Con grande tempesta, tuoni e lampi la nostra avventura incominciò. Il mare in burrasca e i forti venti, il grande veliero affondò. Tutta la notte cercammo gli assenti ma più nessuno si salvò. E trascinati da forti correnti finalmente terra si toccò. Ora siamo su quest’isola, poche le comodità ma come in una grande favola noi viviamo in libertà. Sembra un paradiso l’isola qui non c’è malvagità mai la vita si fa gelida regna la serenità. Ma quando buio si fa, verso sera scende la paura, il grande fuoco s’accenderà, la capanna resterà sicura, tutti in coro si canterà, ninna nanna nella luna chiara ed il piccino s’addormenterà. Vita libera sull’isola, piccola comunità, la natura ci fa regola con la sua maternità Il sole già alto su nel cielo, i pappagali parlano di già, le trappole pronte attendono al suolo, oggi buona caccia si farà. La piroga è scesa in alto mare, quanto pesce porterà. Al campo muore l’ultimo fiore, nel vecchio mondo più si tornerà.