L’orologio

E=mc2
E=mc², l'energia supera i vincoli del tempo

Nel corso della storia questa civiltà ha imparato a misurare il tempo e a farne un bel tracciato, clessidre e meridiane no non posso sopportare, nessuno può fermarmi se voglio rallentare.

Sul meridiano zero scienziati ben armati sezionano il cadavere di tutti i miei minuti, mandan disposizioni a schermi e tabelloni, comandan tutti quanti per mezzo dei quadranti.

Tutti i meccanismi mi hanno oliato ma io sono un ritardato, l’orologio ho già smontato per poter vedere le lancette e poi le sfere, le rotelle e il bilanciere rotolare e poi cadere senza potere.

Rallentano i rintocchi, non esiste fuso orario perchè le mie lancette ora corrono al contrario.

Cantavi già vittoria per avermi sabotato, mi sono trasformato in un ordigno carico e innescato che ora posso far saltare nel frangente che mi pare contro chi pensava di poter sincronizzare i meccanismi del mio corpo. Qualcosa è andato storto e nel tuo mondo io non affondo!

Scocca l’ora ma ora il tempo abbiam fermato e riprogrammato in un conto alla rovescia che semina l’angoscia a chi credeva di giocare con le nostre ore senza pensare, né ragionare.

Questo è il testo di L’Orologio, una canzone realizzata da un gruppo musicale italiano nato nel triangolo tra Legnano, Rho e Saronno: i Punkreas. la canzone è stata pubblicata nel marzo del 1995 sull’album “Paranoia e Potere” grazie alla T.V.O.R. (testa vuota ossa rotte), una storica etichetta indipendente che pubblicava i piccoli gruppi in vinile, poi in musicassetta e sui primi CD che cominciavano a circolare solo nei primi anni di Università.

Mi sono svegliato canticchiando [questa canzone] del mio passato, giocando con la fisica e la filosofia mentre bevevo il caffè che Bruna mi aveva lasciato nella caffettiera:

E=mc², la formula più famosa di Einstein, ci mostra come il tempo non sia più un concetto assoluto, come sia posibile superare i vincoli imposti dal rigido sistema di riferimento Newtoniano. Un corpo possiede una massa e quindi, anche immobile, una propria innata quantità di energia: agitate la vostra massa con una spruzzata di velocità e sarete in grado di superare lo spazio, il tempo ed ogni dannato sistema di riferimento con cui vogliano imprigionare il vostro moto.

Pensate che io sia un visionario, uno che mischia punk rock nostrano ad oscure teorie fisiche? Non mi credete? Bene se volete vedere cosa ci attende nel futuro allora date una letta qui: Teoria delle stringhe: da Newton a Einstein e oltre. L’intero Universo, la sua materia e le sue dinamiche spiegate soltanto con tre forze e dodici oggetti elementari attraverso l’interazione di dieci dimensioni: ecco la base di partenza della teoria delle stringhe.

Potete continuare a credere che la terra sia piatta ma il nostro potenziale si spinge ben oltre la mediocrità del “sistema di riferimento” e dei “preconcetti” che vogliono imporre alle nostre scelte.

Forse il “sound” sarebbe stato un po’ troppo “spinto” per Albert ma credo che il testo gli sarebbe piaciuto…

Davide “Birillo” Valsecchi

Un esempio pratico della relatività? Eccolo, è nel vostro navigatore satellitare GPS:  gli orologi satellitari sono affetti dalle conseguenze della teoria della relatività. Infatti, a causa degli effetti combinati della velocità relativa, che rallenta il tempo sul satellite di circa 7 microsecondi al giorno, e della minore curvatura dello spaziotempo a livello dell’orbita del satellite, che lo accelera di 45 microsecondi, il tempo sul satellite scorre ad un ritmo leggermente più veloce che a terra, causando un anticipo di circa 38 microsecondi al giorno, e rendendo necessaria una correzione automatica da parte dell’elettronica di bordo.