Max è in viaggio per la Nuova Zelanda dove lo attende un’avventura sulla pista cittadina di Wanganui: il Cemetery Circuit.
Massimo Invernizzi, il nostro regista assese, è finalmente arrivato in Nuova Zelanda dove è stato invitato dal comitato organizzativo di questo evento sportivo per realizzare un documentario sulla città e sulla corsa.
Qualche giorno prima è arrivato Ivan Lazzarini, atleta Italiano del Supermotard che ha recentemente vinto il prestigioso premio X-Games negli Stati Uniti.
Ivan è il primo europeo ad agiudicarsi tale premio ed è a Wanganui per correre al Cemetery.
In attesa che i motori comincino a scaldarsi e che Max ci invii i primi aggiornamenti ecco un giro della pista vissuto dal punto di vista del pilota. Pazzi furiosi!!
Restate in ascolto, presto saranno le due ruote ed i sidecar a dare spettacolo!! A tutto gas, a tutto rock!!
Massimo Invernizzi, regista ed amico assese, lo avete conosciuto anche sulle pagine di Cima-Asso.it per la partecipazione al nostro piccolo viaggio in canoa attraverso il lago di Como con i Flaghéé. Ora si appresta a partire per Whangnui, in Nuova Zelanda, invitato dal comitato organizzatore di una delle poche competizioni motociclistiche su un circuito cittadino al mondo: il Cemetery Circuit.
Il nome della gara, letteralmente “Circuito del Cimitero“, deve il suo nome proprio ai cimiteri cittadini attorno al quale si svolge la corsa. Il tracciato Neo Zelandese, al pari del famoso Tourist Trophy dell’Isola di Man, ha il sapore classico del motociclismo d’altri tempi.
L’ultimo italiano a partecipare alla competizione fu Marco Lucchinelli nel 1976 ed ora Max accompagnerà il pilota Ivan Lazzarini che prenderà parte alla gara supermotard. Sì, perchè al Cemetery si corre con le moto da strada, con le supermotard e con i sidecar!!
Ivan è uno tosto! Ha vinto sei campionati Italiani ma la sua fama di “Mr Gold Medal” la deve alla vittoria nel prestigioso X-GAMES a Los Angeles proprio quest’anno. Ivan non è solo il primo italiano ma anche il primo europeo a vincere gli ormai mitici X-GAMES.
Max, chiamato a realizzare un documentario della manifestazione, ha promesso di inviare per “Cima” aggiornamenti ed immagini dell’evento che si svolgerà a Dicembre. Un opportunità per unire, anche solo simbolicamente, la nostra Asso e Wanganui festeggiando la comune tradizione nelle competizioni su strada.
La nostra Asso fu infatti tra il ’21 ed il ’39 teatro di una delle competizioni motociclistiche europee su strada più famose dell’epoca: il Circuito del Lario. Basta dire che Achille Varzi lo vinse nel 1928, il leggendario Tazio Nuvolari nel 1929 e nel 1930 e Nello Pagani lo vinse nel 1939 sulla mitica GuzziCondor di Mandello del Lario. Un glorioso passato sul ciotolato delle vie del nostro paese.
Il Cemetery Circuit è un occasione per rivivere in maniera vibrante le emozioni che infiammarono la nostra Vallassina nel periodo d’oro del Circuito del Lario, un tributo al nostro passato con una competizione vera, viva ed adrenalinica. Non più un nostalgico ricordo ma una dannata gara in mezzo alle case!!
Quando Massimo mi ha chiedo di dedicare spazio alla manifestazione ha trovato pieno entusiasmo da parte mia. Di solito “Cima” non segue eventi sportivi internazionali, al massimo dedica qualche articolo ai successi automobilistici in GP2 del mio omonimo, Davide Valsecchi, ma questa volta sarà diverso: è in allestimento una sezione dedicata a questo piccolo e rombante gemellaggio sportivo con i cugini Neo Zelandesi!!
La {it:Nuova Zelanda} è uno dei luoghi più distanti in assoluto dall’Italia, letteralmente dall’altra parte del mondo. Nonostante questo non è mai stata così vicina come in questi giorni!!
Un delegazione NeoZelandese è infatti in visita nel Lario per stringere nuove amicizie e rapporti di collaborazione turistiche. Il Dottor Abbà, medico sportivo erbese che da anni vive in Nuova Zelanda, ha presentato in una serata d’incontro il Signor Trott, segretario generale dell’Istituto del Whanganui River, uno dei fiumi più importanti nell’Isola del Nord.
All’incontro era presente l’asserssore Achille Mojoli per la provincia ed un rappresenate di ognuno dei motoclub della zona. Il MotoClubAsso era ovviamente presente mentre Enzo Santambrogio ed io eravamo “imbucati” d’eccezione, lui in qualità di artista locale ed io come rappresentante “unofficial” del CAI di Asso.
Il signor Trott presentava agli amici motociclisti le bellezze del suo pease e la volontà dei motoclub NeoZelandesi di creare un gemellaggio. Loro sono in grado di offrire ai visitatori in moto immensi spazi, sia su strada che enduro, mentre sono affascinati dalla bellezza del nostro lago e dallo storico Circuito del Lario.
Sono stati proiettati dei filmati sulla Nuova Zelanda e posso dirvi che è un paese magnifico, un area grande come l’Italia ma abitata da soli 4milioni di abitanti. Un territorio enorme che per oltre il 30% è considerato area protetta e patrimonio dell’Unesco.
Ho avuto occasione di vedere fiumi, mari e laghi percorribili in canoa o Kayak, grandi spazi e pianure verdi ed ovviamente le splendide montagne delle Alpi Neozelandesi.
Il punto più alto delle Alpi meridionali è costituito dal Monte Cook, che si eleva per 3.754 metri, mentre altri 16 picchi superano la quota dei 3.000 metri d’altezza. Si hanno circa 360 ghiacciai, il più grande dei quali è il Tasman Glacier, lungo 29 chilometri.
Tutto questo senza dimenticare che la Nuova Zelanda gode di oltre 15.134 km di costa e dove la distanza tra la costa orientale e quella occidentale delle isole non supera i 200km.
Il paradiso per chi ama la natura, la montagna, il mare, la canoa, il ciclismo e la cultura. La Nuova Zelanda grazie alla sua tradizione Maori offre esperienze ed incontri incredibili con una delle culture più antiche e cariche di fascino del pianeta.
Non potevo che essere affascianto da questo territorio. Ho avuto il piacere di parlare con il signor Trott raccontandogli brevemente delle attività alpinistiche della nostra zona ed abbiamo discusso delle opportunità di trekking in Nuova Zelanda. Ridendo mi ha confidato: “L’importante, in New Zaeland, è non perdersi perchè gli spazzi disabitati sono immensi“.
Tutti questi motivi mi hanno spinto ad organizzare una sezione del sito, completamente in inglese, a supporto di questi scambi. Mi ha fatto immensamente piacere scoprire che persone come i NeoZelandesi, che vivono in un luogo cosi magnifico, guardano con interesse, stima e passione al nostro territorio Lariano.