Questa è la notizia che svetta sui titoli de La Provincia di Como oggi. Cosa ne penso? Penso che mi convenga stare zitto visto che sono in mezzo alla bufera. Tuttavia un’amarezza non la posso nascondere.
La perizia è stata protocollata il 24 Luglio 2010, sono quindi due mesi che tra le mura del palazzo comunale si conosce quanto riferito dall’agronomo Giampaolo Guzzetti. Io sono un sentimentale, forse uno sciocco affascinato dalla figura di Raffaello Bertieri, il dotto podestà letterato che si prese cura di Asso nei tempi andati. Mi piace pensare che Bertieri, dopo le 2730 firme e dopo quanto fatto per quelle piante, non avrebbe avuto cuore d’affidare una simile notizia ad uno freddo articolo di giornale.
Mi piace immaginarlo nella sala comunale mentre, determinato ma conprensivo, spiega guardando in viso i suoi cittadini e fuga loro ogni dubbio mostrando quale sia la strada per il nostro paese: consola e sostiene perchè è la guida della nostra comunità, colui che rappresenta tutta Asso.
Ma le mie forse sono solo illusioni di uno sciocco romantico. Mi piace pensare che con Bertieri non ci sarebbe stato bisogno di raccogliere firme e se questo fosse il destino dei cedri sarebbe stato lui il primo, quel giorno di Santa Appollonia, a fotografarsi con le nostre storiche piante in un ultimo saluto.
Questo è l’articolo de La Provincia che annuncia alla comunità assese il destino dei due cedri: L’agronomo condanna i cedri salvati dal sovrintendente
Davide “Birillo” Valsecchi
Ps:Ricordo a tutti che questa sera alle ore 21:00 ci sarà il Consiglio Comunale.