una ragazza di Asso ed un’ottima atleta che continua a crescere e progredire con pazienza e dedizione. Mi fa sempre molto piacere raccontare i suoi successi anche perchè riesce sempre a stupirmi.

Qualche giorno fa, durante la serata di gala dell’opening day dell’80esimo campionato di Serie A1, è stata infatti premiata come miglior giovane della stagione 2009-2010. Brava!!

Questo è brevemente il suo curriculum sportivo:  Laura Spreafico è arrivata in Comense all’età di 11 anni, dalla società Le Bocce Erba, reduce dal Jamboree internazionale di Minibasket. Laura ha vinto 1 titolo italiano under 16 a Salsomaggiore. L’anno scorso è stata per parecchio tempo la migliore realizzatrice da 3 punti del campionato di serie A1.

La tua è una magnifica avventura: forza Sprea!!

Davide “Birillo” Valsecchi

Una Luce per la Croce di Megna

Una Luce per la Croce di Megna

La Croce di Megna
La Croce di Megna

Megna è la montagna che sovrasta Asso,  nei suoi 1069 metri domina tutta la parte centrale della Vallassina.  Quando Don Francantonio era Monsignore di Asso si mise in testa di costruire per il giubileo del 2000 una croce sulla vetta di quel monte: grazie all’aiuto delle associazioni locali riuscì nella sua imprese ed ora la croce fa bella mostra di se nelle giornate di sole.

Ogni anno si organizza una fiaccolata invernale ed è diventata la meta finale di un’escursione facile e piacevole che parte dalla stazione di Asso, risale verso Pagnano, l’alpe di Megna ed infine proprio la croce da cui godersi il panorama.

Bolettone, Palanzone, San Primo, Legnone, Grignone e Grignetta, Corni di Canzo, Moregallo, riusciamo a vedere anche tutta la pianura padana coperta solo da una leggera foschia, firmiamo il libro di vetta e ci soffermiamo a mangiare…” Se esplorate un po’ la Blogosfera, i siti degli escursionisti,  scoprirete che frequentano la nostra montagna molte più persone di quanto si creda!!

La costruzione della croce, come detto, fu realizzata grazie al CAI Asso, alla Pro Asso, agli Amici di Scarenna, Amici di Lasnigo e a all’aiuto di tante altre associzioni sul territorio. Con lo stesso spirito di collaborazione questi volontari oggi vogliono realizzare qualcosa per festeggiare il decennale della croce: vogliono illuminarla.

Sì, l’idea di portare una luce sulla croce e renderla un piccolo faro per la valle l’accarezzano da qualche anno ma i costi e le difficoltà tecniche hanno sempre frenato lo slancio. Ora, complice, la ricorrenza speciale, si sono decisi a tentare la via delle energie rinnovabili per illuminare la croce: piccoli e discreti sistemi eolici o fotovoltaici per illuminare la croce che domina tutta la vallassina.

E’ un progetto semplice ma anche ambizioso ed innovativo. Chi voglia sostenere l’iniziativa, e mi rivolgo sopratutto a chi ha la tecnologia o i fondi, può contattare il CAI Asso ogni Venerdì sera presso la sede di Palazzo Mazzini oppure scrivere via Fax allo 031684845

Davide “Birillo” Valsecchi

Asso: Festa del Libro 2010

Asso: Festa del Libro 2010

Foto del 1927
Foto del 1927

Strano paese il mio, proprio difficile alle volte. Domenica si è conclusa la Quarta Edizione della storica Festa del Libro di Asso. In cuor mio sono molto affezionato a quest’iniziativa e alla figura del suo storico ideatore: Raffaello Bertieri.

Qualche giorno fa sono andato su tutte le furie per un uso, a mio avviso improprio, di questa ricorrenza da parte di alcuni “noti” che non starò qui a ricordare.

Avrei voluto dare alla Festa ancora più spazio su Cima ma, avendo presentato due libri (uno insieme ad Enzo Santambrogio ed uno con Giovanni Cristiani, entrambi di Asso), mi sono sentito accusare da “qualcuno” di essere solo in cerca di pubblicità. Per una specie di conflitto d’interessi figlio delle maldicenze posso parlarvi di uno degli eventi più importanti di Asso solo “dopo” che si è concluso. Vediamo di rimediare:

Il Professor Nava, una delle persone più interessanti ed aperte del paese, ha raccontato i 100 anni di storia dell’Armonia, la pubblicazione mensile che racchiude la cronaca e la vita del nostro paese. Il Nello, di cui beninteso ho una grande stima, ha fatto nella sua premessa una lunga tirata contro “Internet” che, dal mio punto di vista, è condisivibile solo in parte.

Libri ed Internet non sono in competizione ma al contrario si integrano in modi che stiamo scoprendo solo oggi. Certo un romanzo stampato è più piacevole da leggere ma ci sono testi, come ad esempio proprio l’Armonia, che se preservati in digitale e diffusi attraverso il web rappresenterebbero un vero tesoro di conoscenza, un patrimonio in cui esplorare e conservare la memoria del passato. Nell’archivio della Curia sono conservati i volumi originari di tutte le edizioni, la più ampia e completa opera di Asso su Asso. Qualcosa di immenso valore ma anche estremamente fragile, qualcosa che va protetto e per certi versi, purtroppo, anche nascosto ai più. ( Se decideranno di digitalizzare l’archivio io mi sono già offerto volontario per passare le giornate a scattare foto pagina dopo pagina!!)

