Salve a tutti! Perdonatemi: in questi giorni passo le giornate sulla tastierma ma non pubblico quasi nulla su “Cima” e questo un po’ mi dispiace. Pare incredibile ma sono oberato di lavoro: sto stilando la documentazione finale di un progetto di Montagnaterapia incentrato sul territorio Lariano.
Con il termine Montagnaterapia si definisce un approccio metodologico a carattere terapeutico riabilitativo e/o socio-educativo finalizzato alla prevenzione secondaria, alla cura e alla riabilitazione degli individui portatori di differenti problematiche, dipendenze, patologie o disabilità.
Attraverso il lavoro sulle dinamiche di gruppo ci si pone l’obiettivo di promuovere quei processi evolutivi legati alle dimensioni potenzialmente trasformative della montagna: insomma, sto impilando una piramide di carta per poter infilare gli scarponi e fare buon uso del nostro territorio e delle sue potenzialità.
Siamo nella fase finale di un lungo lavoro di sperimentazione che ha dato risultati molto buoni ed incoraggianti, un lungo periodo durante il quale ho dovuto integrare le mie conoscenze con ambiti a me sconosciuti interagendo con terapisti, psicologi e psichiatri.
Guardando indietro è stata davvero una gran fatica perchè si opera in un contesto tutt’altro che facile ma, se tutto va in porto, sarà per me una grossa soddisfazione.
Il progetto, che dovrebbe avere la durata di due anni, non solo mi terrà felicemente impegnato per le nostre valli ma finalmente dimostrerà (in primo luogo a me stesso) che è possibile “inventare” nuove professioni che agiscano in modo positivo sul nostro territorio valorizzandone e tutelandone le sue peculiarità e le sue bellezze.
Noi siamo il “polmone verde” della più grande metropoli italiana e spesso non sappiamo cogliere nessuna delle opportunità che la nostra terra ci offre. Se tutto va per il meglio ancora una volta avremo la conferma che “aiutare gli altri è il modo migliore per aiutare se stessi”.
Visto che non ho viaggi, escursioni o avventure da raccontarvi (ma non voglio assolutamente perdervi) spero di compensare la vostra attenzione con un foto dalla parvenza più o meno artistica scattata in una delle tribolate giornate spese in città 🙂
[La foto si riferisce alla scultura in bronzo raffigurante Alessandro Manzoni realizzata da Francesco Barzaghi che fu eretta nel 1883. Si trova a Milano in Piazza San Fedele nel punto dove lo scrittore, recandosi a Messa, cadde morendo pochi giorni dopo]
A presto!
Davide Valsecchi
Abbondo… ci infilo anche un video dei Van Halen: