Sii flessibile come il giunco

Ieri ho pubblicato un articolo su “cima” attendendo una riposta ad una mia  email indirizzata al Professor Mario Colombo, docente del Dipartimento di  Protezione dei Sistemi Agroalimentari e Urbano e Valorizzazione delle Biodiversità dell’Università degli Studi di Milano.

Non c’è stato bisogno di attendere a lungo: il Professore, molto gentilmente, mi ha risposto subito.

In qualità di agronomo e tutore del verde, esternandosi dai ruoli istuzionali che ricopre, ha espresso tutta la sua condivisione nel sostenere la permanenza, quindi il non taglio, dei due Cedri di Asso. Grazie!!

Confesso che era parecchio tempo che non ricevevo un complimento da un Docente Universitario ed inoltre è rincuorante, dopo tutti gli epiteti  piovuti sulla testa di chi si è impegnato per le piante, ricevere la solidarietà di figure importanti.

In merito al Censimento Alberi Monumentali mi ha suggerito di rivolgermi all’Assessore Provinciale Ivano Polledrotti che, avendo le deleghe alle Comunita’ Montane, alla Protezione Civile e all’Agricoltura, coordina il Censimento.

Prontamente ho scritto anche all’Assessor Polledrotti preparando la documentazione per segnalare nel modo più preciso i nostri due cedri.

Tutta questa storia è cominciata abbracciando, senza troppa speranza, le nostre piante. Uno dopo l’altro siamo aumentati di numero diventando tanti ma, nonostante questo,  siamo sempre stati bollati come “gli ambientalisti”, sottointendendo spesso “… che non capiscono nulla!”.

2734 firme ma siamo ancora considerati come una “banda di scoppiati”, “quattro gatti che abbaiano” così come ci aporstrofò qualcuno mentre facevamo le prime foto.Ora, confesso, sono stupito dal numero di persone esperte e competenti che prestano orecchio alla nostra iniziativa.Questo mi rincuora, se fosse “una stupidata” difficilmente ci darebbero retta persone simili.

Stiamo cercando di fare la “cosa giusta” e, nella nostra inesperienza, lo stiamo facendo cercando anche il “modo giusto”.

“Sii flessibile come il giunco e paziente come il granito” mi rincuorò un giorno un tale : vedremo come andrà a finire.

Davide “birillo” Valsecchi