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Two For The Road: Arte per il Ladakh

Two For The Road: Arte per il Ladakh

Opere per il Ladakh
Opere per il Ladakh

Prendendo spunto dal titolo del libro del nostro amico Massimo Baraldi, «“One” for the Road», abbiamo intitolato la presentazione del nostro viaggio e delle iniziative che ha saputo coinvolgere.

“One for the road”,  l’ultimo brindisi prima di mettersi in strada, il bicchiere della staffa, un saluto a chi resta ed un’ offerta al viaggio che si sta per intrapprendere.

In alcuni casi è anche l’ultimo sorso offerto ai condannati a morte prima dell’esecuzione, ma si sà, in ogni viaggio un pò si muore ed un po’ si rinasce.

Nel dubbio il brindisi noi lo facciamo doppio!!!

Per salutare la nostra partenza durante la serata, organizzata per Sabato 18 Aprile, saranno presenti 25 artisti tra i giovani emergenti italiani che presenteranno i loro cadeau d’artista realizzati per il nostro viaggio.

Quasi 30 pezzi, tutti in formato A4, saranno esposti nel preserata ed avrà luogo una piccola asta per raccogliere i fondi per la realizzazione dell’audiolibro e del libro fotografico della spedizione.

Sempre in questa serata saranno esposte le prime Preghiere di Stoffa realizzate per la nostra spedizione e che porteremo con noi lungo il nostro viaggio.

ATTENZIONE:Grazie alle numerose adesioni per l’evento la serata si è trasferita al Touring Caffè nella centralissima Piazza Cavour.
A pochi metri dal Lago nel cuore del Centro storico di Como, in uno dei locali più rinomati ed internazionali della città.



Touring Caffè
Piazza Cavour 29 Como.
Tra il lago ed il Duomo, nel cuore della città di Como.
Dalle ore 20.30 alle 24.00

In rigoroso ordine alfabetico, ecco i nomi degli artisti e le opere presenti alla nostra asta:

  • Alessandro Di Pietro
  • Andres David Carrara
  • David Raimondi
  • Diego Cinquegrana
  • Enzo Cazzaniga
  • Enzo Santambrogio
  • Fabrizio Bellanca
  • Fabrizio Musa
  • Federica Pamio
  • Filippo Borella
  • Francesca Crocetti
  • Francesca Romana Pinzari
  • Francesco De Molfetta
  • Francesco Corbetta
  • Guido Agnese
  • Jennifer Benigni
  • Marcello Tedesco
  • Marco Brenna
  • Marco Grassi
  • Matteo Galvano
  • Michael Rotondi
  • Riccardo Pavanelli
  • Riccardo Zanotti
  • Silvia Negrini
  • Simone Panzeri
  • Tom Porta
  • Vania Elettra Tam
La Cina chiude il Tibet: si va in Ladakh!

La Cina chiude il Tibet: si va in Ladakh!

LadakhL’attuale delicata situazione tibetana è nota a tutti, purtroppo i nostri referenti ed i contatti con le autorità cinesi non hanno buone notizie per noi in questo momento.

L’accesso al Tibet per gli stranieri è  proibito per tutto il periodo di Marzo e le autorità valuteranno quando  e se riaprire tale accesso.

Anche il pellegrinaggio al Kailash quest’anno subirà la tensione che affligge quella terra vanificando lo spirito di tolleranza e comprensione tra le culture che lo contraddistingue.

Al momento, fortunatamente per tutti, non si segnalano disordini gravi  e le autorità vogliono che sia precisato che non è stata indetta la legge marziale per Lasha o per il resto del Tibet.  Tuttavia i permessi speciali necessari per accedere a quelle zone sono “temporaneamente” sospesi in attesa di sviluppi.

Enzo ed io ne abbiamo discusso, abbiamo fatto una promessa a 70 ragazzi e  a tutti coloro che ci hanno fin qui seguito e supportato. Abbiamo delle preghiere di stoffa da consegnare al vento dell’Himalaya e ci siamo fatti carico delle speranze in esse racchiuse. Siamo equipaggiati, fisicamente preparati ed ancora più motivati a raggiungere i nostri obbiettivi nonostante le difficoltà.

Per mantenere la parola data abbiamo una nuova meta: Il Ladakh, il “Piccolo Tibet”, una regione arrocata tra le montagne poco più a nord del Kailash ma in territorio Indiano proprio al confine con il Tibet Cinese. Un viaggio forse ancora più impegnativo con quote ancora maggiori  ma incredibilmente affascianante.

Il Ladakh è uno degli antichi principati che componevano il regno del Tibet,  era governato per gli affari civili da un principe indipendente, e sottoposto, per quelli spirituali, al Dalai Lama di Lhasa. Isolato e difficilmente raggiungibile non fu annesso alla Cina durante la rivoluzione Culturale perchè sito sul versante occidentale della catena himalayana non aveva valore strategico per la difesa dei confini cinesi.

Cinta dalle montagne la regione del Ladakh ha un altitudine media superiore ai 4500 m.slm ed è quasi completamente inaccessibile nei periodi invernali. Aperto agli stranieri dalle autorità indiane solo nel 1970 conserva ancora intatta tutta la tradizione e la spiritualità di quel popolo che vive nella “terra degli alti valichi”.

«In nessun’altra parte in Asia, ci possiamo dirigere a ovest verso paesi interamente islamici, ad est tra i buddisti e a sud verso terre dove la religione Indù domina fino alla punta estrema della penisola indiana.» Frederick Drew, 1877

Zaini in spalla e pronti a partire, finalmente lassù sarà solo la natura a metterci alla prova. Vi racconteremo di questo affascinante paese che racchiude grandi sorprese. Ciao Kailash, arrivierà il giorno in cui finalmente ci vedremo, aspettaci!!

