Quando gli asini volano alto
Ieri, 21 Settembre 2010, la locale TVServa ha dato prova della sua capacità comunicativa e della sua completa ipocrisia deontologia: super intervista al Sindaco Giovanni Conti.
Pardon, ex-sindaco ed attualmente vice-sindaco, che in un lungo monologo ha parlato a ruota libera della rotonda concludendo il suo intervento con un unico singolare commento sui famosi Cedri di Asso:“Credo che valga di più la vita di una persona che un pino!”
Geniale, si vede che ha studiato da geometra!! Mi aspettavo che ilgiornalista di TVServa ponesse l’unica domanda sensata: “Prendendo atto del vincolo a tutela dei cedri posto dalla Sovraintendenza come intendete modificare il progetto per la rotonda?”. Purtroppo dopo “Buongiorno, come andiamo?” il giornalista si è eclissato…
Se avesse fatto qualche domanda avremmo forse capito che tipo di interventi hanno preso in considerazione e cosa è emerso dai loro studi:“Credo che valga di più la vita di una persona che un pino” è un po’ elementare come concetto, specie se hai una lettera di un Sovraintendete che ti intima di preservarli e sopratutto se per rispettare tale vincolo di tutela hai speso 850 euro nel tentativo di far dichiarare “pericolanti” quelle piante.
Sappiamo tutti quanto sia importante la rotonda: io che sono cresciuto a Cranno uso l’orologio del Comune come una rotonda “da sempre”. Così fa il Sindaco, anche lei di Cranno, e così fa anche Giovanni fin dai tempi in cui del Sindaco era il moroso (… Giovanni evita per favore di puntarmi con gli abbaglianti quando passi di notte!!).
Di fatto quello spazio è già una rotonda, basterebbe intervenire per rendelo coerente con il suo scopo. Però se una rotonda è utile per tutti, una “rotatoria parabolica per camion” è semplicemente indispensabile per realizzare il contestato supermercato della Vallategna:“Credo che valga di più la nascita di un supermercato che un pino”, almeno dillo…
Non c’è altra spiegazione, un’amministrazione “normale” a questo punto proverebbe a fare più chiarezza “salvando capre e cavoli” e progettando una rotonda che tuteli i cedri così come è stato imposto loro dalla sovraintendenza. Perchè mettersi in un tale casino? Perchè accanirsi?
Ormai il dubbio è lecito, del resto i reiterati monologhi televisivi sempre privi di contraddittorio alimentano le più incredibili leggende sul perchè di tanta ostinazione. Le «male lingue» hanno ormai abbandonato, forse per assuefazione, l’ipotesi “tangenti” esplorando nuovi e “fantascientifici” scenari: sembra infatti che la teoria attualmente più in voga preveda che dietro alla realizzazione del supermercato vi sia l’interessamento di Comunione e Liberazione e che sia quindi una forte pressione politica a stritolare le alte sfere delle nostra Amministrazione. Daltronde, dicono, quando godi dei privilegi della “tessera di socio” prima o poi devi rispondere alla “chiamata”. Ma queste, ben inteso, sono solo dicerie a cui Giovanni Conti potrebbe mettere fine con un approccio alla rotonda meno paternalistico e più concreto…
Ora, chiudendo gli occhi, ascoltate l’intervista tenendo a mente quello che avete appena letto. Non lasciate che gli occhi vi distraggano, la voce dice più di quello che spesso si crede:
Ora chiedetevi: dopo dieci mesi, cosa sapete realmente sulla rotonda? Vi hanno mostrato come è fatta? Vi hanno detto chi è il progettista? Quanto tempo ci vorrà per realizzarla o come gestiranno le 20.000 auto giornaliere durante il cantiere? Tutto ciò che sapete è che costa 350.000 euro (…curiosamente balbetta ogni volta che lo dice) e richiede l’abbattimento dei “Cedri di Asso“: due piante secolari e 290 mensilità di un lavoratore dipendente da immolare in un “atto di fede” perchè “la vita vale più di un pino“.
Voglio ringraziare poi TVServa che invade le nostre case con il suo contenuto viscido ed ammorbato di vecchio contribuendo in modo significativo alla decadente percezione della nostra valle. E’ l’unico «pifferaio magico» che permette ai topi di restare in città e rende vecchio sul nascere ogni bambino. E’ divertente inoltre vedere come siano approdati ad Internet, seguendo alle lettera i consigli che diedi loro anni fa, solo per contrastare “Difendiamo la Vallategna”, “Assoviva.info” e la piccola “Cima“. Proprio bravi, quest’anno quelli di TVServa faranno il bis al premio bontà per il valido e “disinteressato” supporto offerto alla comunità…
Ed Egli disse “Vale di più una vita che un pino” ed ecco che la rotonda fu…
Gli asini volano alto ad Asso…
Davide “Birillo” Valsecchi