Angelo è tornato dal Pakistan portando grandi notize sulla scuola la cui costruzione è stata conclusa in estate.
Il 3 Settembre 2008, alla presenza di Angelo, è sta celebrata l’inaugurazione ufficiale della scuola e l’inizio delle lezioni. Riuscire a costruire una scuola pubblica in un territorio remoto e fortemente islamico come il nord del Pakistan è già di per sè un’incredibile impresa. Angelo da solo ed in un periodo storico difficile per il paese è riuscito laddove fondazioni ed enti umanitari, con disponibilità e mezzi estremamente più ampi, hanno fallito.
L’evento ha richiamato l’attenzione favorevole dell’ambasciatore italiano in Pakistan che ritiene queste opere il miglior biglietto da visita sul territorio per i nostri connazionali.
Nonostante la scuola sia stata costruita in una zona montuosa ed impervia del paese alla cerimonia d’inaugurazione erano presenti anche generali e alti funzionari, sia civili che religiosi, che con stupore prendevano atto dell’impegno genuino di questo straniero e di come fosse oramai saldo il suo legame con la popolazione locale.
Un piccolo passo ma estremamente significativo lungo la strada del dialogo e della colalborazione. Angelo è fermamente convinto che solo la cultura ed il rispetto reciproco possono aiutare a superare le diffidenze e le differenze.
La scuola è volutamente femminile per dare spazio anche alle bambine, spesso trascurate a favore dei maschi, ed è dedicata ad una donna proprio per ribadire l’importanza della parità dei sessi. Dedicare una scuola ad una donna in un paese fortemente islamico e conservatore come il nord del Pakistan è una scelta coraggiosa. Nuccia Paredi Valsecchi era una delle persone piu attive e ben volute sia della nostra sezione del CAI che dal paese di Asso, purtroppo è scomparsa nel 2007 ed è stata una espressa volontà di Angelo dedicarle la scuola:
“Mi hanno chiesto scettici perchè dedicassi una scuola ad una donna”– mi ha raccontato Angelo –” Io ho risposto che lo facevo perchè era una donna buona ed un’amica. Ho detto loro che questa era l’unica condizione su cui non mi sarei mosso ed il piu’ vecchio mi ha guardato ed ha capito. La scuola sarà dedicata alla Nuccia”
Piccoli gesti forse, ma di fronte all’evidente utilità di una scuola costruita dal nulla grazie allo sforzo di un silenzioso forestiero anche gli islamici più radicali hanno ascoltato le parole di solidarietà e speranza di Angelo.
Il suo messaggio puo’ essere racchiuso nella targa che, senza fregi, simboli o bandiere, risplende all’ingresso della scuola:
Questa scuola è stata interamente costruita con i fondi di un gruppo di alpinisti provenienti dall’Italia.
E’ stata donata alla popolazione della valle come un segno di amicizia che solo le montagne possono trasmettere.
Questa scuola vorrebbe essere un simbolo di speranza in memoria dei nostri cari che ci insegnarono il valore della solidarietà.