«Vieni Avanti Matricola» Tour

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Fabrizio e Massimo, i miei due Sicily Brothers, mettono piede nella mia cucina più o meno alle nove. Fabbrì, il più anziano dei due (e mio coscritto), ha appena finito il turno di notte come terapeuta ed ha la faccia mezza stravolta ed assonnata: «Birì, c’è meno quattro gradi laffuori!?» Già, le temperature in questi  giorni vanno su e giù ed ovunque diffondono lo spauracchio di una colossale nuova perturbazione in arrivo.  «Naaa, non ti preoccupare: oggi vi porto in spiaggia!» Ecco la mia risposta.

Per Massimo, che durante tutta la settimana lavora come farmacista, sono poche le occasioni in cui può aggregarsi a noi ed il suo allenamento, nonostante sia più giovane, non può essere che scarso. Per questo dovevo scegliere un percorso che fosse davvero appagante però non troppo duro e lontano dal freddo e dai pericoli del ghiaccio. Così ho fatto la mia scommessa: il Sentiero degli Ulivi.

Vi sono infatti due sentieri che risalgono i fianchi della val Ferrera, la vertiginosa scogliera che sovrasta Onno. E’ un territorio selvaggio e difficile, i due sentieri sono EE ma serve un po’ d’esperienza per orientarsi e non perdersi quando il sentiero, poco battuto e frequentato, sembra scomparire.

Alcuni punti sono attrezzati con catene, alcuni sono parecchio franosi e molto spesso (ma è il suo bello!) ci si ritrova a sbalzo su salti strapiombanti che sembrano precipitare direttamente nel lago. Tutto il versante è esposto ad Est: illuminato e scaldato dal sole tutta la mattina gode, in assenza di vento, degli effetti benefici del lago.

Il sentiero è quindi spesso una rogna, specie per un principiante, ma il panorama, sulle Grigne e sul Lago, ripaga a piene mani ogni sforzo tra quelle roccette.

(Guardatelo in HD)

Partiti da Crezzo abbiamo percorso il numero 7 in discesa. Il sentiero parte dal mausoleo dedicato alla tragedia dell’Atr42, l’aeroplano che si schiantò qui nell’86, e prosegue scendendo dapprima verso la croce di Onno, anch’essa dedicata alla tragedia, per poi seguire il versante nord della val Ferrera fino al lago. Soprattutto il primo tratto è molto impegnativo: ci sono alcune catene che scendono lungo un canale franoso e stravolto dall’acqua (non è posto per tutti!! Attenzione!).

Al ritorno abbiamo percorso il sentiero numero 1 che, rispetto al numero 7, è sicuramente in condizioni migliori e non presenta tratti franosi sebbene ci siano numerosi passaggi attrezzati. Questo sentiero passa attraverso la località Darnica e percorre la parte sommitale del Ceppo di Onno, l’imponente parete rocciosa che sovrasta il paese.

Per i “Sicily Brothers” è stata un’immersione d’eccezione nel cuore della bellezza lariana.

Davide Valsecchi

 

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