Non sono mai stato sull’Adda in canoa ma, in effetti, non ero mai stato neppure in Ladakh o in Africa. Così, come faccio sempre prima di un viaggio, ho cominciato a documentarmi partendo proprio dall’elemento più semplice: la cartografia.
La cartografia moderna tuttavia è divenuta uno degli strumenti più incredibili che sia stato messo a disposizione del pubblico. Infatti utilizzando GoogleMaps è possibile inquadrare ogni angolo del pianeta, esplorare immagini aeree o addirittura proiezioni tridimensionali del terreno.
Solo cinque anni fa tutto questo non era possibile, l’unica risorsa disponibile all’epoca era il sistema Cartografico Digitale Italiano accessibile solo da utenti registrati.
Oggi, grazie alle mie competenze informatiche e a Coords.net, ho realizzato strumenti molto potenti per effettuare tali ricerche. Le interfacce standard accessibili al pubblico sono di per sé incredibilmente potenti e vi invito a prendervi confidenza prima di un viaggio o un’escursione.
E’ così che ho trovato le rapide, le chiuse e gli sbarramenti che incontreremo lungo l’Adda. Sicuramente non è come vederli dal vivo ma aiuta a farsi un idea di quello che ci aspetta.
Inoltre mi sono divertito ad utilizzare anche Panoramio, un servizio sempre di Google, che permette di geo-referenziare fotografie associandole ad una terna di coordinate geo-spaziali: latitudine, longitudine, altezza.
In questo modo è stato possibile, anche grazie al contributo musicale dei Clarence Clear Water Revival, realizzare un video di quello che sarà il percorso che compieremo sull’Adda. Certo, è incompleto e mischia un po’ tutte le stagioni ma è un buon inizio per esplorare il primo dei due grandi fiumi che andremo ad attraversare.
Manca poco alla partenza, continuate a seguirci su www.flaghee.it!!
Davide “Birillo” Valsecchi