Credo che se negli anni ottanta fossi stato un ventenne avrei probabilmente preso una strepitosa “cotta” per lei che, gambe ed occhi azzurri a parte, è un piacere per gli occhi mentre arrampica.
Classe 1960, Catherine Destivelle, è stata la prima donna al mondo ad aver compiuto in solitaria (ed invernale!) la salita della Nord dell’Eiger, questo dopo aver dominato per anni la scena agonistica dell’arrampicata sportiva.
Cercando sul web ho trovato un vecchio documentario dove Catherine, all’epoca ventottenne, affronta la salita di un Cliff roccioso di 200 metri ai margini del deserto del Mali. Questa breve clip del 1987 definisce “lo stato dell’arte” dell’arrampicata e della documentaristica di quegli anni.
Il filmato è commentato in inglese ma le immagini parlano quasi da sole e posso descriverne brevemente alcuni dettagli senza rovinarvi la visione. Catherine raggiunge il villaggio dei Dogons di Sanga ed è accolta in modo festoso: tutti infatti vogliono vedere la donna biancha che scalerà la montagna senza corda!
La popolazione locale infatti utilizza delle artigianali corde per discendere dall’alto fino alla fortificazione ed al cimitero che anticamente le popolazioni pigmee scavarono nella roccia della parete per scappare alle incursioni delle tribù vicine.
Catherine, accompagnata dalla trombetta dello stregone medico e dai canti dei bambini, tenta l’impensabile: arrampicare a mani nude dal basso!