[Per ulteriori informazioni sul viaggio in Ladakh visita la sezione dedicata]

by Davide “Birillo” Dalsecchi Published on Cima-Asso.it
Como&Dintorni:«In Oriente con Asso»

Como&Dintorni:«In Oriente con Asso»

Como & Dintorni
Como & Dintorni

La rivista “Como & Dintorni” è una pubblicazione mensile che si occupa di tutto ciò che coinvolge la storia, l’arte, la cultura e l’attualità del nostro territorio e del turismo legato alla città e al Lago di Como.

Nell’edizione numero 64 del mese di Marzo 2009 ha trovato spazio tra i suoi articoli anche una bella presntazione del nostro viaggio.

Le pagine 6 e 7 di questo mese sono interamente dedicate all’ articolo “Da Asso in pellegrinaggio al pilastro della terra” scritto da Graziano Monetti. Il giornalista racconta il nostro piccolo viaggio ad Oriente descrivendo le iniziative legate alla spedizione: Preghiere di Stoffa e Suoni del Tibet.

«…stiamo parlando della nuova avventurosa sfida di due giovani comaschi, anzi assesi per la precisione. L’artista e fotografo Enzo Santambrogio che, accompagnato dall’amico ed alpinista Davide Valsecchi, affronterà questo impegnativo viaggio per documentare un’ esperienza che promette di essere carica di mistero e magia.»

Scoprire che il nostro viaggio ha guadagnato l’articolo d’apertura di una rivista così importante per il nostro territorio ci ha sicuramente stupito ed ulteriormente motivato. Il mese di Maggio è sempre più vicino ed con esso anche la nostra partenza diventa sempre più imminente, è quasi  ora di mettersi in viaggio e sentire il supporto delle persone che si sono appassionate alle nostra avventura è il modo migliore per prepararsi.

Continuate a seguire la nostra storia!!

[Per ulteriori informazioni sul viaggio in Ladakh visita la sezione dedicata]

By Davide “Birillo” Valsecchi published on: cima-asso.it
Quota 5mila metri, reportage on line dal Tibet

Quota 5mila metri, reportage on line dal Tibet

Ogni sfida ha la sua partenza, ogni giro sul ring ha il suo gong di inizio. Questo è un po’ il nostro: LaProvincia ha infatti pubblicato un lusinghiero articolo che presenta la nostra spedizione.

«Alea iacta est», il dato è tratto, ora tocca fare forza sulle gambe e cominciare a spingere. Emozionante e terribile come il primo passo di ogni avventura!!!

Pare inoltre che dovrò superare in fretta la timidezza, Lunedì siamo stati invitati a partecipare ad una trasmissione di EspansioneTV per presentare il nostro viaggio e l’iniziativa “preghiere di stoffa”, una proposta con cui stiamo coinvolgendo il mondo tessile di Como.

Ecco l’articolo pubblicato su LaProvincia del 22 Gennaio 2008 scritto da Giovanni Cristiani:

ASSO Le bellezze del Tibet in diretta via internet, con la spedizione sul monte Kailash seguita in tempo reale sul sito Cima Asso (www.cima-asso.it). Enzo Santambrogio e Davide Valsecchi stanno preparando gli scarponi per approcciare la montagna sacra tibetana; scopo del viaggio, un reportage dello scultore-fotografo e dell’alpinista assese. I movimenti dei due sul tetto del mondo, lungo uno dei più antichi pellegrinaggi tibetani, verso una montagna venerata da quattro religioni e sacra a più di mezzo miliardo di persone, finiranno in rete.
«Il progetto riguarda un viaggio fotografico alla scoperta della natura e della spiritualità a oltre cinquemila metri d’altezza -spiega Davide Valsecchi -Enzo Santambrogio è il capo spedizione di questa avventura sull’altopiano del Tibet. Le sue fotografie hanno catturato l’attenzione del pubblico grazie ai suoi avventurosi viaggi in Birmania, Russia, India, Africa e Israele. Santambrogio intende puntare l’obbiettivo fotografico su un angolo di mondo magico, dove pellegrini di fedi differenti camminano insieme in cerca di speranza. Ad accompagnarlo nel suo viaggio in alta quota ci sarò io. Ho visto le foto di Santambrogio in Birmania, e ne sono rimasto colpito. Ha saputo cogliere l’umanità di un popolo afflitto».
«Da dieci anni volevo vedere questo luogo spirituale, in cui s’incontrano quattro religioni – spiega Santambrogio – Finalmente fra non molto creeremo un ponte tra due zone della seta, quella di Como e quella del Tibet». A maggio i due partiranno alla volta del Nepal, da dove la loro spedizione si sposterà verso il Tibet, sui laghi Manasarovar e Rakshastal, a quota 4.556 metri. Di qui si uniranno ai fedeli verso il monte Kailash, seguendoli lungo il sentiero d’alta quota chiamato Cora, un percorso circolare di 53 chilometri che viene compiuto in senso orario attorno alla montagna sacra, a oltre 5.000 metri d’altezza. La spedizione proseguirà poi verso sud, attraversando l’altopiano e visitando i monasteri lungo più di quattrocento chilometri di montagne tibetane verso Lhasa, la capitale. Collegamenti in tempo reale sul blog di Cima-Asso.
Giovanni Cristiani

Maggiori informazioni sulla spedizione e sul fotoreportage sono disponibili qui

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