[Partono in tre: Kashmir e Nuova Zelanda. Gli assesi giramondo] Questo il titolo dell’articolo comparso ieri su La Provincia di Como. Descriveva l’ imminente viaggio in Kashmir della “vecchia formazione”, Enzo ed io, e la transferta neozelandese di Max. L’articolo era di Mara Cavalzutti, la nostra assesissima giornalista.
Assesi giramondo, mi piace l’idea. Giusto l’altro giorno scendevo da Ponte Oscuro per la strada vecchia del paese e pensavo a “Cima”, al senso del mio andare in giro per il mondo raccontando le nostre storie. Cosa diranno tra qualche anno ora che abbiamo fatto anche un libro e praparato un documentario sul lago. Quale sarà la nostra eredità ad Asso?
Il sole era caldo sebbene la giornata fosse fredda e chiudendomi nella mia giacca ridevo silenzioso. Chissà, magari qualche altro assese farà come noi, comincierà a viaggiare. Non importa se scrive, dipinge, fotografa, riprende con una telecamera o con qualche altra divoleria del futuro, l’importante è che vada e che trovi nel suo paese non tanto il sostegno quanto l’affetto per dare inizio alle sue avventure.
Assesi, un paese di viaggiatori, di pirati poeti che si ritrovano in trattoria per raccontarsi il loro ultimo viaggio, scambiarsi dritte e formare nuove squadre per dare l’arrembaggio ad una nuova idea. Questo sì che sarebbe divertente, stimolante. “Una volta facevano forbici ad Asso, testa bassa sulla mola chiusi in botteghe. Poi hanno alzato la testa ed hanno cominciato a guardare lontano. Assesi, sono gente sempre in giro. Li vedi a casa solo a Sant’Appolonia per bruciare il pallone e bere birra, ma quel loro strano paese ora è pieno di storie e di ricordi di terre lontane! Assesi, un po’ pirati ed un po’ avventurieri, gente strana che conosce il mondo!!”
E sì, questa mi piacerebbe come eredità da lasciare, darebbe un senso a tutto questo nostro cercare, sperimentare, esplorare che non è mai fine a se stesso. Ma chissà, non mi dispiacerebbe da vecchietto andarmene in giro per il ciotolato di Asso con il bastone e quel brontolone di Enzo ascoltando le avventure di giovinastri scapestrati che hanno portato il bianco, il rosso e le tre stelle di Asso in giro per il mondo. Un paese, una fucina di idee che prepara ed istruisce abili sognatori alla conquista di quello che attende poco più in là. E’ qualcosa su cui vale la pena darsi da fare!!
Davide “Birillo” Valsecchi