La cascata della vallategna
«Non è la cascata di Vallategna il culmine estremo settentrionale della tua Brianza… il confine tra Brianza e Valassina è fluttuante non è un luogo definito, nè quella cascata e nemmeno quelle colline, ma è scritto nel cuore e non si cancella» Stendhal
Qualche settimana fa vi avevo mostrato il Lambro e l’Orrido di Ponte Oscuro, una delle due bellezze di Asso citate da Stendhal dopo la sua visita il 12 Agosto del 1812.
Ora tocca alla Vallategna: la cascata sorge in mezzo alle valli dell’alto Lambro, sul confine fra i comuni di Asso e Canzo segna anche la fine della Brianza e l’inizio della Valsassina.
La fonte da cui si origina è il torrente Foce, che sfocia nel Lambro dopo aver dato vita alla cascata. Il salto d’acqua di 30 metri è reso caratteristico dalla morfologia del dirupo e della vegetazione che attraversa fino a formare un laghetto prima di confluire nel Lambro.
Questa foto è stata realizzata da Dario Tagliabue (www.dariotagliabue.com) e pubblicata su Flickr, il portale internazionale della fotografia. Una bellissima foto che rende l’idea di come possa essere apparsa a Stendhal la nostra cascata. Grazie Dario!!
«Uscendo da Canzo, ammiri la cascata della Vallategna, le cui acque, scolo della Val Brona e Val Vicino, balzanti a picco da erta rupe in forma di schiuma la cui bianchezza trae rilievo dalla folta verdura dei margini, spruzzano i viandanti, su a cinquanta passi di distanza e rallegrano l’estate coi colori dell’iride, l’inverno coi vagli scherzi del gelo. Non le tolse ogni bellezza l’essere utilizzata a mover il grande torcitojo di Verza che le sovrasta. Non avrà buttato, il tempo chi salga a visitar l’acquedotto, da cui gettasi un’altra cascatella con curva ancor maggiore: e ammirato il bel filatojo, si può scendere per bel giardino all’inglese fin alla filanda che è in piano, ricca dè più moderni raffinamenti». (Cesare Cantù 1858)
Questa è la nostra cascata ed è così che la vede chi passa da Asso. Per noi deve essere un patrimonio da valorizzare e salvaguardare oggi e nel futuro.
Davide “Birillo” Valsecchi