I segnali paiono quelli: l’acqua ribolle, qualche scossa, magma rovente, fuliggine e lapilli, le vecchie fumarole sono dei crateri arzilli. Asso accumula energia, è un enorme vulcano che cresce giorno dopo giorno, pronto ad eruttare passione travolgendo ogni cosa. Mi piace, mi piace un sacco!!
Gli assesi si incontrano, si confrontano, parlano tra di loro, si organizzano e si divertono persino. Buffonate? Non si direbbe, anzi, da qui sembra piuttosto che il “cadreghino” cominci a diventare rovente: la “Questione Assese” affollava la Sala del Consiglio nell’assemblea di Giovedì 11 marzo e letteralmente “tracimava” nel concerto dei Sulutumana di Domenica 14. Persino a Roma, in un posto chiamato Parlamento della Republica Italiana, si interrogano su cosa stia fremendo nelle viscere di Asso. Divertente come buffonata, no?
“A tempo debito, nei luoghi e nei tempi preposti” Mi piace, ma attenzione, dopo il Parlamento resta solo il Tribunale e non sarebbero di certo i Sulutumana a cantare quella volta: “Buffonate? Perchè siete così seri? Non vi piace il nostro sorriso? Noi abbiamo appena cominciato: qualche foto, qualche firma, un po’ di musica. Pensate che ci stiamo ancora solo contando…”
Teodoro Margherita, fondatore del gruppo Difendiamo la Cascata della Vallategna, gruppo che ora conta 2000 iscritti, mi ha inviato questo messaggio esprimendo al meglio lo spirito che “rianima” Asso: “Che serata! Indimenticabile, tanta gente e composta, attenta ad ascoltare per ore. E c’eri anche tu, Giulia Caminada ha letto il tuo messaggio. Non so se vinceremo, ma stiamo promuovendo un movimento grande, determinato che cresce ogni giorno. I ragazzini mi fermano per strada e mi chiedono gli adesivi. Questa si chiama gioia, festa permanente!”
Il Sindaco diserta gli appuntamenti trincerandosi dietro la polemica ma, di fatto, evitando come la peste un confronto pubblico. Orgoglio o paura? Non lo so. Tempo fa diceva che il suo ufficio era sempre aperto, ora sarei curioso di sapere se ci staremmo tutti, se ci farebbe ancora entrare.
Ma è ai suoi consiglieri che voglio rivolgermi. Tra di loro ci sono persone di cui mi considero amico e che si sono distinte per l’impegno profuso per Asso. La “levata di scudi” a cui sono stati chiamati ci ha allontanato ma la mia fiducia in loro è ancora intatta. Loro, grazie al voto in consiglio, hanno il vero potere di decidere il futuro del nostro paese. Non voglio condizionare le loro scelte ma vorrei prendessero atto di quanto di buono ha già fatto questo movimento spontaneo, che si facessero carico di creare quel dialogo che è invocato sempre più forte dai cittadini, che abbattessero quel muro contro muro dietro cui si è trincerata l’Amministrazione.
Sarei deluso e amareggiato se decidessero di votare alzando la mano e voltando la faccia a chi ha sempre dato loro fiducia. Nello, Giordano, Imogene, Grazia, Serena, Saverio, Agostino e anche tu Pasquale, confido affinchè vi domostriate più disponibili del Sindaco nei confronti degli assesi che ancora nutrono dubbi e preoccupazioni per questi progetti.
Davide “Birillo” Valsecchi