Tanti Auguri Cristiana!!
Questa mattina, ancora acciaccati per i 45 km in “cabriolet” di ieri, ci siamo alzati presto e ci siamo diretti nel centro di Leh. Enzo voleva a tutti i costi riuscire ad ottenere una preghiera buddista da registrare e dedicare a Cristiana, sua sorella, che ha compiuto gli anni il 13 di questo mese. Con questo intento ci siamo diretti al monastero di Leh per parlare con i monaci prima che dessero inizio alle preghiere del mattino.
Con nostra grande sorpresa abbiamo trovato il monastero in piena agitazione: il piazzale straripava di monaci nei loro caratterstici colori rosso e giallo mentre nel prato dietrostante erano stati accessi grand fuochi da campo e diverse donne si affaccendavano dietro pentoloni e pignatte preparando acqua calda e focacce.
La fiumana di monaci non sembrava fermarsi e via via che passavano le porte del monastero si sistemavano all’interno del tempio o sulle gradinate circostanti. Unici stranieri in quel fiume di teste di rasate ci siamo appostati in un lato delle gradinate aspettando di capire che cosa stesse succedendo.
Senza alcun preavviso un piccolo gruppo di orchestrali formato da trombe, flauti e tamburi attacca una specie di marcia mentre tutti i monaci scattano in piedi con la mani giunte protesi in un inchino verso di noi. Una marea di monaci rasati che ti fà l’inchino fa una certa impressione!!
Ancora mezzo addormentato mi rendo conto che siamo seduti su un muriciolo a lato della porta principale ed i miei due neuroni fanno appena in tempo a coordinare una manata ad Enzo ed un mezzo ringhio: “Oh cazzo!! Tirati su!!”.
Scattiamo in piedi, cappello tra le mani quasi sull’attenti, appena in tempo per l’ingresso di una piccola parata di incensi e campanelli tra cui spicca la figura anziana di un monaco che ha tutta l’aria di essere uno che conta. Solo qualche minuto dopo scopriremo che quel monaco è il più anziano ed importante di tutto il Ladakh e che è arrivato a Leh per presenziare una celebrazione di cinque giorni che coinvolgerà tutti i monasteri della regione.
Più di duecento monaci ad attenderlo ed i primi in cui si imbatte sono Birillo ed Enzo da Asso. Credo sia rimasto stupito quanto noi!!
Il “grande monaco” fa il suo ingresso trionfale all’nterno del tempio e la situazione all’esterno torna abbastanza tranquilla mentre i monaci cominciano a distribuire the e focacce ai compagni che sono appena giunti nel monastero.
Enzo, che non è uno che si lascia impressionare, comincia a scattare polaroid e la cosa sembra divertire parecchio i monaci che lo lasciano fare sorridenti per nula disturbati. Uno di loro, che parlava perfettamente inglese, lo invita ad immortalare i più anziani ed Enzo si sbizzarrisce impressionando tutti con il miracolo della fotografia istantanea.
Enzo si mette a fotgrafare un gruppetto di monaci bambini e, dopo lo scatto, li chiama a raccolta affinchè soffino sulla polaroid velocizzandone lo sviluppo. Quella piccola magia collettiva rapisce completamente i piccoli monaci che soffiano concentrati e scoppiano in grandi risate quando l’immagine appare. Enzo, in ginocchio, è letteralemente sommerso da quella giovane folla distratta dalle grandi celebrazioni che sgomita allegra per vedere il mago straniero.
Poi la piccola orchestra suona ancora un’allegra marcia fino a quando dal cuore del tempio non ci giunge la voce profonda e ritmata della preghiera che, raccolta da tutti i monaci all’interno del monastero, risuona vibrante ed intensa. Tutti i presenti si ricompongono e si calano nella profondità della loro meditazione. Anche noi ci tiriamo da parte ascoltando stupefatti il suono di quella preghiera collettiva.
Alcuni fedeli cominciano a prostrarsi ritmicamente durante la preghiera che sembra infinita e sempre uguale. Credo recitino una specie di rosario ripetendo le stesse preghiere in un lunghissimo ciclo. Tra un ciclo ed il successivo si rilassano in grandi sorrisi mangiando e bevendo the. Da quello che ho potuto capire continueranno in questo modo per altri cinque giorni vivendo tutti assieme all’interno monastero.
Eravamo venuti per registrare una preghiera per Cristiana e siamo finiti al centro della cerimonia d’apertura di uno tra i più importanti eventi della regione dove le delegazioni di tutti i monasteri si incontrano nella capitale.
Tanti auguri Cristiana, quelsto è un pezzo della preghiera che abbiamo registrato per te: