Vallée de Mociuco

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La pediatria è posta al di sopra di una piccola altura che domina la valle di Mociuco: la collina scende ripida verso il fondo valle ed il terreno sabbioso è continuamente eroso e scavato della pioggia. Sul fondo nasce l’omonimo fiume Mociuco la cui sorgente fornisce acqua alla pediatria grazie alle pompe alimentate da un piccolo gruppo elettrogeno.

Sempre nella valle vi è l’allevamento di maiali della pediatria ed un tempo vi erano anche le vasce per l’allevamento dei pesci. Purtroppo le vasche ora sono state invase dal fango e dalla terra a causa di uno degli smottamenti provocati dalla passata stagione delle piogge.

Scendere nella valle è piuttosto scomodo: i sentieri sono scavati dall’acqua e precipitano ripidi sul terreno franoso. La discesa è dura e la salita, altrettanto ripida, diviene una pena nella calura del giorno (qui abbiamo trenta gradi fissi ed un umidità terribile). Quasi a nessuno piace scendere fin laggiù e così ho gioco facile nell’offrirmi volontario ed esplorare un po’ la natura di questa giungla.

“Attention au serpent!” mi ha detto un ragazzo salendo ma, sebbene in quel l fitto sottobosto  sentissi agitarsi ogni sorta di piccola creatura, non ho incontrato nulla se non gechi e variopinte lucertole.

Sul fondo della valle scorre il fiume e tutto è impregniato d’acqua, fango e piante  verdi, alcune delle quali anche molto alte che svettano al di sopra dei fitti cespusgli. Sul declivio della collina invece, dove la terra è ancora più sabbiosa e friabile, crescono solo piante basse e fitti boschetti di bambù in intricato sottobosco. In più punti della collina l’acqua con piccoli smottamenti ha aperto squarci nella terra che si allargano pioggia dopo pioggia. Più a valle il fiume sembra aprirsi in pozze e guadi, ma non ho ancora avuto l’occasione di spingermi tanto lontano.

Le lucertole sono coloratissime e davvero grosse, sono anche tremendamente veloci perchè non ho avuto fortuna nel fotografarne nessuna ma, con un po’ più di tempo e pazienza, conto di sorprenderle quando più calme si metteranno al sole. Un po’ ovunque ci sono  dei bellissimi uccellini dal dorso grigio con uno strepitoso blu brillante sul petto. Tra le foglie c’è uno anche uno strano uccello il cui verso assomiglia al suono di un vecchio clacson.

Mi piace la natura qui intorno e lo sconfinato panorama che si può osservare alzandosi un po’ dal fitto della forest: c’è molto da curiosare e scoprire. Se le mie mansioni nella pediatria me lo permetteranno continuerò ad esplorare la boscaglia in cerca di qualche curiosità da scoprire e da mostrarvi.
Ciao!

Davide

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