Un euro e cinquanta all’ora. Forse basterebbe questo per descrivere Castiglione della Pescaia: un euro e cinquanta all’ora di parcheggio ovunque! Anche nel grande parcheggio disperso oltre il porto. Per quanto mi riguarda sarebbe bastato questo per tirare dritto verso la prima spiaggia libera a favore di luna. Ormai però l’ora era tarda ed abbiamo pagato il nostro biglietto per dare l’assalto alla Fortezza.
Dribblati di slancio un paio di trattorie con il menù in tedesco egli Abba a palla, ci siamo infilati in un vicolo ed in un ristorantino un po’ in disparte. Due piatti di spaghetti alle vongole ed mezza caraffa di vino bianco della casa. Toccava a Lex guidare e, ridendo ad ogni fiato, mi è toccato uccidere la brocca.
Complice lo iodio, il mare ed il vento, il mio equilibrio era piuttosto precario quando ci siamo alzati da tavola. «Un euro e cinquanta al colpo: vediamo se li vali davvero!» Deciso, ma traballante, ho condotto l’attacco alla rocca sotto l’occhio vigile e divertito di Lex.
La luna piena brillava sulla baia mentre le luci accarezzavano le mura. Armato solo della mia economica FujiFilm ero deciso a dare battaglia a suon di scatti. «Birillo, amico mio» – mormorava la coscienza – «Non riesci quasi a tenerti in piedi: credi davvero di avere la mano ferma per otto secondi?» Non era il caso di desistere: è nei momenti difficili che do il meglio di me stesso!
Armeggiando confuso tra diaframmi e tempi di esposizione rincorrevo i marciapiedi ed i gradini delle case per piazzare la mia gloriosa fotocamera: vinto dallo slancio artistico mi ritrovavo (più spesso di quanto avrei voluto) seduto a terra cercando, indifferente a tutto, lo scatto buono. Lex, preoccupata più per il vento freddo che per il mio peregrinare errante, mi seguiva curiosa commentando ogni foto.
Alla fine Lex è pazientemente riuscita a riportarmi all’auto: questo è il bottino della nostra scorribanda!
Davide Valsecchi