Il Professor Mandelli ha presentato nella serata d’apertura letture, musiche e sculture ispirate a James Joice e ai suoi scritti. Paolo Bianconi, uno dei volontari della Festa, è uno grande appassionato di questo autore e si è fortemente impegnato per sostenere l’iniziativa: “Paolo, non capiremo mai Finnegans Wake ma c’è molto orgoglio anche nell’essere sconfitti quando ci si è battuti con il cuore”.

Come sempre mi affascinano i piccoli dettagli, i gesti carichi di significato che a volte rischiano di passare inosservati: gli Ex-libris con le fotografie storiche di Asso realizzati da Vanda Bianconi, anche lei tra i volontari, sono tra questi e mi sono realmente piaciuti. Un idea semplice ma delicata. Anche le Scuole di Asso hanno contribuito realizzando delle piccole installazioni con carta e disegni proprio sul tema del libro.

Scrivo quest’articolo sopratutto per i volontari che si sono impegnati per dare vita alla manifestazione. Mi spiace se nei precedenti articoli vi siete sentiti chiamare impropriamente in causa: avevo da mettere in chiaro un paio di cose alla “mia maniera” ma non certo con Voi.

A ringraziare si fa in fretta: ci si mette in posa, “bla bla bla, grazie a questo e quello” ed è tutto finito. In realtà mi sarebbe piaciuto pubblicare con questo articolo non un’immagine del ’27 ma una foto di gruppo dei volontari di quest’anno: una di quelle foto che oggi magari danno un po’ di imbarazzo ma che domani diventano un caro ricordo, per noi e per chi verrà dopo di noi. Mi spiace non avere una simile foto con cui dirvi grazie.

Non ho partecipato all’ultima serata perchè, onestamente, parlare ancora e ripetutamente di resistenza e partigiani ad una festa ideata dal tipografo di Dannunzio che fu Podestà durante il periodo fascista è un controsenso culturale, politico e storico. Chi conosce la vera storia  di Remo Sordo sa come la penso: Asso ha vissuto il periodo fascita e la resistenza in modo molto intenso e controverso e tali argomenti, da noi, dovrebbero essere affrontati con la consapevolezza che furono avvenimenti terribili e difficili da giudicare.

Purtroppo ad Asso la scena culturale è spesso occupata solo da partigiani e trenini ammantando di polvere stantia ogni iniziativa: onestamente credo che ci sia molto di più su cui confrontarsi,  magari puntando a proporre qualcosa anche ai giovani che spesso rifuggono, sopratutto per via dell’età, dalla cultura con la cosidetta C maiuscola.

La Signora Imogene, che purtroppo non mi parla più dal Massacro di Natale, forse sottovaluta la necessità di coivolgere anche quella fascia d’età che per gusti si posiziona tra “Pietrina la burattina” e “Musica da camera del tardo ‘800”. Novecento che Spettacolo fu un ottimo compromesso ma bisogna fare di più, non possiamo definire cultura solo ciò che ha più di 50 anni altrimenti si rischia di fare archeologia contemporanea dal sapore nostalgico.

Grazie ancora a chi lo merita! Nessun grazie e nessun rispetto a chi confonde la propaganda a pagamento con l’informazione.  CYA in tha Pit!!

Davide “Birillo” Valsecchi

Ps. Mi consola, e si fa per dire, che poco tempo fa sia stato contestato anche il libro sul “Papa cresciuto ad Asso”: Io posso ritenermi fortunato che i miei libri non siano stati usati come ferma porte in Comune. Per ora, purtrppo, di presentarli nella nostra Biblioteca “Ivano Ferrarrini” proprio non se ne parla. Ne faremo una a Como ma per una questione “affettiva” è un dispiacere che qui non si riesca mai a combinare nulla. Siano tutti autori assesi ma da questi parti interessi e politica avvolgono ogni cosa infradiciando tutto con lacrime di coccodrillo.

Asso Virtuale

Asso Virtuale

Asso Virtuale
Asso Virtuale

Tempo fa è arrivato ad Asso il pulmino Street View di Google immortalando le vie del nostro piccolo paese. E’ magnifico vedere i Cedri di Asso che svettano all’ingresso del paese, davanti al Palazzo del Comune e alla storica Farmacia.

Purtroppo il paesaggio sembra destinato a cambiare ma visto che Lunedì 22 Febbraio è in arrivo un altro pulmino, il MagicBus di LifeGate, ho pensato di creare una speciale pagina web che vi permetta di esplorare la nostra Asso.

Quasi come un video gioco, come un viaggio virtuale e tridimensionale: ecco la nostra AssoVirtuale.

Quello che però non vi si può mostrare qui sono le vie della “contrada boara”, vecchie stradine destinate ai carretti ed oggi troppo piccole per la automobili.

Il cuore medioevale di Asso è infatti lastricato con il porfido e la pietra di Gallegno. Se volete dare comunque una sbirciata potete guardare qui: Asso, frammenti di Medioevo e Il borgo di Asso tra torri e castelli.

Vi aspettiamo tutti la mattina di Lunedì 22 Febbraio per una foto tutti insieme ai nostri cedri

Davide “Birillo” Valsecchi

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