Eccoci qui di nuovo, per il secondo anno, a festeggiare il compleanno di quella strana creatura che è diventata Cima-Asso.it. In Pakistan c’è una montagna di 5100 metri che porta questo nome e che compie gli anni il giorno del mio compleanno. Curioso spengnere le proprie candeline quando lo fa una montagna a cui hai donato il nome della tua città!!
“Cima” è nata perchè tutta questa “stranezza” avesse un senso, perchè la memoria di un paese non andasse dispersa. Ciò che non mi aspettavo è che scavando nel passato avrei dato vita ad un futuro nuovo. Raccontando dei vicoli mediovali di Asso abbiamo attraversato le stradine di villaggi Himalayani, abbracciando i nostri Cedri ci si è trovati faccia a faccia con gli immensi Baobab.
“Un paese che non ha passato non ha futuro” ed incredibilmente spulciando tra le pagine delle Memorie Storiche della Vallassina ho scoperto quanto importante sia essere Assese, essere del Lario. Riscoprendo la propria identità ho riscoperto il piacere di confrontarsi, di esplorare mondi diversi cercando di imparare e comprendere da dove iniziano i nostri viaggi e dove facciamo ritorno.
Questo in realtà non fa molta differenza, sarei potuto nascere ovunque ma sono di Asso, semplicemente è qui che sono cresciute le mie radici, tutto quello che posso fare ora è crescere abbastanza da poter guardere sempre più lontano. La prima cosa che si impara è che niente può crescere in un deserto e se vuoi che le tue radici “tengano” devi prenderti cura sopratutto di ciò che ti circonda. Questo è il motivo per cui cerco di condividere tutte le nostre esperienze di viaggio attraverso le mie ipertecnologiche pitture rupestri.
Settimana scorsa ho conosciuto “Piccolo corvo“, uno shamano dei nativi d’America che vive in Germania. La cosa curiosa è che in dialetto la mia famiglia è chiamata “Curbatei“, piccoli corvi per l’appunto. Abbiamo passato il pomeriggio ad aggiustare un vecchio mobile in legno parlando il inglese, italiano e francese. All’età di 74 anni è incredibilmente attivo e riusciva ad inginocchiarsi sotto il mobile con molta più facilità di quanto abbia fatto io oggi scendendo dal letto.
Stamattina, ripensando a Piccolo Corvo e guardando la schiena di Bruna che preparava la colazione, ho affrontato una nuova giornata facendo forza, ancora una volta, sulla mie povere gambe. La vita ci ammazza giorno dopo giorno, siamo una dannata barca che affonda! Non importa se siate un capitano in doppio petto e berretto bianco o un lercio pescatore con la faccia trasandata da pirata: stiamo affondando e tutto quello che dovete fare è mostrare dignità davanti a questo mondo in tempesta standovene ben saldi al vostro timone. La bonaccia fa più vittime delle tempeste, infilatevi la cerata ed uscite ad affrontare il Dio dei Mari: “…e questa Tu me la chiami tempesta!! Vieni a Prendermi!!”
In realtà sono di nuovo “alla fonda” e senza il caffè di Bruna stamattina proprio non ci si alzava: provo a farmi forza!! Io ed Enzo siamo tornati da quasi tre settimane dall’Africa, è tempo di inventarci qualche nuova stranezza!! Così, mentre pianficavo la seconda arrembante edizione dei Flaghéé, mi sono fatto un curioso regalo: ho preso tutte le “copertine” degli oltre 550 articoli pubblicati in due anni, le ho mischiate “a caso” in una sequenza video sostenuta da Ramble Tamble dei Creedence Clearwater Revival. Il filmato è un pò lungo ma è un’esplosione visiva di tutto quello di cui abbiamo parlato, dei posti che abbiamo visitato e delle persone che abbiamo incontrato durante questi due anni. E’ un curioso collage di vita, sia mia che del paese in cui vivo e delle persone che vi abitano. Tutti insieme stiamo facendo un viaggio straordinario: ben venuti a bordo di Cima-asso.it, un vascello per la mente!
Davide “Birillo” Valsecchi
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