Santa Appollonia 2011

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La tradizionale foto di Santa Appollonia
La tradizionale foto di Santa Appollonia

Il nove Febbraio è Sant’Appollonia, la Patrona di Asso. La santa è di origine egiziana ed la tradizione vuole che sia stata catturata e torturata dalla folla per colpa di un’indovino pagano, che le siano stati strappati i denti e che si sia gettata nel fuoco pur di non rinnegare Dio.

E’ la patrona sia di Asso che di Cantù e nella nostra chiesa sono conservati come reliquia alcuni dei suoi denti. Il fatto da piccolo mi impressionava parecchio non fosse che Papa Pio VI, nel 1700, ha gettato nel Tevere uno scrigno di tre chili pieno di presunti denti della Santa.

Se i denti della sfortunata Santa dal 249 dopo Cristo abbiano davvero viaggiato da Alessandria d’Egitto fino alla nostra Asso non mi è dato saperlo ma la Santa ed il rito del fuoco hanno sempre avuto la mia simpatia e continueranno ad averla.

Quello che posso dirvi con certezza è che lo scorso anno,  sempre nel giorno della festa patronale, io ed Enzo abbiamo scattato quasi duecento foto agli assesi mentre abbracciavano i nostri storici Cedri.

Il 9 Febbraio del 2010 il destino delle piante sembrava segnato e tutto lasciava pensare che da lì a pochi mesi sarebbero state scelleratamente abbattute. Io per primo non nutrivo molte speranze e la gente interveniva sopratutto per celebrarne la memoria e catturarne un ricordo tangibile.

Ma il destino è spesso incredibile ed oggi quelle stesse piante sono state riconosciute come un patrimonio da conservare sia per il valore paesaggistico che per quello storico: è stato infatti appurato che le piante hanno “per lo meno” cento venti anni e sono state testimoni della vita del nostro paese e dei suoi abitanti.

Con le foto dello scorso anno ho realizzato un piccolo filmato, una piccola testimonianza degli Assesi di oggi per gli Assesi di domani. Mi piace pensare che quelle piante sopraviveranno a noi e saranno parte del paese che ancora deve divenire, simbolo di appartenenza ed orgoglio storico di un paese che non ha smesso di crescere.

Per questo motivo voglio riproporvi quelle immagini ed invitarvi a scattare ancora nuove foto, a raccogliere nuove testimonianze trasformando la festa Patronale nell’occasione per incontrarsi e condividere qualcosa da preservare il futuro. Abbracciate le nostre piante e scattatevi una foto: domani, con i nipotini in braccio, ne comprenderete il vero valore.

Davide “Birillo” Valsecchi

Esimio Geometra, Apollonia si scrive con un “P” sola in tutto il mondo e per questo io, seguendo il suono del nostro dialetto, di “P” ne uso due: nonostante tre chili di denti in fondo al Tevere Santa Appollonia è patrona solo di Asso. Distinti…

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