Cornizzolo: natura e civiltà
Un’altura verdeggiante, dal profilo morbido e dolce, situata al margine sud-orientale del Triangolo Lariano.
È il Cornizzolo che contrasta con i suoi illustri “vicini”, dalla morfologia decisamente più aspra e dirupata: il Moregallo, i Corni di Canzo, il Sasso Malascarpa, il Monte Prasanto, il Monte Rai, il Corno Birone.
Una montagna che unisce, anziché dividere, sette amministrazioni comunali (Canzo, Eupilio, Longone al Segrino, Pusiano, Civate, Suello e Valmadrera), due Comunità Montane (Triangolo Lariano e Lario Orientale) e due Province (Como e Lecco). Dalla sua cima, ma anche da numerosi punti dei suoi versanti, si possono godere panorami mozzafiato sulle Prealpi, sulla Brianza e i suoi laghetti, sulla pianura e giù giù fino a Milano e agli Appennini.
Queste montagne costituiscono un paesaggio impagabile, che non è solo lo scenario al nostro vivere quotidiano, scenario che magari avvertiamo solo distrattamente, ma è qualcosa di cui facciamo parte e che è dentro di noi. Perché il paesaggio è il risultato dall’interazione tra l’uomo e il suo ambiente naturale nel corso dei secoli; è una sorta di gigantesco archivio vivente del nostro passato, è la realtà presente della nostra vita quotidiana, è la base su cui si costruisce il nostro futuro. Il paesaggio è realmente un bene comune. Chiunque lo distrugga sottrae un bene non rinnovabile alla collettività. E come la biodiversità è una ricchezza, anche la diversità dei paesaggi è una ricchezza universale.
La recente storia del rapporto uomo-natura nel nostro territorio non è stata delle più felici. Il nostro paesaggio ci mostra uno sfregio nella montagna, fatto dall’uomo per cavare quella calce con cui ha cementificato le pendici dei monti, le colline, la pianura. Ma la storia ancora più recente, di cui oggi stiamo scrivendo una pagina, ci parla di persone, gruppi, comunità, che si mobilitano, insieme, con forza, per dire basta a questo.
Negli ultimi anni un forte movimento di opinione di cittadini e amministratori dei Comuni interessati si è opposto decisamente a nuove escavazioni, anche con le diverse edizioni della manifestazione “Cornizzolo Day”, la cui prima edizione risale al 2001. Nel 2007 numerose associazioni ampiamente rappresentative della società civile e delle sue realtà (tra cui il Gruppo Naturalistico della Brianza), hanno dato vita al “Coordinamento Cornizzolo”, per promuovere interventi, anche di rilievo, finalizzati alla salvaguardia, prevenzione, tutela, promozione, ripristino e conservazione del territorio e della cultura locale.
Dalla sua costituzione, il Coordinamento Cornizzolo, ha visto triplicato il numero dei gruppi che ora lo compongono. Tutti uniti, per fare fronte comune e meglio tutelare un territorio e una montagna, ma anche la qualità di vita di ciascuno di noi. È a questa causa che, ancora una volta, dedichiamo queste pagine di Natura e Civiltà.
Il Gruppo Naturalistico della Brianza
Editoriale del numero speciale di Natura e Civiltà dedicato al Cornizzolo ed alla sua difesa. (http://www.grupponaturalisticobrianza.it)