Dopo l’iniziale titubanza l’iniziativa «Abbraccia il cedro e mandaci una foto» comincia ad ingranare e giorno dopo giorno arrivano sempre più fotografie. La voce si sparge e l’interesse aumenta per questo pezzo di storia di Asso messo a rischio.
Artisti ed associazioni mi hanno scritto e presto arriveranno ad Asso per immortalarsi con le nostre vecchie piante. Mi piace! Non importano le critiche negative che sono piovute sulla testa mia e di Enzo, è bello vedere che la gente si stringe attorno ad un valore mostrando la volontà di partecipare, di condividere, di conservare.
Abbracciare l’albero è un gesto semplice, un gesto gioioso che racchiude in sè affetto ma anche la caparbietà di chi non vuole accettare senza capire. Perchè davanti ad un “non importa quante foto farete, l’albero cadrà perchè così è deciso!” non si può che essere elettrizzati nel battersi pacificamente per qualcosa di giusto: salvare la memoria, salvare lo spirito di un paese che non si lascia silenziosamente e passivamente trasformare, manipolare, snaturare. Quanto potere in un gesto semplice!
Martedì 9 Febbraio sarà la Festa Patronale di Santa Apollonia, un occasione magnifica per fare la vostra foto!! Schivando i “moccoli” io ed Enzo ronzeremo attorno alle piante pronti a farvi da fotografi se ne avrete bisogno. Che cadano o si salvino è importante dimostrare, in primo luogo a noi stessi, che questo è un paese vivo, un paese capace di rendere omaggio alla propria memoria decidendo con consapevolezza il proprio futuro.
Mi scrivono poi sempre più persone che abbracciando virtualmente l’albero. Ho persino ricevuto una mail da New York ed una da un amico dall’India. Non importa se siete lontani, se volete contribuire potete farvi una foto ad una pianta ed inviarcela: sarà un vero piacere avervi tra di noi.
Cerco di caricare le foto man mano che le ricevo e sono visibili qui: «Abbraccia il cedro e mandaci una foto»
Grazie a tutti!!
Enzo, Davide ed i due Cedri di Asso!!