E’ nel ricordo delle sue strade polverose, nel lastricato in pietra di Gallegno della contrada bovara, nelle sue chiese, nei suoi sentieri tra i boschi.
E’ nel suo ciotolato sconnesso, nelle sue vie strette, nei suoi negozi scomparsi e nelle sue strade deserte illuminate d’arancione la notte.
E’ in tutto questo che si nasconde l’essenza, forse sopita, di Asso.
Non si vede ma c’è: non attende altro che di essere svegliata, di essere innalzata ed esaltata a nuovi onori, a nuove glorie.
Non si può avere sentire la del proprio paese passeggiando tra i ricordi delle sue vie.
Silenziosa, ma insistente, suona a raccolta la campana cittadina, suona per per giovani e vecchi: accorrete assesi, accorrete!!
Davide “Birillo” Valsecchi
Nella foto l’antica campana, rifusa nel 1781, che chiamava a raccolta la popolazione nei giorni in cui era amministrata la giustizia ed in occasione delle assemblee pubbliche. Oggi è conservata nel Palazzo Comunale dove non suona più.