Ogni tanto arriva. Ti svegli la mattina, ti lavi la faccia, inbocchi la porta di casa e quando ti siedi in macchina ti viene in mente che è Venerdì 13. Anche se non sei troppo superstizioso ti metti alla guida un po’ dubbioso con un vago senso di fastidio che forunatamente passa piano piano.
Ma perchè questo povero Venerdì 13 è considerato così nefasto?
In caccia sul web mi sono come al solito documentato e ho trovato molte cose interessanti. Il numero 13 è considerato in modo poco positivo da molte culture sia orientali che occidentali e spesso molte delle supersitizioni legate questo numero sono proprio la stratificazione di più dicerie costruite una sull’altra.
Inanzitutto era considerato infausto da tutte le comunità astrologiche dell’antichità che organizzavano l’anno in un sistema di 12 mesi. Il dodici infatti era conisiderato l’ultimo numero di un ciclo perfetto prima della rinascita dell’anno. Il 13 era il numero che avrebbe significato la fuoriuscita da questo equilibrio e nei rudimentali calendari dell’antichità veniva associato a tutte le imprecisioni legate alla misurazione del tempo (anni bisestili, variazione dei solstizi o degli equinozi, ecc).
La numerologia astrologica è più profondamente radicata nella nostra cultura di quanto si creda.
Inoltre ho scoperto che nelle società matriarcali l’anno era diviso in 13 mesi sulla base di cicli di 28 giorni. Per tale motivo i sistemi maschilisti hanno sicuramente osteggiato il numero 13 reprimendone l’uso.
Ovviamente va tenuto conto che il Venerdì è il giorno della Crocefissione di Gesù Cristo e che il tredicesimo Apostolo era proprio Giuda, colui che è considerato il traditore. Anche la simbologia dell’ultima cena porta ad evitare il 13 a tavola.
Infine vi è un evento molto particolare avvenuto proprio il Venerdi 13 Ottobre del 1307, quando Filippo il Bello, re di Francia, ordinò l’arresto e la confisca di tutti i beni dei Cavalieri Templari, uno degli ordini più conosciuti, popolari ed evocativi della storia.
Aggiungiamoci anche il più recente “Houston, we have a problem” della missione spaziale Apollo13 per continuare con le coincidenze nefaste del povero numero 13 che in tanti avrebbero voluto vedere sulla propria schedina di totocalcio e che rappresenta, anche in questo caso, l’eccezione al di fuori della norma che porta scompiglio nella vita.
La superstizione, dicono, colpisca sopratutto chi ci crede e considerare il Venrdì 13 un giorno maledetto è forse un esagerazione. Tuttavia, se ci si sente un po’ diversi e forse un pizzico dannati, è il giorno migliore per dare ampio spazio al proprio essere.
Ogni Venerdì 13 io vorrei affrontare alla pari il mostruoso Jason Voorhees, il terrificante ed immortale assassino della famosissima serie horror Friday the 13th che tanto mi spaventava in gioventù. Coraggio Jason, non ho più 11 anni, vediamo ora chi è il vero mostro del lago!!!
By Davide “Birillo” Valsecchi published on Cima-Asso.it