“Avanzano nel buio lungo il sentiero che conduce alla cima ed i loro passi sono illuminati solo dalla luce dorata della loro fiaccola …”
Il rito del fuoco, il solstizio d’inverno, le tradizioni nordiche che si mischiano al culto del dio Mitra e al mito di Cristo che appare in un mondo di tenebre per portare la Luce.
Adoro la potenza fisica del fuoco ed il suo significato mistico e spirituale che accompagna il tepore dei camini che scaldano le nostre case. Fiamme, luce e furia distruttrice che racchiudono il segreto dell’umanità, del suo sollevarsi dal mondo delle bestie, della propria emancipazione dal regno delle tenebre e dell’ignoranza.
Quando Zeus, infuriato, condannò gli uomini a divenire mortali tolse loro il fuoco perchè tornassero a vivere come bestie. Prometeo, il titano che aveva donato agli uomini memoria ed inteligenza, sfidò gli dei e rubò una fiamma per donarla agli uomini subendo la sua terribile condanna: per tremila anni, incatenato ad una colonna, e squarciato nelle carni. Solo Eracle, il campione degli uomini, liberò il titano che aveva salvato l’umanità dalla furia di Zeus.
Uno dei segni zodiacali di fuoco, l’Ariete, deriva dal mito Hindù del dio Agni, il dio del fuoco a cavallo di tale animale. Anche Agni, rifugiandosi in una caverna, nascose il fuoco agli uomini.
Zoroastro, il dio ellenico ma anche induista Mitra, l’azteco Xiuhtecuhtli, il maya Huracan, lo shintoista Ho-Musubi, l’etrusco Sethlans, Vesta la protettrice dei focolari, la rossa Freya ed il fuoco dell’amore. Tutti miti che vedono il fuoco come un dono per l’umanità, un atto di volontà contro le tenebre.
“Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali; costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco…”. La profezia di Giovanni vecchia di duemila anni.
Nelle notti d’inverno si dice che il canuto Odino si aggiri come un mendicante mentre gli dei della morte e gli spiriti si agitano gelidi e freddi come i venti invernali: “Stringetevi fratelli miei, state vicini nella luce delle nostre fiaccole, nell’ora più buia porteremo la luce tra le tenebre di quest’anno”
Il CAI Asso e Cima-Asso.it supportano la consueta fiaccolata di Asso al Monte Megna, Mercoledì 23 Dicembre il ritrovo sarà alla chiesetta di Megna alle 18:30 e poi sù, verso la croce che domina la nostra valle. Non importa a quale divinità del fuoco tributiate le vostre preghiere, è tempo di squarciare le tenebre della notte assese.
Davide “Birillo” Valsecchi